Capitolo 7

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Louis

Mi avvicinai al portico della casa del mio ragazzo per fargli una sorpresa dato che in questi giorni lo vedevo strano ma sentii delle urla provenire da dentro l'abitazione e facendo attenzione a non essere visto iniziai ad origliare come meglio potevo.

"Basta Des! Ho chiuso non ce la faccio più'!" urlo' una voce femminile piangente, probabilmente quella della madre di Harry.

"Tu non ce la fai ?! Io non ti sopporto piu'! Se continuiamo così' finiremo per ammazzarci Anne, dobbiamo essere ragionevoli. Io non ti amo. Tu non ami me. Non ci possiamo fare nulla." rispose l'uomo.

"SI MA IO NON MI SCOPO LA SEGRETARIA TRADENDO MIA MOGLIE! PORCA PUTTANA DESMOND! TI RENDI CONTO CHE IO TI SONO ANCORA FEDELE SOLTANTO PER HARRY E GEMMA FINCHÉ' NON SE NE ANDRANNO DI CASA COSÌ' CHE POSSANO VIVERE NORMALMENTE! -ci fu' un rumore che assomigliava al frantumamento di un vaso- MA TU NOOOO PER QUALE FOTTUTO MOTIVO DOVREI MAI PENSARE ANCHE A QUALCUNALTRO OLTRE ME STESSO?! - altri rumori di vetri rotti come se gli stesse tirando dei bicchieri- IO HO RINUNCIATO ALLA PRORPROPSTA DI USCIRE CHE MI HA FATTO ROBIN, OKAY?! HO RIFIUTATO UN UOMO A CUI INTERESSA VERAMENTE DI ME E CHE ,INOLTRE, POTREBBE RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI FINANZIARI! MA SAI COSA HO PENSATO? NON VOGLIO CHE I MIEI FIGLI VIVANO IL TRAUMA DELLA SEPARAZIONE QUANDO SONO ANCORA QUI! MA TU NON PUOI NEMMENO IMMAGINARE UNA COSA CHE NON SIA TE STESSO!" ci furono altri rumori di oggetti che si rompevano, così' pensai che fosse meglio intervenire.

Bussai alla porta della casa di Harry con la speranza mi venisse ad aprire lui ma ovviamente davanti a me si presentò' sua madre.

Vorrei tanto abbracciarla. Mi ritrovai a pensare

"Buongiorno signora Styles. Sono Louis un compagno di scuola di suo figlio."

"Ciao caro. Dimmi, vuoi entrare?"

"Grazie mille è molto gentile. Dovrei chiedere ad Harry di restituirmi il libro di anatomia che gli avevo prestato oggi." mi inventai sul momento.

" Certo vai pure su per le scale, la sua stanza e' la terza a destra. Ah e scusa per il disordine ma avevo un vassoio che stavo portando in credenza e sono inciampata facendo cadere tutto" mi sorrise tentando di nascondere la litigata avuta con il marito.

"Oh non si preoccupi signora Styles, anche Harry ha la tendenza ad inciampare sul nulla " risi rassicurandola.

Salii le scale ed aprii la terza porta a destra ritrovandomi in camera di Harry, ma di lui nessuna traccia. Così' iniziai a guardarmi intorno, le pareti erano grigio scuro decorate da decine di foto e poster, il pavimento di legno faceva risaltare le tende e le coperte blu, l'armadio riprendeva il colore del parquet nonostante fosse di qualche tonalità' più scuro, sulla destra della porta c'era una scrivania con li pc, la macchina fotografica e dei libri aperti sopra, appoggiate ad un piedistallo una chitarra acustica, una elettrica ed una pianola. Al centro della stanza troneggiava un letto ad una piazza e mezza, il comodino sulla destra del materasso era vicina alla finestra che dava sulla via da cui arrivare alla casa. In quella camera c'era armonia ma non sentivo il senso di calore che dovrebbe dare.

Sentii la voce di Madison Beer provenire dalla porta accanto all'armadio, così' entrai.

Pessima idea. Assolutamente pessima

Harry

Oh Gesù Cristo.

OH PORCA MERDA

Avevo il mio "amichetto" eretto in bella vista (dato che non avevo messo sapone nell'acqua per evitare mi entrasse negli occhi o in bocca) ed era appeno entrato Louis.

Dire che ero imbarazzato era poco. Nonostante stessimo insieme da due settimane non eravamo andati oltre i baci e le pomiciate segrete a Princess Park in cui gli unici spettatori erano la luna ed il meraviglioso cielo d'Inghilterra che ci accoglieva ogni sera.

You High Myself [Larry/Ziam]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora