"Bakugou potresti venire con me, per favore?" Aizawa fece sbucare la testa dalla porta nella loro lezione di inglese. Tutta la classe si voltò a guardarlo, le sopracciglia inarcate. Questo non era un bene.
Lanciò un'occhiata a Present Mic che annuì e gli fece cenno di sbrigarsi. Prese lo zaino da sotto la scrivania uscì fuori dall'aula nel corridoio.
"Cosa sta succedendo? Bakugo non potè evitare la leggera nota di preoccupazione. Ultimamente non si era messo nei guai, quindi doveva essere successo qualcosa a qualcun'altro. Nessuno viene mai tirato fuori dalla classe per una buona notizia.
"Niente", iniziò Aizawa, "Beh voglio dire...nessuno è ferito, quindi non c'è bisogno di farsi prendere dal panico."
"Okay," il sollievo inondò Bakugo e fu subito seguito dalla curiosità, "ma..." suggerì il suo insegnante. Aizawa sospirò, passandosi una mano sul viso.
"Sai dov'era Midoriya oggi?" Chiese Aizawa.
"Si al suo maledetto studio-lavoro. Cosa ha a che fare con...con", si bloccò a metà frase, "Che cosa è successo?" Merda, merda, merda.
"Ricorda che ho detto che nessuno è ferito. E' perfettamente in salute...è solo..." il suo insegnante fece un gesto con la mano come se stesse cercando di cogliere le parole giuste dall'aria. "È meglio se vedi di persona. Spero che capirai perché abbiamo bisogno del tuo aiuto."
Bakugou si limitò a fissare il suo insegnante che si avviava nel corridoio. Da quando erano entrati nel loro secondo anno, lui e il nerd erano diventati quelli che potevano effettivamente essere considerati amici, anche se amici che non amavano altro che prendersi a calci l'un l'altro ogni giorno. Ma era ancora strano, molto strano, che lo staff lo cercasse per aiutare Deku. Dopo un secondo di esitazione, inciampò mentre correva per seguirlo.
Aizawa si fermò davanti alla porta dell'ufficio del preside e si rivolse a Bakugou.
"Verrò con te, ma prima," Aizawa fece un respiro profondo, "Il preside e All Might sono dentro, così come Midoriya. Dovrò chiederti di guardare la tua lingua."
Di tutte le cose che Bakugou avrebbe potuto aspettarsi che dicesse il suo insegnante, non era quello. Le parolacce erano il suo riempitivo di parole, giurò facile come respirare, Aizawa lo sapeva e così anche All Might e il preside. Che diavolo sta succedendo?!
La porta fu aperta e loro entrarono.
La faccia del preside era illeggibile. All Might sembrava preoccupato e divertito? Poi Bakugou vide, seduto su una grande poltrona accanto alla scrivania del preside; Deku. A parte il fatto che la sedia lo faceva impallidire completamente, i suoi piedini erano sporgenti oltre il bordo anteriore del sedile...
"Oh mio fottuto dio."
"Ti ho dato un lavoro, ragazzo," gemette Aizawa accanto a lui, pizzicandoli il ponte del naso.
"Cosa vuole da me?! È un fottuto bambino!"
"Kacchan non dovrebbe dire parole cattive! Lo ha detto zia Mitsuki!" Deku squittì. Il preside e All Might sembravano scioccati, doveva essere rimasto zitto fino ad ora.
"Non aiuti, nerd," ringhiò Bakugou alla versione minuscola del suo amico e il piccolo Deku rise di lui. Ma non poté fare a meno di notare che gli occhi di Deku erano un po' rossi e gonfi e lui era seduto immobile con le sue piccole mani tozze e chiuse a pugno in grembo. Era chiaramente infelice. Bakugou gli fece l'occhiolino e imitò di chiudersi la bocca come una cerniera lampo, che ottenne un'altra risatina e Deku fece per alzarsi dalla sedia.
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Weekend at Bakugou's |Bakudeku|
FanfictionMentre è di pattuglia come parte di uno studio di lavoro, Midoriya viene colpito da un Quirk che lo riporta temporaneamente all'età di 4 anni. Midoriya non ha Quirk e l'unica persona a UA che ricorda è Kacchan! Bakugou deve farsi avanti come babysit...