La Lancia del Destino

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ATTENZIONE! questo capitolo contiene molto sangue e particolari di omicidi, sconsiglio di leggerlo a chi è particolarmente sensibile a questi contenuti, buona continuazione!

L'amore, chissà chi l'ha scoperto, chissà come è nato, così misterioso, cieco, debole eppure capace di farti compiere qualsiasi azione.
Forse è per questo che sto per morire di nuovo, forse è per questo che ora sono finita in una situazione simile...

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Doveva essere una mattina come tutte, bella, rossa, rumorosa. Ma qualcosa oggi è cambiato, c'è più silenzio, è sparita quella melodia radiofonica, dov'è Al?...
Nessuno fiata, tutti abbiamo il terrore di parlare, di svelare le proprie idee, oggi inizia un evento da tutti temuto: l'orologio alto segna la fine dell'anno, gli angeli neri rendono cupo il cielo, e quel cervo tanto allegro non si trova.

Non dovrei preoccuparmi, ha la forza di mille demoni messi insieme, ha un potere che nessuno ha mai visto prima, ma gli angeli sono i peggiori, sono assassini di anime corrotte.
Non voglio sentire le lacrime di Charlie o le domande di Niffty, non posso vedere Angel con quella faccia finta, che prova a nascondere la preoccupazione, ho bisogno di risposte.

Esco di fretta, seguita dalle urla di Vaggie che tentano di fermarmi; fa freddo, c'è nebbia, è tutto così silenzioso...
Le anime peccatrici escono soltanto di notte, per cercare di appropriarsi delle armi paradisiache.
Stringo il mio piccolo bracciale che ormai porto da un anno, tra i capelli ho quella simpatica molletta, tutti i miei portafortuna vicino perché infondo ho paura di morire...
Mentre cammino a passo svelto mi rendo conto di non avere una meta, non so nè dove stia andando nè da che parte dirigermi, che fare? Mi sento come il primo giorno qui, spaesata, impaurita, persa.
È chiaro che stia dietro al mio istinto, non mi ha mai deluso, è sempre stato perfetto, esso mi dice vai lí, in quello stretto e cupo vicolo, dove non si respira, dove nessuno metterebbe piede. Dunque sarò io la prima vittima di questa via cieca? Probabile e la cosa non fa che eccitarmi.

Sento il sangue nero ribollirmi nelle vene, il mio cuore battere ad ogni strano colpo metallico proveniente dall'oscurità; urla e lamenti, gridi che mi penetrano l'anima, una sensazione che farebbe venire a chiunque la pelle d'oca, e io non sono esclusa.
So già lo scenario che troverò davanti, mi preparo psicologicamente ad ogni passo che faccio. Mi avvicino, un corpo senza vita giace nell'ombra davanti a me... Non dirmi che...!

NO NO NOO!

...

..

.

I capelli rossi, gli occhi spalancati, quella giacca robusta...
Ma le pupille sono viola, come il vestito...

Non è lui

Tiro non so quanti sospiri di sollievo, ci ho creduto davvero per qualche secondo...
La spada argentata luccicava nel suo petto, per quanto mi faccia schifo la estraggo velocemente, la scrollo in modo da mandar via un po' di sangue, magari è in grado di uccidere anche loro.

Mi sembra di essere in un thriller, con la differenza che non ho padronanza da un secondo all'altro con la pistola e non sono impassibile all'uccidere. Ciò che mi ha permesso di non vomitare prima è stato semplicemente l'aver già visto un cadavere "fresco".
Approfitto della calma e del silenzio che si è creato per guardarmi intorno: grandi, viscide e appiccicose strisce color nero pece colavano dalla parete di mattoni; una scena orribile mi arriva alla mente, sembra che la vittima sia stata infilzata al muro ripetutamente, lasciata cadere per terra dopo averla trafitta defenitivamente nel cuore.

Un gentleman demoniaco ~(Alastor x Reader)~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora