Un gentleman demoniaco ~(Alastor x Reader)~

Un Cervo Galante

Un nuovo giorno, diverso, speciale, silenzio- seh certo...
<NO, NO E ANCORA NO, NON SE NE PARLA PROPRIO!>
<Andiamo... Cerca di essere comprensiva, Al e Husky sono d'accordo...>
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Ma dico io che hanno da urlare così tanto??
Faccio il mio solito percorso arrivando al bar.
Husk ha una mano sulla faccia in segno di fastidio e sconsolazione (?), Al è Al, Vaggie è arrabbiata e Charlie ha una faccia imploratrice; beh che dire, buongiorno.

Appena notato il mio arrivo Charlie si precipita su di me:
<Y/n!! Vero che dare una festa di benvenuto ad un cliente sarebbe un'ottima idea? Saremmo conosciuti da più persone che potrebbero aderire al progetto!>
Ascoltando le sue parole non posso che sorridere, ma dentro non ne sono poi così entusiasta, la gente dell'inferno è cattiva, senza pietà, non si farebbe problemi a prenderla di nuovo in giro.
<Charlie lo so che sembra una buona idea ma...>
<È UNA FANTASTICA IDEA!> urla Alastor all'improvviso, un giorno morirò d'infarto per questo dannato cervo!
<Davvero?> chiede Charlie con un mega sorriso e gli occhioni da cucciolo.
<Ma certo cara! Il ballo è una forma d'intrattenimento fenomenale, e se ci fosse una qualche figura importante sono sicura ti ascolterebbero!> finisce di dire Alastor.
Mi sto trattenendo le risate, non so perché mi venga da ridere, però DAI:
Charlie, la PRINCIPESSA dell'inferno;
Alstor, il demone della radio che tutti temono, conosciuto in ogni confine infernale;
Angel Dust, sicuramente della nostra città, ma probabilmente una delle porno star più conosciute e famose.
Sì, direi che ci mancano delle figure IMPORTANTI in quest'hotel... Certo.
Non ce la faccio e scoppio a ridere, non, ho saputo reggere alla mia ironia!

Fortunatamente non mi calcolano, anzi, continuano a discutere con Vaggie, che non ne vuole proprio sapere.
Sembra che quella conversazione non avrà mai fine, così penso a qualcosa e mi viene un idea:
<Ehy ragazzi! Che ne dite se diamo UNA sola festa, ma molto bella e indimenticabile, così che la gente cambi idea e possa dare una possibilità all'hotel?> dico un po' timida, perché tutti mi guardano.
La piccola bimba, di cui non ricordo ancora bene il nome, decide di prendere parole ed affermare
<Ha ragione! Altrimenti sai quanto sporcherebbero ogni volta? Invece con un unica festa risparmio fatica e posso concentrarmi sulle stanze!>
Alla fine tutti si erano messi d'accordo, anche Vaggie che comunque rimaneva poco convinta; che carina, farebbe di tutto per la sua ragaz- NO, avevo promesso di non dirlo a nessuno e di non farci caso.

Purtroppo, probabilmente mentre ridevo, devono aver scelto la carica importante che si presenterà alla festa, ma dovrà essere qualcuno sicuramente positivo all'idea di Charlie, e di gusti abbastanza galantici in quanto feste, dato le preferenze di Alastor sulle feste.
Mentre salgo le scale mi sveglio totalmente, ricordandomi un "piccolo" particolare tralasciato:

Domani sera --> festa --> gala --> che pall- x --> vestiti eleganti --> non li ho --> brutta figura --> brutta impressione sull'hotel --> Charlie mi uccide.

... VESTITI, DEVO COMPRARE DEI MALEDETTI VESTITI DA GALA!
E urlando ciò nella mia testa, volo al negozio per sceglierne qualcuno.

[//Il giorno dopo//]

È incredibile come il tempo voli, sono già le 7.00 di sera, ho indossato il mio vestito, spero stia bene così, è un po' particolare, infondo anche gli altri hanno dei vestiti simili...

Entro nella sala e... COSA?
La stanza è piena di persone che chiacchierano, sbuffano, giocano, litigano. C'è veramente riuscita?
Mentre cammino tra le persone per cercare qualche volto familiare intravedo Alastor, automaticamente comincio a corrergli incontro senza notare le persone intorno, colpendone qualcuna, chissene siamo all'inferno, gente!

Un muro di 5/6 donne m'impediva di avvicinarmi, erano abbastanza cresciute, sembravano sulla sessantina, che guardavano sbavando e ridendo Alastor, salutandolo qualche volta.
Decido di non avere problemi e di fare un giro un po' più largo, ma niente, sembra che ci sia una calamita che attiri qui le persone, eppure scappano tutti quando vedono Al, uff...
Ad un certo punto, noto uno spazio, piccolo, ma abbastanza largo perché ci passi e possa raggiungerlo, non perdo occasione, ma ecco che sbatto contro qualcuno, talmente forte da farmi cadere indietro.
Riapro gli occhi lentamente, cercando di ritirarmi su
<Mi scusi, non l'ho vist-> mi fermo, la figura davanti a me, che ora mi sta porgendo una mano, è alta e snella.
<Non ti preoccupare, capita a tutti di distrarsi, spero solo tu non ti sia fatta male>.