11. Sesto Senso

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CHAN POV:

<< e l'ultimo ordine è stato fatto>> si passò il dorso della mano sulla fronte Saerin.

Eravamo stanchi morti, per fortuna che avevamo finito.

<< Già, non vedo l'ora di uscire da qui >> mi ritrovai a sorridere

Si, perché dopo stasera io e seungmin avremmo passato una serata fantastica dato che era il nostro anniversario.

Sarei passato a prenderlo per poi portarlo al parco dove ci siamo dati il nostro primo bacio, che tra l'altro è proprio vicino al posto in cui lavoro, per poi andare a casa mia a vedere delle serie su netflix fino a tarda notte.

Sarein mi diede un colpo sulla spalla in maniera scherzosa << stasera vedi il fidanzatino ehhh>>

Sbuffai divertito << Non ho più 16 anni, dovresti trattarmi come un uomo adulto. >>

<<Rimani sempre il mio piccolo Channie >> fece una vocina stridula mentre mi pizzicava le guance

Io e Saerin eravamo veramente dei buoni amici, potevo considerarla come una sorella ormai. Era più grande di me di dieci anni mi aveva visto crescere e mi era stata accanto anche dopo la scomparsa dei miei genitori, grazie a lei mi sono fatto forza.

Scacciai le sue mani vedendola mettere il broncio e ridacchiai.

<<Ora vado, non voglio farlo aspettare>>

<<A domani >> mi sorrise per poi spegnere le luci del negozio

Uscimmo insieme e ci salutammo per l'ultima volta per poi separarci.

Decisi di chiamare Seungmin per avvertirlo che sarei arrivato a breve.

Composi il numero

Dopo pochi squilli rispose

<<hey channie>>

Sorrisi d'istinto, lo amavo davvero un sacco.

<<hey piccolo, volevo dirti che sto per->>

Non finii la frase che venni colpito alla testa, caddi a terra sentendomi frastornato.

Non sentivo più niente, neanche la voce del mio ragazzo che mi chiamava disperatamente.

L'ultima cosa che vidi, era lui.

SEUNGMIN POV:

<<Pronto?? Chan?>> alterai il tono della voce, era tutto così confusionario.

Percepii che il telefono di chan fosse caduto a terra, poi una terza voce e dei gemiti di dolore da parte del mio ragazzo.

Il mio sesto senso non mi frega mai, stava davvero succedendo qualcosa che chan mi aveva nascosto per tanto tempo.

Ora però dovevo pensare razionalmente a cosa fare, non dovevo farmi prendere dall'ansia anche se era molto difficile.

Dovevo trovare il modo di riuscire a captare la sua posizione.

<< il nostro primo bacio! >> sentii urlare, per poi sentir la chiamata venir interrotta.

Okay, mi stava salendo il panico.

Non avevo la macchina visto che avevo solo 15 anni, dovevo per forza chiamare i miei genitori che si trovavano attualmente in camera da letto, andavano a dormire molto presto per via del lavoro.

Corsi verso la loro stanza non bussando neanche.

<<mamma, papà! Svegliatevi! >>

Li sentii mugolare un '' dopo'', ma non mi arresi.

𝑺𝖙𝖗𝖆𝖎𝖌𝖍𝖙-𝖒𝖎𝖓𝖘𝖚𝖓𝖌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora