14. Momenti Felici

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MINHO POV:

<<Cazzo... >>
<< Devi resistere Sungie. >>
<< Non credo di farcela! >>
<< Io credo in te, puoi farcela se ti impegni! >>
<< Oh cazzo oh cazzo! >>

<<NO! >> urlammo all'unisono quando il gioco segnò la fine della partita e di conseguenza, la nostra sconfitta.

<< Mi stavi mettendo troppa pressione, è colpa tua! >> sbuffò portando le braccia al petto

<< Colpa mia? Ma se ti stavo incoraggiando! >>

Gonfiò le guance dandomi le spalle, tenendo ancora le braccia incrociate.

Le cose stavano andando alla grande tra di noi, sembravano tornati ai vecchi tempi, senza il bisogno di una stupida scommessa a doverci legare.

Ma nonostante tutto, io mi stavo comportando ancora da coglione.

Perché si, avevo capito.

Avego capito che Jisung era veramente gay, ma non sapevo se fosse interessato a me o se fossi solo '' un esperimento ''.

Conosco abbastanza bene Jisung da dire che sono stato il suo primo bacio, non ha mai frequentato nessuno o lo avrebbe detto a tutti andandone fiero.

Non posso dire che saperlo invaghito di me mi dispiaccia, perché sarei un bugiardo, ma dovrei capire i miei sentimenti prima dei suoi.

A quel punto, abbandonerei la scommessa subito, e proteggerei jisung da quelle merde.

A quel punto neanche le loro minacce mi ostacolerebbero.

<<Eddai - strisciai vicino a lui per poi circondargli la vita - ci rifaremo la prossima volta e vinceremo >>

Appoggiai la testa sulla sua spalla sentendolo irrigidirsi leggermente

<< come mai sei così affettuoso? >> finalmente prese parola

Sorrisi sussurrando un ' non lo so', ed era vero, avevo solo bisogno di questo.
Volevo sentirlo vicino, sentivo la necessità di stare così per tutto il tempo.

Volevo infondergli il mio calore e in qualche modo volevo passargli almeno un quarto della mia sicurezza. Perché lui la necessitava.

Sospirai, volendogli parlare di questo proposito.

<< Jisung... >> mi staccai da lui

Si girò verso di me, prestandomi attenzione.

<<Voglio dirti che se c'è qulacosa che non va me lo devi dire, e parlo dei tre stronzi, ti hanno più fatto del male? >>

Scosse la testa

<<sei sicuro? >>

Annuì, sembrava fosse sincero.

Gli presi le mani osservando il suo viso colorarsi di poco.

<< Vorrei tanto tu fossi più sicuro di te... Vorrei poterti vedere un combattente e mandarli via con la coda tra le gambe.

Scosse la testa abbassando lo sguardo << Non sono come Changbin hyung, non riesco a difendermi a parole, immaginati a pugni. >>

<< Non dico che devi essere come Changbin, lui a volte esagera per via del suo bel caratterino. Anzi, non dico proprio di essere nessuno, voglio che tu sia Han Jisung, ma con più forza e con più voglia di farsi valere. >>

Lo vidi mordersi il labbro, speravo di non aver detto niente di male.

<< ho detto qualcosa che non va? >>

𝑺𝖙𝖗𝖆𝖎𝖌𝖍𝖙-𝖒𝖎𝖓𝖘𝖚𝖓𝖌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora