𝑺𝖙𝖗𝖆𝖎𝖌𝖍𝖙-𝖒𝖎𝖓𝖘𝖚𝖓𝖌

22. Confessioni

JISUNG POV:

<<Jisung vieni a cena!>> mi richiamò per la milionesima volta mamma dal piano di sotto.

Sbuffai e chiusi il libro di diritto, avrei dovuto affrontare un interrogazione davvero tosta domani e non mi sentivo per niente pronto, avevo perso davvero molto tempo e ogni volta che dovevo stuidare mi dicevo " lo faccio dopo " e quel dopo non arrivava mai.

Se Felix lo sapesse mi avrebbe sicuramente brontolato... beh, mi brontoleranno pure i miei genitori e non si limiteranno a questo.

Non persi altro tempo e andai di corsa a mangiare, mi era venuta improvvisamente fame.

<< ce l'abbiamo fatta eh>> esclamò papà ridacchiando.

<< scusate l'attesa... ero a studiare per un interrogazione di domani>> abbassai lo sguardo.

A papà non piacque quello che dissi, infatti assunse un espressione seria guardando mia madre con tutt'altra espressione.

<< ma amore, se non ti senti abbastanza pronto non importa! D'altronde siamo ancora nel primo quadrimaestre>> fece mamma

<< tesoro, siamo a dicembre tra poco finirà e jisung si ritroverà con un insufficienza...>> ribatté mio padre che si ritrovò un occhiataccia da parte di mamma.

<< quante assenze hai jisung?>> mi chiese successivamente

<< b-beh... non penso più di dieci>>

I miei sgranarono gli occhi, non se lo sarebbero mai aspettato da me, io che marino la scuola... per vedere minho.

Ma questo loro non lo devono sapere.

<< eh no mi dispiace signorino qui la storia cambia>> alterò il tono di voce

<< non puoi pensare di poter fare tutte queste assenze senza neanche avvertirci! Se disgraziatamente dovesse succederti qualcosa?>> continuò mio padre

Abbassai lo sguardo torturandomi le mani, avevano ragione...

<< scusatemi, mi sono fatto prendere la mano...>>

<< Come mai non entravi a scuola?>>mi chiese mamma

Rizzai la schiena non sapendo cosa dire, non volevo dirglielo, avrebbero iniziato a farmi troppe domande.

Anche se neppure io potrei definire la nostra relazione.

<<Jisung... cosa ci stai nascondendo?>> mi chiese papà con un tono di voce veramente preoccupato

<<niente davvero, saltavo le lezioni perché avevo paura di non riuscire>>

Wow, che strano mentire ai genitori.

Mamma mi prese la mano e disse << se c'è qualcosa, ricordati che noi siamo sempre al tuo fianco>>

Mi morsi il labbro e annuii, quanto mi dispiaceva deluderli in questo modo, ma anche l'indomani avrei fatto lo stesso.

-

<< Oh mamma mia è tardi!>> sentii la voce squillante di mia madre rieccheggiarmi nelle orecchie.

Aprii piano piano gli occhi sbattendoli più volte per poi realizzare che dovevo andare a scuola.

O meglio, mi dovrei vedere con Minho.

Mi alzai dal letto scattante, non feci neanche colazione, Minho mi sarebbe venuto a prendere a momenti.

<< Mamma comunque mi porta Minho a scuola, non importa che mi porta papà>>