<Ma te sei veramente una pazzoide> mi disse tutto preoccupato.
Ah vero che maleducata che sono non mi sono presentata.
Sono T/N Odinson e sono fidanzata con il mitico Spider-man di quartiere.
Ora scusate devo risolvere un problemino.<No non sono pazza ho già programmato tutto! I 6 avenger originali dovrebbero essere in missione e tornare domani sera verso il tardi, gli altri tipo Wanda o Pietro sono a casa loro a guardarsi un film.>
Mi guardò poco convinto allora io mi decido a sfoggiare la mia arma segreta: gli occhione dolci e la faccia da cucciolo smarrito.
Lui mi sorride arrossendo e, alla fine, cede.
<Lo sapevo che avresti ceduto pappamolle>gli rinfaccio esultando super contenta.
Entriamo nella Statk Tower dopo almeno 30 minuti abbondanti di macchina.
<Mannaggia a te e alla tua paura delle altezze!> comincia a dire Peter.
<Avremmo fatto molto prima se avessimo usato le ragnatele razza di...>continua, ma io lo zittisco subito con uno sguardo che lo incenerisce vivo."Penso che abbia capito che in questo momento non è proprio il caso di litigare" penso con un po' di malizia.
Entriamo in quella torre enorme e ci dirigiamo verso uno degli ultimi piani: gli appartamenti Avengers.
Io, nell'ascensore, comincio a strusciarmi "per sbaglio" a lui e, dopo un po', vedo qualcosa sotto che si gonfia quasi volendo uscire dai pantaloni.
Appena usciti dell'ascensore mi dirigo verso una camera... la camera di Peter: l'unica senza videocamere o microfoni.
Lui mi guarda interrogativo e io, per fargli capire a che punto volevo arrivare, comincio a baciarlo con molta foga e lui sorride nel quasi limone.
Lo prendo per il colletto della camicia, che gli sta divinamente (a parer mio sta meglio senza 🤫) e lo trascino in camera.
Lui intanto mi sorride timidamente e a volte si gratta la nuca.
"Ma quanto è carino quando si imbarazza" penso... o forse non è stato solo un pensiero.
Lo capisco subito quando Peter mi guarda super imbarazzato ed arrossisce.
Io anche mi copro io viso dall'imbarazzo, ma ora è l'ultima cosa che ci serve.
Devo farlo sciogliere un po', quindi lo faccio stendere sul letto e gli sussurro un <tranquillo> con un sorriso dolcissimo e sincero.
Lui, a sua volta, mi sorride ed io comincio a sbottonargli la camicia per poi levarla.
Rimango per un po' a fissare il suo fisico... è bellissimo.
<Attenta che tra poco sbavi> mi dice il mio ragazzo dopo almeno 2 minuti che stavo fissando i suoi addominali.Gli tiro uno schiaffetto e gli comincio a slacciare i pantaloncini.
Lui sembra ancora diffidente però.Mi avvicinò al suo punto debole:la mascella ed il collo.
Inizio a lasciare una scia di baci e succhiotti lungo tutto la sua mascella ben definita e poi inizio con il tirargli lembi di pelle.
Piano piano lo sento sciogliersi sotto il mio tocco e, dopo neanche 10 minuti, riesco a vedere il Peter nascosto... non quello timido, ma il suo animo coraggioso ed audace.
Inizia a levarmi la maglietta per poi slacciarmi il reggiseno.
Lecca e succhia ogni capezzolo che, al minimo contatto con le sue labbra, si irrigidiscono per il piacere.
Mi bacia il collo,poi i seni ed infine il basso ventre prima di iniziare a sganciarmi i pantaloni.
Ad un certo punto sentiamo la porta sbattere.
<O cazzo chi è?> domanda Peter tutto impaurito mentre cerca i suoi vestiti senza successo.
<Non ne ho idea, speriamo non siano tornati dalla missione> dico io iniziando ad essere molto agitata.
Sento la voce di mio padre che rifaccia leggermente per una battuta... FATTA DA TONY!
<O merda sono qui> sussurro cercando di non andare in panico.
<QUESTA È LA MIA FINE!! SE TUO PADRE CI VEDE SONO NON MORTO, DISINTEGRATO> Peter inizia a farfugliare qualcosa sussurrando.
Intanto usiamo in lontananza i passi di Thor che si dirigono verso la stanza di Peter.
Ok siamo fottuti.
Peter non ha neanche portato il costume e non possiamo appenderci da nessuna parte.
Bene, questa è la nostra fine.
Non troviamo più i nostri vestiti per l'agitazione e la frenesia e purtroppo non abbiamo intenzione di calmarci.
Mio padre entra.
Ci guarda sotto le coperte,sgrana gli occhi e li sbatte un paio di volte per realizzare il tutto.
<Cosa diavolo sta succedendo qui> quasi urla il Dio del Tuono.
<Papà possiamo spiegare> cerco di calmarlo.
<Bene, fatelo adesso> si mette seduto accanto a noi uccidendo Peter solo con lo sguardo.
Devo dire che però questa proprietà di espressione l'ho presa da lui.
Sentiamo bussare ed entra Steve seguito da Tony e Nat che ci guardano sbalorditi.
<Solo amici eh bimbo ragno?> comincia a dire Tony quasi in preda alle risate.
Vorrei sotterrarmi e penso anche mio povero ragazzo a questo punto.
Il Dio comincia a minacciare Peter, che è imbarazzato e agitato allo stesso tempo.
<Basta papà> esclamo io stufata.
<Figlia, dovrei uccidere questo ragazzo, invece so che vi volete bene e lo sto solo minacciando> mi fa notare con un sorrisino che proprio odio.
Peter a quella affermazione deglutisce rumorosamente e io intanto mi vesto provando a destare meno sospetti possibili.
Dopo un'ora, per grazia di non so quale santo, rientra Tony che rimprovera mio padre e dice che è pronta la cena.
Lui va, ma non prima di aver lanciato uno sguardo glaciale a Peter ed averlo invitato a stare da noi.
Lui si veste ed andiamo in sala da pranzo.
Ci sono solo due posti liberi: uno vicino a mio padre e l'altro accanto.
Thor invita il mio ragnetto a sedersi vicino a lui, che intanto mi guardava come un cucciolo smarrito in chissà dove.
Gli faccio un pollice in su e andiamo a cenare.
*
Angolo me
Ragazzi mi è venuto in mente questo immagina per caso... ditemi se ci sono errori mi raccomando.
Vi voglio bene....
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marvel one shot
Short Story~immagina anche su richiesta~ raccolta di one shot marveliane. #3 thor 09/02/2022 #2 doctorstrange 09/02/2022 #1 quicksilver 15/04/2022