Peter Parker (Andrew Garfield) 🟢

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Camminavo per un bosco oscuro, con uno zaino sulle spalle.

Vi chiederete... perché? Abito alla fine di questo bosco. Si, lo so, è abbastanza strano.

Comunque, tornando a noi...

Mi addentrai nella mia piccola ma accogliente casetta, anche se ero tutta bagnata a causa della pioggia.

Prima di rischiare di prendere un raffreddore mi preparo un bel bagno caldo, con tanto di bollicine.

Mentre mi rilasso sento qualcuno bussare alla finestra, e subito mi spavento coprendo il mio corpo di schiuma.

<Chi diavolo sei?!< urlo in preda al panico più totale.

<Ehy ehy, sta tranquilla, non voglio farti del male in alcun modo. Scusa se ti ho interrotta in un momento scomodo, sono gravemente ferito ed eri la casa più vicina< dice con tono mortificato tossendo.

<Girati< e così fa lasciandomi vestire velocemente.

<Vieni, entra pure< sussurro aprendo la finestra.

<Grazie, spero tu non mi prenda per un maniaco<

Ridacchio <Naaaaah... ma ora, passando alle cose importanti, che ferite hai e dve si trovano< dico analizzandolo con lo sguardo.

Indica una pozza di sangue vicino al fianco destro.

<Oddio! Vieni subito con me.< intanto preparo il kit di pronto soccorso.

<Scusa il disturbo... non sapevo dove altro andare< mugugna mentre iniziavo la medicazione.

<Sta tranquillo, non disturbi. Capisco che ti trovavi in difficoltà e mi piace aiutare le persone< sorrido leggermente e finisco di curarlo lentamente, stando attenta ad ogni sua smorfia di dolore, anche se piccola,

<Puoi restare a cena se vuoi, c'è posto a tavola< e lui annuisce anche se abbastanza titubante.

<Perfetto, potrei sapere il tuo nome?< 

Si toglie la maschera dopo un minuto di riflessione. <I-io sono P-Peter - man, no aspetta un attimo, sono Spider - Parker< si mette le mani sulla testa e fa un gran respiro profondo.

<Sono Peter Parker< dice infine con la testa abbassata.

<Bene, ciao Peter Parker< sorrido <Io sono T/N<

<Grazie T/N per l'ospitalità e la gentilezza... non è da tutti in questo periodo< ed andiamo a cenare assieme.

La serata passa tra risate e giochi.

Penso sia stata la più bella della mia intera vita, non vorrei finisse mai.

<Io devo andare a casa, non vorrei che mia zia May si preoccupasse<

<Certamente, lo capisco. La ferita sta bene?< e lui annuisce lentamente.                                      <Allora ci vediamo in giro Peter< stiro un sorriso.

Mi viene ad abbracciare.

<Domani alle 20, a questo indirizzo, okay?< mi dà un biglietto sentendo una nota di insicurezza nella sua voce.

<Ci sarò, promesso< gli accarezzo il palmo della mano.

Sorride e se ne va ringraziandomi miliardi di volte dell'aiuto e di aver accettato la sua proposta.

Dopo un episodio della mia serie preferita vado a dormire, non riuscendomi a togliere dalla testa Peter e a non pensare a cosa sarebbe successo il giorno seguente.

Quello che non sapevo, però, è che il ragazzo era nella sua tuta da bimboragno ad osservarmi dormire.


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*angolo autrice*                                                                                                                                                               Hellow =)

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