Tony Stark 🟢

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Trama= sei una ragazza qualunque di 22 anni che cerca un lavoro, quando si presenta un'enorme opportunità: assistente del famosissimo genio,miliardario, playboy, filantropo Tony Stark.
Devi essere impeccabile per il tuo primo giorno e, avendo già una lista di cose da fare prima dell'arrivo del signor Stark, anticipi le mansioni così da stare più libera dopo.
Cosa succederà?

QUESTA STORIA SARÀ SCRITTA IN 1A PERSONA

<Si, grazie mille> dico felice attaccando il telefono.

<KATE SONO STATA ASSUNTA!> Urlo alla mia coinquilina appena sveglia.
Lei annuisce stanca mugugnando qualcosa a me incomprensibile.
<Vado a prepararmi> dico e dopo mezz'ora circa sono pulita e vestita.
Saluto velocemente la mia amica ed esco prendendo un autobus arrivando davanti alla stark tower.

Prendo la mia lista e la leggo:
Caffè
Hamburger
Sistemare le carte
Controllare gli appuntamenti giornalieri

Queste sono le prime cose da fare.
<Signorina, penso lei abbia sbagliato stanza> la figura di Tony Stark mi si presenta davanti.
<No signore, io sono la sua nuova assistente, Tn Tc> Gli porgo la mano con un sorriso cordiale
<bel nome per una bella ragazza> ammicca stringendola.

Arrossisco leggermente.
<La ringrazio.  Il suo caffè è pronto, così come il suo Hamburger> indico il tutto sulla sua scrivania
<Grazie dolcezza> posa un bacio sul dorso della mano.
Si siede sulla sua sedia (a detta mia comodissima) e io, per sfuggire all'imbarazzo dovuto al silenzio, cerco di dire qualcosa.
<Posso fare qualcos'altro per lei signore?>
<Effettivamente ci sarebbe da levare tutte queste carte sulla mia postazione> così le prendo e mi avvio verso la porta con l'intento di sistemare i documenti.
<Signore se le serve qualcosa sa dove trovarmi> dico facendo per uscire dalla stanza.
<Ti prego tesoro, dammi del tu, sono Tony>
<certamente sign-Tony> abbasso lo sguardo ed esco dalla stanza.
Lo sento ridacchiare, probabilmente sono un peperoncino.

Dopo alcune ore passate a fare su e giù per i piani della Tower si fa ora di pranzo, ma prima devo avvisare Tony della sua riunione alle 14:15.
Busso alla porta.
<Avanti> sento dire dall'altro lato.

<Signore> prendo il mio tablet per controllare l'agenda digitare.
<Ha una riunione alle quattordici e quindici>
<Annullala e chiamami tony>
<Ma signore, questa riunione è molto importante per il futuro della Stark Industries>
<Non mi interessa, annulla tutti gli impegni fino alle-> guarda il costosissimo orologio che porta sul polso.
<Fino alle 16:30>
<Certamente> e così faccio senza esitazioni: è impossibile fargli cambiare idea.

<Sa, devo portare a pranzo una persona>
<Chi sarebbe?>
<Questo non è importante. Stavo dicendo...> ci pensa qualche secondo.
<Si, giusto. Vorrebbe venire a pranzo con me?> si alza.
<C-cosa? Io?> mi indico iniziando a sentire le mie guance scaldarsi.
<Vedi qualcun'altro nella stanza?> la sua figura si avvicina a me.
<N-non mi sembra i-il caso signore... s-sono la sua s-segretaria>
<Maddaih, è solo un pranzo... nulla di speciale>
<Se proprio insiste>
<Vado a rendermi presentabile> dico dopo qualche secondo.
<Sei bellissima> si avvicina e mi fa fare una lenta giravolta.
Mi stacco bruscamente.
<Non sarò una di quelle donne che si è portato a letto!> gli punto il dito contro.
<Anche se la mia fama mi precede, non vuol dire che, facendoti fare una giravolta, io voglia portare letto>
<O è quello che vuoi?>si avvicina sempre di più?
In confronto a me è una montagna, questo per far capire quanto sono bassa
<Che? I-io non intendevo-> lo vedo ridere divertito per la mia situazione.
Probabilmente sono più che un peperone in questo momento.
<Si lo so; volevo solo vedere la tua reazione> ridacchia l'uomo di latta.
<Andiamo madame?> mi porge il braccio che afferro senza esitazione.

Il pranzo passa benissimo e, tra una battutina e l'altra, bisogna ritornare al lavoro.
<Grazie mille signor Stark, sono stata davvero bene con lei> sorrido.
<Quando capirai che mi devi chiamare Tony? Ora, passando ai discorsi importanti ti andrebbe di uscire con me sta sera a cena?>
Resto di stucco (è un barbatrucco) alle sue parole.
<C-certamebte mi f-farebbe p-piacere> <Bene, allora fatti trovare pronta per le 20 a casa tua, tranquilla ho l'indirizzo>
<Quasi dimenticavo...> sfoglia delle carte.
<Per oggi il tuo lavoro è terminato bellezza>
Quel soprannome mi fa sempre un po' di effetto (soprattutto se detto da lui ma questo non lo deve sapere) , infatti arrossisco quasi subito facendolo ridacchiare.
<A dopo!> mi saluta e io ricambio un po' più cordialmente.
È pur sempre il mio capo, non mi posso permettere di fare certe cose

--5 ANNI DOPO--

<Amore> mi sveglia Tony con un bacio
<Signor Stark> lo saluto ridendo
<Buon quinto anniversario> mi dà dei fiori.
Mi alzo di scatto e lo bacio non molto dolcemente
<Quanto ti amo Anthony Edward Stark> sussurro.
<Non saprei amore> mi prende in collo ed andiamo a fare colazione.
L'uomo della mia vita.

Buongiorno!
Mi scuso se non ci son stata ma avevo letteralmente zero idee nella mente... spero questo immagina vi piaccia e nulla
Vi amo 3000 ❤

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