Si chiusero in macchina e Oikawa iniziò a sentire il bisogno di sputare fuori qualche verità.
- lo sai Iwa-chan, io non sono sempre stato bravo a pallavolo. Mi sono quasi rotto un ginocchio a furia di allenarmi, sono riuscito a raggiungere un buon livello solo così.
- non tutti nasciamo con un talento naturale, a volte, a guadagnarsele le cose, c'è più gusto.
- non ci voglio tornare in ospedale.
- non devi pensarci ora.
- che male ci sarebbe se non ci tornassi?
- non vuoi stare meglio?
- non lo so più.
- ma smettila, egoista.
- egoista. Questa volta non mi scuserò. Chiamarmi egoista in questa circostanza non ha senso.
- invece si, se non vuoi migliorare per te stesso, fallo per le persone che ti circondano.
- tipo te? - chiese sprezzante.
- tipo me, si.
Oikawa si intristì, uscì dall'automobile e corse nervosamente verso il mare. Iwaizumi lo seguì scattando.
- che ti prende?
- voglio nuotare - disse spogliandosi.
- adesso?
Oikawa si gettò in acqua e si lasciò trasportare dalle onde, Iwaizumi fece lo stesso.
- che ti è preso?
- fa parte del pacchetto, certe volte, ho dei picchi di iperattività.
- non ti era mai capitato.
- non ti era mai capitato. Volevo nuotare.
- stai meglio ora che sei bagnato come un neonato?
- sai Iwa-chan quando ero piccolo, mia madre, per farmi stare buono mi faceva compilare una lista di cose che avrei voluto fare durante la settimana, se mi comportavo bene ne faceva avverare qualcuna.
- è una cosa molto carina. Perché me lo racconti?
- non saprei... grazie per avermi accompagnato.
- grazie a te per avermelo chiesto. Vieni a mostrarmi la gratitudine che mi merito però!
Oikawa fece un paio di bracciate verso di lui e lo strinse a sé. Chiuse gli occhi e bevve un po' d'acqua salata per sbaglio. Iwaizumi gli accarezzò le labbra e gli sorrise dolcemente.
- sei bello Oikawa.
- mi dici così solo perché sono il malaticcio depresso.
- no, ti dico così perché è la verità.
- andiamo ad asciugarci.
Il mattino seguente andarono a noleggiare una bicicletta poiché il picco di iperattività di Oikawa non era ancora finito. Percorsero due o tre paesini e poi tornarono alla macchina.
La sera prima del loro ritorno, si accorsero di aver passato un magnifico week end insieme così decisero di partire la mattina successiva.
- promettimi che quando torneremo ti dedicherai di più a te stesso.
- Iwa-chan, ho fame.
- dici sul serio?
- dammi qualcosa da mangiare.
Oikawa fece a pezzi il panino e lo divorò come se non mangiasse da anni. Appoggiò una mano sulla gamba di Iwaizumi e gli sorrise.
- non credo di averti mai visto sorridere così.
- è merito tuo.
- adesso farò una cosa, tu chiudi gli occhi e fai finta di essere nel posto che più ami.
Oikawa chiuse gli occhi e poco dopo sentì una mano sul suo rigido collo. Respirò più profondamente e i suoi battiti aumentarono. Delle labbra candide e gentili assaporarono le sue. Quel bacio era esattamente come loro, complesso, meraviglioso e particolare. Oikawa aprì gli occhi e gli fece un sorrisetto imbarazzato. Ricambiò con piacere e si lasciò trasportare da quella bella sensazione che Iwaizumi gli stava regalando. Il suo corpo smise di sembrare così rigido e prima di smettere completamente di baciarlo, gli accarezzò i capelli dolcemente, poi appoggiò la testa sulla sua spalla
- dormi, partiamo domani.
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Last bucket list
FanfictionFanfiction su Iwaizumi e Oikawa Haikyuu AU TW: major character death, depression Oikawa mantiene il suo carattere sfacciato anche se messo faccia a faccia con la morte. Iwaizumi non cede e resta la colonna portante della vita di chi lo circonda. Un...