I Fratelli Ackerman // Attack on Titan

Capitolo 4. La difesa di Trost.

Eren attacca il Gigante Colossale, ma questi è avvolto in una nuvola di fumo e per il giovane è difficile colpirlo. Inoltre, nonostante la determinazione del ragazzo di volerlo annientare. Il Colossale svanisce nel nulla, proprio come è apparso, è scomparso.

I danni sono una breccia sul muro e gran parte dei cannoni rasi al suolo, perciò, all'arrivo di Eren, Nico gli si avvicina: «E' intelligente.» Dice un pò spaventata.

«Si lo so. Ha colpito determinati punti come se seguisse una strategia. E poi..» Stringe i pugni lungo il corpo. «.. me lo sono lasciato scappare.»

A nulla servono i tentativi dei suoi compagni di invogliarlo a lasciar perdere, poiché un comandante del Corpo di Guarnigione li manda a recuperare le armi nel deposito mentre la loro squadra si occuperà dei giganti che hanno raggiunto i pressi del muro. 

Con la breccia ormai aperta i giganti si riversano a Trost e l'esercito si mobilita per organizzare la difesa e permettere l'evacuazione degli abitanti. Mikasa è assegnata alla retroguardia, mentre Nico, Eren, Armin ed altri, sono schierati a supporto delle prime linee.

Giunta sul campo di battaglia, la squadra di Eren si accorge che la prima linea è già stata sconfitta. Scendono dunque in campo usando l'Attrezzatura per il Movimento, ma gli avversari si rivelano incredibilmente forti e agili, ed il primo a perdere la vita è il loro compagno Thomas.

Nonostante l'ordine di dare supporto in un determinato settore, i ragazzi partono alla vendetta dell'amico, inseguendo un gigante mingherlino ma molto alto dai capelli biondi.

Tuttavia, poco prima di raggiungerlo, Eren viene morso da un gigante perdendo la gamba e venendo sbalzato su un tetto. Gli altri, distratti dalla scena, vengono attaccati ed uccisi da altri giganti. Armin e Nico rimangono su un tetto a guardare scioccati.

«Come fa?» Pensa Nico. «Come fa Levi a sopportare tutto questo?» E' paralizzata e non riesce ad esprimersi. «Come posso io..» Non riesce nemmeno a pensare con tutte quelle urla accanto a lei.

I due, vengono raggiunti da un altro gigante. Nico rimane immobile mentre questo afferra Armin per mangiarlo. 

«E' finita.» Ripensa ancora Nico. Nemmeno Armin riesce a reagire. «Levi..» Le viene da piangere ma non riesce nemmeno in questo. «.. mi dispiace.» 

Armin viene inghiottito e il gigante, con ancora il ragazzo in gola, si appresta ad afferrare anche Nico. Lei cade seduta tra le tegole e, poco prima di essere toccata, viene anticipata da Eren. S'infila nella bocca del nemico e afferra Armin. Poi lo lancia verso Nico.

«Eren!» Lo richiamano. 

«Io non posso morire.» Urla a gran voce Eren riferendosi ad Armin. «Mi hai aperto gli occhi sul mondo esterno!» Avanza una mano verso di loro. I due si precipitano per afferrarlo ma il gigante chiude la bocca di colpo, mutilandogli il braccio ed ingoiandolo intero.

I ragazzi sono sconvolti, in particolare Armin cresciuto con il ragazzo, che urla e si dispera.

Dopo qualche secondo, Nico afferra Armin per il braccio, e lo trascina per spostarsi, riorganizzare le idee e fare il punto della situazione. Non possono permettersi altre morti o di morire loro. Nico si guarda intorno vedendo solo il devasto mentre Armin continua a rimanere bloccato.

«Che orrore..» Bofonchia Armin sconvolto sotto lo sguardo di Nico. «In realtà qui è sempre stato un inferno, solo che fino ad ora non ce n'eravamo resi conto. Questo mondo è sempre stato crudele, i forti hanno sempre oppresso i deboli e tutti fingevano di non accorgersene. Soltanto i miei amici hanno cercato di essere forti, per aiutarmi e proteggermi, è questa la realtà: per loro ero solo qualcuno che andava protetto, e io avrei voluto essere forte come loro per non dover dipendere da nessuno. E invece sono solo un debole che ha causato la morte di Eren.. » Ricomincia a piangere.