Capitolo 11

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So che i miei discorsi sono vaghi e disorganizzati, e so che questa non sembrava neanche una lettera, o forse non lo è proprio. Non so bene cosa sia, so solo che ti sto scrivendo, e che la mia mente è così piena di informazioni che non riesco a dare a tutto un senso perciò ci provo adesso, mettendolo per iscritto. Ti sto scrivendo, ogni giorno, per lasciare una traccia e per non lasciare te, per renderti partecipe della mia vita, priva di essenza che invece solo tu coglierai, e questo mi basta. Riprendendo il discorso della mente, proprio l'altro giorno stavo pensando a questa come un appartamento, hai presente con le stanze, i vicini che urlano? Perfetto. Ognuno ha il proprio appartamento nella testa. Allora se va bene così, se questo è giusto, perché la me all'interno si sente così sola. Lei ogni volta che prova a parlare sente un rimbombo enorme, un'eco, come quello che senti in una casa vuota o al mare, quando sei nell'acqua in uno spazio chiuso, magari in una rientranza, dove senti nitido anche il rumore delle gocce. Ecco lei si sente così, non riesce a parlare, non riesce a fare nulla. Magari la mia mente è troppo grande per una persona sola. E ogni volta che mi limito, che dico no, che metto dei paletti, scuotendo la testa faccio male a lei... e faccio male a me. Per questo oggi sono andata a scuola con una maglietta attillata, oggi ho detto di si. Certo metterò lo zaino davanti e starò più lontana di quanto non lo fossi già, ma questo passo lo apprezzo lo stesso.

Dopo essermi preparata, prima di uscire, prendo al volo il computer e scrivo di getto:

A: glimmeroflight.sd

OGGETTO: magari l'ho poggiato da qualche parte e non so più dove l'ho messo, lo vorrei indietro

Caro Light,

Apprezzo le tue parole, e le metafore che hai fatto, wow, non avrei saputo fare di meglio, beh forse si ma non te lo faccio notare. Mi hai dato molti spunti di riflessione e adesso sto meglio quindi cambiamo argomento. Insomma vuoi fare l'astronauta, anche se, riguardo al tuo discorso sulla leggerezza, non sopporto Marte, il Dio della guerra non mi sta simpatico, preferisco Venere, la bellezza, o Saturno, che da piccola scambiavo per un abbraccio nel cielo, nello spazio. Hai un piano per raggiungere i tuoi sogni? Ma soprattutto... domanda difficile....credi nell'astrologia? Io dirò la mia appena sentirò la tua versione. Ora scappo che sennò arrivo in ritardo.

Ps io non ne sarei così sicura

Darkness

Appena capisco che l'ho inviata, chiudo il pc e, con lo zaino in spalla corro giù per le scale, saluto i miei e esco accorgendomi, poco dopo sull'autobus, di non aver fatto colazione. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 18, 2021 ⏰

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