«Altri quattro whiskey, barman!» Alza in aria una mano Sarah, facendo segno al poveretto che ci sta sopportando da un'intera serata. Abbiamo risolto qualche ora fa il caso e ha tenuto a trascinarci tutti ad un bar per festeggiare il mio arrivo. Beh, tutti tranne Steven.
Joey ride, mentre Ty alza gli occhi al cielo, se pur con un accenno di sorriso. È l'unico che non ha toccato una goccia d'alcol, mentre io, Camden, Sarah e Joey siamo ormai sulla buona strada per essere considerati troppo allegri. «A Elodie.» Dice Camden una volta che arrivano i bicchieri, prima di bere tutto d'un sorso il whiskey. Lo ripetono tutti, io invece mi limito a sorridere.
Purtroppo il caso ha impiegato più tempo del previsto e sono già passati due giorni da quando ce l'hanno assegnato. Ciò significa tre giorni di convivenza con Ty, che stranamente non mi sono dispiaciuti. Ieri abbiamo persino ordinato il messicano come cena.
«Ti verrà a prendere tuo marito, Sarah? Perché non ti reggi in piedi.» Biascica Camden, ridendo subito dopo. Sarah si è davvero alzata e barcolla, ma riesce sempre a tenere l'equilibrio.
Scuote lentamente la testa. «Io non ho un marito. Però sono sposata con il mio compagno.» Rido e mi alzo anche io, non ho idea del perché. Questo bar-discoteca mi sta facendo venire voglia di ritornare ragazzina, quando Abbie mi diceva di andare a divertirmi a ballare e io alzavo gli occhi al cielo, continuando a studiare.
Sto per perdere l'equilibrio. Mi immagino già con la faccia a terra e poi le risate dei miei nuovo colleghi, ma due mani mi afferrano prontamente la vita e mi mantengono insieme. «Grazie.» Biascico a Ty, che mi guarda con la fronte corrugata.
Non lascia la mia vita e, facendo pressione lì, mi porta a risedermi al suo fianco. «Siete adorabili insieme, lo sapete?» Commenta Sarah, sedendosi in braccio a Joey che ride a crepapelle. «Fareste proprio dei bei bambini.»
Rido così forte che mi fanno male le guance, mentre Ty sposta le mani dalla mia vita. Quando mi giro a guardarlo ha le guance rosse e, forse perché sono ubriaca, ma gliene tocco una con un dito. Questa volta sono gli altri a ridere, mentre io sento le guance andare a fuoco. È per questo che di solito non bevo: perdo ogni briciolo di autocontrollo.
Il mio capo sembra traumatizzato, e mi lancia una lunga occhiata. «Credo che sia l'ora di portarti a casa, Elodie.»
«No!» Sarah barcolla fino ad arrivarci vicino, dopo di che mi circonda le spalle con un braccio e avvicina la testa alla mia. «Non rovinare il divertimento, Evans.»
Non so perché mi viene da ridere. Forse sono semplicemente felice, finalmente arrivata dove sognavo. Ty non sembra altrettanto euforico e dieci minuti dopo ci ha caricato tutti nella macchina dell'FBI -con l'aiuto di Joey, che sembra il più sobrio dopo di lui-. «Ora ci arresta.» Commenta Camden, facendo ridere me e Sarah.
Quest'ultima è seduta vicino a me, al centro nei posti di dietro. Mi prende la mano. «Elodie, dopo questa serata di bevute sarai ufficialmente la mia migliore amica.»
«Ci sto.» Biascico, per poi batterle il cinque. «Dovresti conoscere Abbie, mia sorella. È la persona migliore del mondo.»
Camden, alla destra di Sarah, si allunga verso di me. «Hai una sorella? È single, per caso?»
Questa volta è Ty a ridere. «Per tua sfortuna no, ciccio.» Camden borbotta qualcosa e poggia la testa al sediolino. Joey è davanti a me, così gli arruffo i capelli per fare qualcosa. Mi dà uno schiaffo alla mano, che fa ridere entrambi. «Ma perché sono il vostro babysitter.» Borbotta Ty.
«Perché sei noioso.» Sorride Sarah, appoggiando la testa sulla mia spalla. «La prossima volta potresti evitare di essere così serio e lasciarti andare un po'.»
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Comeback
RomanceUna sorella con la parlantina, dei genitori completamente imbranati nel ruolo e zero amici sono le caratteristiche principali della semplice vita di Elodie. O almeno, finché non si convince che aiutare gli altri lavorando all'FBI è la giusta strada...