Vi chiedo solo di essere un po' più attivi con i commenti, giusto per capire se la storia vi sta prendendo. Grazie e scusatemi, per quanto sia brutto dirlo è un po' "deprimente" vedere così pochi commenti nei vari capitoli. Per il resto, buona lettura 🥰 ❤️
Il giorno dopo non riesco a guardare in faccia nessuno. Ty non è tornato a dormire a casa mia, per andare a lavoro ho dovuto prendere un taxi e una volta arrivata si è comportato come se non esistessi. Ha solo detto un "ciao" generale perché c'era anche Sarah di fianco a me, e neppure mi ha guardata.
Il nuovo caso mi sembra relativamente semplice, senza serial killer psicopatici che si divertono a giocare con le forze del mondo. Le vittime sono in totale tre, tutti uomini. «Va tutto bene?» Mi sussurra Camden, quasi all'orecchio per non disturbare le teorie degli altri sul nuovo caso. «Sembri assente.»
Annuisco, accennando un sorriso di ringraziamento nella sua direzione. Prendermi una cotta per qualcuno era l'ultima cosa di cui avevo bisogno, tantomeno essere rifiutata. Già di per sé fa male, ma pensare che è anche il mio capo e che chissà quanto tempo passerà prima che passi l'imbarazzo tra di noi mi fa venire voglia di piangere.
Ty si schiarisce la voce. «Va bene. Camden rimane qui come al solito, gli agenti Gonzalez, Myers e Cooper vanno a parlare con i testimoni, io e l'agente Lewis andremo sulla scena del crimine.» Per un attimo fatico a capire le sue parole. Nonostante tutto sta scegliendo di stare da solo con me in macchina? È un masochista, non c'è altra spiegazione.
Vorrei obiettare, ma non posso. Non me lo sta chiedendo, è il nostro lavoro e questo è un ordine. Perciò quando tutti si alzano, lo faccio anche io, seppur con le mani chiuse a pugno. Se l'ha fatto di proposito per mettermi a disagio, ha funzionato. Cammino con Sarah fino al l'ascensore, lei mi racconta di come ha passato ieri l'anniversario con il marito. Si devono essere sposati anche presto, perché lei non è tanto più grande di me. Massimo dieci anni. «Ci vediamo dopo.» Mi dà un veloce abbraccio non appena arriviamo al parcheggio, poi sale al posto di guida.
Sospiro e salgo sulla macchina di fianco, al posto del passeggero, sospirando rumorosamente. Ty mette in moto, senza dire niente. Mi guardo le mani, le unghie mangiucchiate per l'ansia e le nocche rosse per aver stretto troppo forte i pugni dal nervosismo. Non capisco perché Ty mi ha scelto per stare in macchina insieme, nonostante tutto quello che è successo ieri. Continuo a chiedermelo senza trovare una soluzione. Forse vuole cercare di mantenere una certa professionalità e ha deciso che è meglio levarsi il pensiero adesso. Ma ho bisogno comunque di risposte. «Perché hai scelto me?» Chiedo, con voce ferma. Aveva altre tre persone a disposizione, cavolo.
«Non devi più provare a baciarmi, agente Lewis.» La sua voce è dura, severa. Sembra che stia sgridando una bambina di dieci anni e non me, un paio d'anni più piccola di lui. Annuisco, mortificandomi ancora una volta. Ty sospira e mi lancia un'occhiata, addolcendo un po' lo sguardo. «Non fare quella faccia.» I suoi polpastrelli mi sfiorano la guancia. «Se non fossimo federali, non avrei esitato neanche un attimo per te. Ti avrei chiesto di uscire, magari ti avrei portato in uno di quei pub stile irlandese che ti piacciono tanto, e poi ti avrei baciata sotto il portico di casa tua, dopo averti accompagnato fino alla porta.» Sposta la mano, tornando a guardare davanti a sé. Gli altri sono partiti, ma noi non ancora. «Ma ci sono regole che non possiamo rompere, Elodie.»
Potrebbe benissimo essere una scusa la sua per non dirmi che non ricambia i miei sentimenti, ma mi sento comunque andare a fuoco al pensiero che lui possa provare esattamente ciò che provo io. Ty si gira di nuovo verso di me, ha la fronte così corrugata che sembra più vecchio di qualche anno. «Sto cercando di avere un minimo di autocontrollo, per entrambi.» Mi guarda le labbra. «Ma tu lo rendi difficile.»
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Comeback
RomanceUna sorella con la parlantina, dei genitori completamente imbranati nel ruolo e zero amici sono le caratteristiche principali della semplice vita di Elodie. O almeno, finché non si convince che aiutare gli altri lavorando all'FBI è la giusta strada...