-Grazie a lei - dissi porgendo la busta con il libro che aveva comprato un cliente della libreria.
-Andiamo a pranzo insieme?- mi propose Carlos fissandomi con i suoi profondi occhi neri,che però,non erano niente in confronto a quelli luminosi di Junior.
Scossi la testa per scacciare quei pensieri dalla mia testa,per me lui non esisteva più.
-Certo - risposi sorridendo
-Prendo la borsa e arrivo-.
Mi diressi nella sala dietro alle casse per prendere la borsa che la mattina avevo goffamente messo nel mio armadietto.
Quando uscii Carlos era vicino la porta già pronto.
-Andiamo - dissi,in quel momento il mio unico pensiero era il cibo.Avevo fame.
-Signorina- disse il ragazzo affianco a me,mentre mi apriva la porta.
-Grazie - dissi ridendo fragorosamente mentre uscivo.
Quando mi ritrovai fuori,il sorriso mi morì in faccia.
La macchina bianca.Era parcheggiata sull'altro lato della strada.Senza pensarci due volte attraversai a passo svelto.Dovevo sapere chi fosse la persona che la guidava.
-Dove vai?-urlò Carlos alle mie spalle per farsi sentire.
Non risposi.
Arrivai alla macchina e con un gesto secco tirai la maniglia dello sportello del guidatore per aprirla.
La persona che mi si presentò davanti mi lasciò a bocca aperta.
Una grande ondata di calore mi invase.
Junior alzò le mani spaventato,quando mi vide fece per aprire la bocca ma lo fermai.
-Perchè mi segui?-domandai freddamente,facendogli capire che volevo ricevere assolutamente una risposta.
-Io...Io volevo solo assicurarmi che stessi bene-si giustificò.
-Per quello bastava una telefonata, Junior - dissi con tono fermo.
-Ehi,Angelica!- disse Carlos alle mie spalle.
-Chi è lui?- chiese subito Junior scendendo dalla macchina sovrastandoci con la sua altezza.I suoi occhi erano scuri.
-Lui è Carlos - dissi velocemente.
Non poteva cambiare argomento.Non gliel'avrei permesso.
-E?-chiese curioso fissandolo con gli occhi socchiusi.Sembrava furioso.
-Lavora con me - risposi semplicemente.A lui cosa interessava?
-E lui?Lui chi è ?-chiese Carlos con voce stridula fissandomi.
-Junior - risposi già stufa di quella ridicola situazione.
Carlos stava per chiedermi che ci facesse lì ma Junior fu più veloce.
-Sono il suo ragazzo - disse afferrarandomi per il polso e portandomi accanto a sé per farmi allontanare dall'altro ragazzo.
Quelle parole mi colpirono.Noi non eravamo niente.
-Tu...tu non sei il mio ragazzo! - quasi urlai corrugando la fronte.
Mi fulminò con lo sguardo.
-Ora puoi anche andartene - disse cupo a Carlos-Lei viene con me - disse stringendo ancora di più il mio polso.Mi stava facendo male.
-E se lei non volesse venire con te?- domandò Carlos infastidito.
Uno sbuffo lasciò la bocca di Junior.Temevo potesse succedere il peggio.
-Voglio andare,Carlos - dissi rassicurandolo.Sentii Junior voltarsi e fissarmi incredulo.Volevo davvero capire perché mi seguiva ormai da un bel po' di tempo.
Mi lasciò il polso.
-Davvero - continuai rivolgendomi a Carlos che mi guardava incredulo.
-Ok - disse sospirando - Ti chiamo dopo-
Junior si agitò all'istante,ma lo guardai dritto negli occhi per fargli capire che sapevo quello che stavo facendo.
Annuii a Carlos e se ne andò.
Prima di parlare mi assicurai che l'altro ragazzo se ne fosse andato.
-Allora perché mi segui?- dissi girandomi verso di lui con le braccia conserte.Fui costretta ad alzare il viso a causa della sua statura.
-Prima sali in macchina - mi ordinò facendomi capire che se non lo avessi ascoltato mi ci avrebbe portata con la forza.
Obbedii facendo il giro della macchina.
-Sapevi benissimo chi era Carlos - urlai aprendo lo sportello del passeggero.
Ciaooo!!Eccomi di nuovo, spero vi piaccia e scusatemi per gli errori ma non me li fa correggere.
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Knocking
RomanceQuesta volta,a passo svelto,mi diressi verso il mio obbiettivo,ma questo evidentemente non bastò poichè mi scontrai contro un'alta figura ,sentendo subito dopo una sensazione di bagnato che andava dal mio petto fino al mio stomaco,oggi non doveva es...