-Ciao mamma,ciao papà- dissi sporgendomi dai sedili posteriori a quelli anteriori lasciando dei dolci baci sulle loro guance.
-Ciao Angelica-dissero all'unisono a malincuore entrambi
-Vuoi che ti aiuti a portare le valigie?-mi chiese gentilmente mio padre
-No,non preoccuparti ce la faccio da sola papà,grazie-risposi, sapevo che se mi avesse accompagnato saremmo scoppiati entrambi in lacrime e io non volevo lasciarlo in questo modo lo avrei fatto sentire ancora più male,lo avrei fatto ancora di più immergere nella realtà che non ci saremmo visti per 3 mesi.Non era la prima volta che partivo per un viaggio studio ma non era mai stato per così tanto e poi quasta volta si trattava di andare in Brasile ,praticamente dall'altra parte del mondo!
-Ci vediamo fra 3 mesi allora...mi mancherete-dissi con un gran sorriso e li vidi ridere entambi dallo specchietto retrovisore
-Sempre la solita-disse mia madre tra le risate
MI piaceva lasciarli sempre con entusiasmo sapevo che se io stavo bene era lo stesso per loro.
Aprii lo sportello dirigendomi sul retro dell'auto mettendo la mano sotto di questo,piggiando con la giusta pressione il piccolo e nascosto pulsante aprendolo, rivelando ai miei occhi le tante valige che mi ero portata da casa.Presi la valigia più grande mettendoci sopra il beauty case,mentre afferravo alla cieca con la mano destra una borsa contenente tutte le scarpe che mi sarebbero sicuramente servite.Una volta finito mi rialzai dalla mia posizione china alzando il braccio per chiudere il cofano.Presi tutte le valige mettendo la borsa sulla spalla, dirigendomi verso l'entrata dell'aeroporto voltandomi un'ultima volta per vedere i miei genitori guardarmi orgogliosi.
Una volta entrata mi fermai davanti all'enorme tabellone, che segnava le partenze e gli arrivi degli aerei, focalizzando quasi immediatamente il mio volo
ROMA-BRASILE diretto ARRIVO:7:00 PARTENZA:7:30
Infilai la mano sulla tasca posteriore dei miei blue jeans sfilando il mio palmare piggiando lievemente sul tasto di blocco per vedere l'orario,erano le 6:50.Perfetto! I biglietti li avevo già fatti quindi non mi restava che aspettare 10 minuti, andai a cercare un posto libero tra le tante panchine presenti e quasi tutte occupate dai numerossissimi viaggatori.Vidi un posto libero su una panchina di fronte all'affollatissima biglietteria quando arrivai stavo per sedermi,ma fui bloccata da un piccolo bimbo con i capelli rossi che era stato più veloce di me soffiandomi il posto,il piccolo mi guardò sorridendomi e guardandomi con aria di sfida ma decisi di non fare niente insomma era un bimbo immaturo e io una ragazza 22enne ,sarebbe stato a dir poco ridicolo fare polemiche.
Così facendo un giro intorno a me stessa,focalizzai un altro posto di fronte alla vetrata che permetteva di vedere la pista di atterraggio ,era praticamente perfetto.Questa volta,a passo svelto,mi diressi verso il mio obbiettivo,ma questo evidentemente non bastò poichè mi scontrai contro un'alta figura ,sentendo subito dopo una sensazione di bagnato che andava dal mio petto fino al mio stomaco,oggi non doveva essere sicuramente la mia giornata pensai fra me e me.Chinai leggermente la testa vedendo l'enorme ghiazza di coca-cola che si espandeva sulla mia camicetta bianca,alzai lentamente la testa con la bocca spalancata incontrando due avvolgenti occhi color cioccolato.
-Ma non mi hai vista??-dissi piuttosto infuriata catturando l'attenzione delle altre persone sedute
-Guarda mi hai bagnata tutta-dissi indicando la macchia marroncina.
-Si,ho visto -rispose semplicemente sotto un ghigno.
Stavo per arrabbiarmi seriamente quando finalmente arrivò la frase che mi fece calmare
-Senti mi dispiace,se vuoi puoi prendere tu il posto- mi propose gentilmente.
Certo dopo il guaio che aveva combinato!
-Ok-risposi annuendo-Ma devo andare un attimo in bagno...devo cambiarmi la maglia-spiegai cautamente,ero riuscita a dominare la rabbia che si era accesa in me.E per la prima volta notai il ragazzo dagli occhi color cioccolato,aveva un viso conosciuto e non era niente male,indossava dei pantaloni neri con una maglia scura che gli fasciava il busto muscoloso ed un cappello nero messo al contrario con la visiera che si affacciava sulla sua nuca,che copriva i bizzarri capelli castani .
-Ok,allora ti aspetto mantengo il posto...se vuoi puoi lasciare a me le borse che non ti servono-si propose educatamente sorridendo e scoprendo la sua perfetta dentatura.
Annuii in risposta prendendo la valigia contenente tutti i vestiti dirigendomi verso il bagno, seguendo le indicazioni.
Arrivai ad una grande stanza dove c'erano due porte e su ognuna di essi c'erano delle figure,su una l'omino maschio di colore blu e sull'altro l'omino femmina colorato di rosa.Camminai verso quest'ultima portando dietro di me la mia valigia,il bagno era un pò pieno per i miei gusti.Mi diressi su una cabina con la porta aperta,segno evidente che era libera,entrai girando la piccola sbarretta di ferro che bloccava la porta.
Aprii la valigia ,redendomi conto che non avevo altre camice ma soltanto maglie piuttosto scollate ,insomma andavo in Brasile faceva caldo ,così presi la prima cosa che mi capitò,un top bianco aderente,andava bene per un lungo viaggio.Levai la camicetta zuppa ringraziandomi mentalmente per aver legato la mattina i lunghi capelli per il caldo,altrimenti si sarebbero sporcati anch'essi.Presi il top indossandolo e mettendo l'altro indumento in una bustina per non far macchiare anche gli altri.Chiusi la valigia aprii la porta,mi lavai le mani uscii dal bagno trovandomi di fronte un televisore che stava trasmettendo una programma mattutino ch portava l'orario,erano le 7:15 ,bene avevo solo un quarto d'ora per passare tutti i controlli ed imbarcarmi, questa era senz'altro una giornata positiva pensai sarcasticamente.Aumentai il passo di più che potevo arrivando finalmente alla mia postazione precedente,dove vidi il ragazzo responsabile di tutto questo in evidente conflitto con se stesso, guardava il telefono,probabilmente l'orario dal modo in cui muoveva nervosamente la gamba sinistra.
-Eccomi,eccomi-dissi di fretta
-Finalmente ,credevo ti fossi persa-disse pittosto nervoso
-Lo so, scusami tanto-risposi prendendo le altre valigie che si era educatamente offerto di custodire in mia assenza.
-Dobbiamo fare tutti controlli-mi interruppe mentre mettevo nuovamente la borsa sulla mia spalla sinistra-Vieni con me-mi ordinò con tono autorevole prendendomi per il polso scoperto.
Ciao!!!!!Questo è il primo capitolo spero vi piaccia, vi prego recensite vorrei sapere che cosa ne pensate e,se nel caso non l'avesse capito,il protagonista è Neymar,non so se a voi piace ma io ho pensato questa storia proprio per lui.
Aspetto le vostre recensioni con ansia ciao!
Ps Ho già in mente il continuo!!
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Knocking
RomanceQuesta volta,a passo svelto,mi diressi verso il mio obbiettivo,ma questo evidentemente non bastò poichè mi scontrai contro un'alta figura ,sentendo subito dopo una sensazione di bagnato che andava dal mio petto fino al mio stomaco,oggi non doveva es...