Salii velocemente le scale cercando rumorosamente le chiavi nella borsa,quando le trovai riuscii a inserirle correttamente nella serratura solo al terzo tentativo.
Chiusi la porta alle mie spalle e all'entrata notai subito un borsone nero che non avevo mai visto, la casa all'interno era silenziosa ma in quel momento sentii dei rumori provenire dalla cucina alla mia destra. Il metallo affondò nel mio palmo, quando strinsi spaventata le chiavi di casa.
Mi diressi lentamente verso la stanza cercando di non fare rumore,quando arrivai,vidi un ragazzo senza maglietta con capelli mossi corvini che gli coprivano gli occhi scuri, stava spalmando con un coltello del burro di arachidi su una sottile fetta di pane.
All'istante le chiavi che un attimo prima stringevo caddero dalla mia mano facendo rumore ,decisi di non preoccuparmi del pavimento che probabilmente avevo graffiato. L'intruso si girò fissandomi per un minuto.-Jake - la voce di Meg irruppe nella stanza.Fece per aprire la bocca ma la richiuse quando mi vide.Indossava solamente una maglia nera,probabilmente del ragazzo visto che le andava leggermente lunga.
-Io sono Jake - disse il ragazzo senza maglietta rompendo il silenzio,porgendomi la sua mano.La strinsi dopo qualche secondo mormorando un piccolo 'Angelica'.Guardai i due ragazzi di fronte a me capendo tutto.
-Vado a cambiarmi - li informai indicando la mia stanza poiché indossavo ancora la maglietta del negozio in cui lavoravo.
Quando incominciai a camminare nel corridoio sentii Meg tirararmi il braccio per farmi girare.-Angelica - disse piano,quando vidi la preoccupazione sul suo volto non riuscii a non ridere.Mi guardava confusa.-È...-continuò indicando con la mano la porta della cucina,ma la interruppi scherzosamente.
-Fammi indovinare,tuo fratello?-dissi fra le risate, ricevendo un leggero schiaffetto sul braccio come risposta.
-No stavo per dire 'il mio ragazzo'-continuò tenendo il gioco quando scoppiammo entrambe in una fragorosa risata.-È venuto per me dagli Usa- disse con aria adorante.-Carino - commentai mettendo una mano davanti la bocca per evitare che Jake mi sentisse.Meg di tutta risposta mi spinse verso la mia camera continuando a ridere.
-Vai a cambiarti,vai - continuò
-Ok ci metterò poco-dissi entrando in camera e girandomi verso di lei -Forse no, forse dovrei lasciarvi soli soletti per un altro po'-dissi con una mano su un fianco e picchiettando un dito sul mio mento facendo finta di pensare.-Hey,da quando in qua sei tu quella a mettere in imbarazzo me?-si lamentò,ma subito dopo il suo viso si illuminò, studiandomi.-Junior!-se ne uscì.
Non potei non sorridere quando pronunciò il suo nome, tuttavia abbassai lo sguardo per non farmi vedere da Meg. Ecco che si erano ribaltati i ruoli.
Non ero mai stata il tipo di ragazza che si infatuava così velocemente di un ragazzo,di solito cercavo di stare sempre con i piedi per terra,semplicemente perché non volevo essere ferita, sapevo quello che si poteva provare attraverso le esperienze delle mie amiche in Italia. A dirla tutta i ragazzi non erano mai stata una mia priorità, ma con Junior era diverso.La risatina di Meg mi riportò alla realtà.-Allora si è rifatto vivo?- mi chiese curiosa.
-Beh in un certo senso - dissi gettando, con non molta eleganza, la mia borsa sul letto e sedendomi.
-Ricordi la macchina bianca?- le chiesi guardandola.
-Sì,quella che ci seguiva - disse sedendosi accanto a me quando vide che la conversazione si stava facendo interessante.
-Era lui - sospirai girandomi verso di lei.
-Cosa?!- quasi urlò spalancando gli occhi neri.
-Ha detto che vuole proteggermi- risposi subito.
-Proteggerti da cosa?- chiese corrugando la fronte.
-Non ne ho idea - risposi strofinando i palmi delle mie mani sulla lunghezza delle mie cosce,confusa.
-Ve bene,ti aspetto di là- disse
accarezzandomi la spalla destra.Quando la porta della mia camera si chiuse,cercai di non pensare al guaio in cui mi stavo cacciando.
Mi diressi verso la cucina, con addosso dei comodi pantaloncini di tuta grigi e una canotta,sorprendendo i due fidanzatini a scherzare.
-Ti erano cadute queste- Jake si avvicinò porgendomi le chiavi che poco prima avevo lasciato cadere.
-Grazie - le presi sorridendogli cordialmente.
Mi sedetti su una delle sedie dell'isola della cucina.-Allora come vi siete conosciuti?- chiesi cogliendoli di sorpresa.I due mi guardarano dall'altra parte del bancone indecisi su chi dovesse parlare per primo.
-Ci conosciamo fin da piccoli - iniziò Jake.
-Eravamo,anzi siamo,vicini di casa- continuò Meg sorridendogli.
-Il nostro incontro è stato abbastanza traumatico,mi ha quasi investita con il triciclo-
Rise.-Non l'ho fatto apposta - si difese Jake.
-Non è vero, è stata l'unica idea che ti è venuta in mente per potermi conoscere-Meg scavò nei suoi ricordi.
-È stato solo un incidente,se ti avessi voluto conoscere mi sarei presentato!- continuò esausto a difendersi il ragazzo. Meg doveva averglielo rinfacciato più volte.
-Troppo timido per farlo- disse Meg.
Risi di fronte a quella polemica apparentemente banale ma che per loro, era di fondamentale importanza. I due litiganti si unirono alla mia risata,facendo sciogliere la tensione che si era formata fra i due.
Passammo l'intera serata a parlare di vari argomenti,quando decidemmo di guardare un film tutti insieme nel salone e ordinare delle pizze.
Non riuscii a seguire la fine del film poiché i messaggi di Junior mi distrassero. I due sembrarono accorgersene ma non dissero nulla.
Così il ragazzo brasiliano mi tenne sveglia l'intera notte facendomi domande,non rinunciando a quelle che mi fecero arrossire.Ciao a tutte!!! Ecco un altro capitolo tutto per voi.In questo capitolo non ho incentrato l'attenzione solo su Angelica e Junior ma ho introdotto un nuovo personaggio,allora vi domando se vi piace Jake,il fidanzato di Meg. Aspetto con ansia una vostra risposta.CIAOOO
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Knocking
RomanceQuesta volta,a passo svelto,mi diressi verso il mio obbiettivo,ma questo evidentemente non bastò poichè mi scontrai contro un'alta figura ,sentendo subito dopo una sensazione di bagnato che andava dal mio petto fino al mio stomaco,oggi non doveva es...