Capitolo 14

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Diedi un ultimo sguardo allo specchio a figura intera nella mia camera.Alla fine avevamo optato per un vestito nero aderente con delle aperture sulla vita e dei tacchi modesti.Oltre ad una leggera base,avevo messo solo un po' di mascara, per ingrandire ancora di più i miei occhi e un po' di lucidalabbra.

-Angelica! -sentii chiamarmi da Meg oltre la porta.Aveva un tono piuttosto eccitato.Cosi uscii dalla camera,dopo aver preso la pochette che mi aveva prestato Meg per metterci il telefono e dei soldi.

I tre ragazzi stavano chiacchierando tranquillamente all'ingresso.

-Sì gioco nel...-Junior si bloccò quando spostò la sua attenzione da Meg e Jake a me.I suoi occhi mielosi incontrarono i miei e sentii una scossa percorrermi la spina dorsale.

I ragazzi seguirono lo sguardo  di Junior,girandosi verso di me assumendo un'espressione stupita.

-Sei bellissima - se ne uscì Junior dirigendosi verso di me.

-Anche tu- dissi flebilmente mentre lo osservavo.Era come al solito stupendo coi suoi soliti jeans stretti neri.La sua mano strinse il mio fianco avvicinandomi,o meglio, schiacciandomi a lui.

-Voi andate,qui ci pensiamo noi- squittì Meg spingendoci fuori dalla porta.Salutai lei e Jake con un gesto della mano, mentre Junior gli augurava una buona serata ridendo divertito.

Mi aiutò,come sempre a salire in macchina.Odorava di lui.

Ammirai la sua figura slanciata camminare verso la porta del guidatore.

Guardai in basso verso le mie gambe e mi resi conto di essere troppo scoperte,così cercai di tirare l'orlo il più possibile.Solo quando mi arresi,mi accorsi di avere gli occhi di Junior addosso che, nel frattempo, era salito e aveva allacciato la cintura.Dei piccoli brividi bruciarono la mia pelle.

Spostò lo sguardo dalle mie gambe ai miei occhi.

-Metti la cintura,Angelica! - disse con un ghigno a metà fra il severo e il divertito.

Lo feci.

-Dove mi porti?-chiesi.

-Fuori- disse svoltando a destra.Rimasi affascinata dai muscoli tesi delle sue braccia che giravano  facilmente il volante.

-Questo lo sapevo già -risposi ridacchiando guardando fuori dal finestrino.Gli piceva tenermi sulle spine.

JUNIOR'S POV

Adoravo tenere Angelica sulle spine,mi piaceva quando mi guardava con quegli enormi occhi blu,da dove si intravedeva una punta di sfida.
Amavo le sfide.Lei ne era sicuramente una.La prima ragazza che, dopo aver scoperto che ero un calciatore, non mi aveva chiesto di autografarle il seno.

-Tutto bene a lavoro?-misi in mezzo l'argomento per avere notizie di quel tizio che le ronzava attorno.

-Si come sempre- rispose brevemente.

-E il tuo collega?- fui più diretto.

- Ah Carlos-la vidi irriggidirsi- È sempre molto gentile con me-disse imbarazzata.

-Bene-dissi duramente stringendo forte il volante.Non mi piaceva affatto quel tipo.Voleva soltanto farsela.Ma non sarebbe mai successo.

Lei era mia.

Sembrò accorgersi del mio fastidio,per fortuna riuscivo a vedere l'insegna del locale in lontananza.

-Siamo arrivati- annunciai spegnendo la mia amata macchina.

Scesi subito per aprire lo sportello alla mia ragazza.Le porsi la mia mano per aiutarla,era così delicata.Mi ringraziò con il sorriso che la contraddistingueva.

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