Parte 25

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Lara's POV
L'ha fatto,me la ricordato.Mi ha ricordato il giorno più brutto della mia intera esistenza.So che non l'ha fatto apposta,l'ha fatto solamente per farmi aprire gli occhi ma fa comunque male ricordare il fatto che i miei  fratelli si fossero dimenticati di me.Sono passate circa 5 ore da quando ho lasciato Kol nel bosco.Non ho risposto alle numerose chiamate che mi sono arrivate perché volevo stare un po' da sola e mangiare qualcuno:lo facevo sempre quando ero triste.Ora sono in un bar in una città vicina Mystic Falls.
Avevo soggiogato tutti in quel bar e avevo già fatto fuori circa 10 persone.
Stavo per arrivare alla undicesima ma qualcuno mi sbatte al muro,facendomi allontanare dalla mia vittima.Quando mi alzai vidi chi aveva interrotto il mio pasto:Damon e Stefan,proprio le due persone che erano la causa del mio malessere.
Lara:Perché avete interrotto il mio spuntino?
Dissi pulendomi i lati della bocca e con espressione arrabbiata.Stefan mi guardava con uno sguardo preoccupato mentre Damon aveva uno sguardo furioso.
Damon:Nono,qui le domande le facciamo noi.Perché hai ucciso tutte queste persone?
Disse indicando i 10 corpi per terra.
Alzai gli occhi al cielo e mi sedetti su uno degli sgabelli del bar.
Lara:Davvero mi stai facendo la predica Damon?Andiamo,è nella nostra natura uccidere.
Damon stava per ribattere ma dalla porta del bar entrò una persona.
Io,avendo ancora fame,con la velocità da vampiro mi avvicinai alla persona ma Damon mi lanciò dall'altra parte della stanza e mi bloccò dalla spalle al muro mentre Stefan soggiogava la persona per farle dimenticare tutto.
Stefan:Lara ti prego smettila questa non sei tu.Non ti rendi conto di cosa stai diventando ?
Disse indicando le persone del bar.
Lara:Che cosa?Un mostro?Bhe sorpresa lo sono già,lo sono dal 1865.
Dissi incavolata nera.Loro credevano veramente che sarei tornata quella di prima ma non avevano capito che quella persona era morta più di un secolo fa.
Stefan:No,lo sei diventata per via...
Lo interruppi subito perché sapevo già dove volveva andare a parare.
Lara:Non sono diventata così per via di Klaus.Anzi sono così dal giorno in cui ho scoperto che vi eravate dimenticati di me.
Dissi con freddezza e andandomi a sedere di nuovo sullo sgabello.
Damon:Di che parli?
Lara:16 dicembre 1930 eravate in bar a Manhattan,anche io ero lì insieme a Kol.Appena vi ho visti,volevo entrare,
abbracciarvi e dirvi che non ero arrabbiata con voi,fino al quel giorno ero convinta che ci fosse un ragione per cui mi avevate lasciata ma sentendo quello che avete detto mi sono resa conto che era un inutile fantasia perché a voi non è mai importato di me,mi avete dimenticata e siete andati avanti mentre io ho passato 65 anni a credere in voi.
Dissi con le lacrime che scendevano sul mio viso e tutto con tono arrabbiato ma allo stesso tempo esasperato.Loro mi guardavano con uno sguardo colpevole e triste sul volto ma non dicevano nulla.
Lara:Quindi non giudicatemi se sono diventata così perché è grazie a voi se lo sono.
Li guardai un ultima volta negli occhi e uscì dal bar con velocità da vampiro.
Ero in una strada vuota,con un silenzio che metteva i brividi ma che venne interrotto dallo squillo del telefono.Decisi di rispondere,avevo bisogno di avere qualcuno accanto dopo questa giornata.Presi il telefono dalla tasca dei jeans e vidi che era Klaus.Sospirai e risposi alla chiamata.

Inizio telefonata
Lara:Ei Klaus.
Dissi cercando di nascondere la tristezza.
Klaus:È tutto quello che sai dire?Sono passate 5 ore e non hai risposto a nessuna delle mie chiamata ne a quelle di Rebekah,Kol o Eijlah.
Dissi tutto ciò arrabbiato ma anche sollevato.
Lara:Ho sbagliato ma avevo bisogno di stare da sola.
Klaus:Avresti anche potuto rispondere..
Lara:Lo so e mi dispiace.Dove sei?
Klaus:No,tu dove sei,così vengo a prenderti.
Lara:Ti invio la posizione.
Dissi chiudendo la chiamata.

Fine telefonata
Li inviai la posizione e attesi che arrivasse.Dieci minuti dopo un auto arrivò nella strada in cui ero,segno che era Klaus.L'auto si fermò e scese un Klaus molto preoccupato.Si avvicinò a me e mi guardò negli occhi per capire cosa fosse successo.
Lara:Mi dispiace.
Dissi in un sussurro mentre le lacrime iniziavano a scendere.                 Klaus,vedendomi piangere,mi avvolse tra le sue braccia, io misi la testa nell'incavo del collo, piangendo e singhiozzando come non avevano mai fatto.Ero stanca di pensare a loro,ero stanca di sentirmi dire che ero un mostro,lo sapevo perfettamente che lo ero ma sentirselo dire era anche peggio.
Klaus:Torniamo a casa,tesoro.
Sapevo che con quelle parole intendeva che gli avrei raccontato tutto a casa e che ora avevo solo bisogno di stare con le persone che mi facevano sentire bene.Io annuí e Klaus mi aprì lo sportello della macchina per farmi salire.

Il viaggio in macchina era stato silenzioso ma quel silenzio valeva più di mille parole.Mi tenne la mano per tutto il tempo perché non voleva lasciarmi andare e voleva farmi sapere che c'era per me.Aprimmo la porta di casa e neanche varco la soglia che Rebekah mi salta letteralmente addosso.
Rebekah:Non sparire mai più così,chiaro?
Lara:Va bene ma mi stai stritolando.
Rebekah sciolse l'abbraccio e notò che avevo lì occhi rossi.Gli lanciai uno sguardo per farli capire  che dopo gli avrei raccontato tutto.Subito dopo arrivò Kol con una faccia mortificata.
Kol:Lara non puoi capire quanto mi dispiace averti menzionata quella notte.Non avrei mai dovuto farlo.
Lara:Lo so Kol,non importa davvero avevo solo bisogno di stare un po' da sola.
Lui annuí e ci demmo un piccolo abbraccio veloce.
Lara:Ragazzi vado in camera.È stata una giornata lunga.Notte.
Rebekah e Kol:Notte.
Salì di sopra,mi cambiai e mi sedetti sul letto ad aspettare Klaus.
Quest'ultimo entrò in camera dieci minuti dopo con uno sguardo preoccupato ma anche rassicurate.Si mise seduto accanto a me e ci guardammo dritti negli occhi.Stava per aprire il discorso ma lo precediti.
Lara:Soggiogami.
Dissi con freddezza,lui mi guardò con uno sguardo confuso.
Klaus:Che intendi?
Lara:Non riesco più ad andare avanti con la mia vita.Ogni giorno mi sveglio e ripenso a tutto quello che mi hanno fatto Damon e Stefan,ogni lacrima che ho versato per loro,ogni ricordo della mia vita da umana.Il bene che provo per loro mi perseguita,la speranza che non mi facciano più del male c'è sempre.Io voglio vivere la mia vita senza più quella speranza.Quindi fallo.
Dissi con sicurezza e con una lacrima che rigò sulla mia guancia.Klaus asciugò la lacrima e mi accarezzò la guancia con leggerezza.Mi guardò negli occhi di nuovo per avere la mia approvazione e io annuí come risposta.La pupilla di Klaus si fece sempre più piccola e la mia mente era come in uno strato di trans.
Klaus:Ti dimenticherai della speranza che nutrivi nei confronti dei tuoi fratelli.Ogni parte della tua mente che gli vorrà ancora bene scomparirà per sempre.Tutto ciò che proverai per loro saranno solo emozioni negative e niente di più .Ogni volta che li rivedrai ti verrano solo in mente le cose orribili che ti hanno fatto e nutrirai solo un profondo odio per loro.
Klaus smise di soggiogarmi e per la prima volta in tutti questi anni mi sentivo bene.Non provavo più ripianto ne tristezza verso di loro,provavo solo un piccolo desiderio di vendetta ma ora il mio sentimento principale non era quello,ero la felicità.Mi sentivo di nuovo libera.Guardai Klaus con un sorriso a 32 due denti e lo saltai letteralmente addosso.
Lara:Grazie,Ti amo.
Dissi baciandolo.Lui ricambiò il baciò e mi strinse a se maggiormente.
Klaus:Sono felice di vederti così.Ti amo.
Disse baciandomi e facendomi mettere a cavalcioni sul di lui.Da li in poi ci incominciammo a baciare con foca e in me che non si dica ci ritrovammo nudi,a fare l'amore e finalmente in completa felicità.

Ecco un nuovo capitolo.Spero che mi piaccia.Ditemi cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina.❤️

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