13. dreams?

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oioi, si sono le 6 di mattina. buongiorno

-chia
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circa un ora dopo essermi svegliato da quell'incubo suonarono alla porta

cosa non molto normale anche perché erano le 4 di mattina

ma tanto ero sveglio ormai

scesi ad aprire la porta e mi ritrovai davanti harry? che cazzo ci faceva li alle 4 di mattina?

"cosa ci fai qui? ti piaccio eh?" chiesi cercando di essere ironico nonostante non fossi dell'umore ma secondo me neanche lui lo era

"ho fatto un sogno sta notte" disse

anche lui? bene

"non so come ma mi trovavo in un ospedale..." inizió

WAIT

"mentre camminavo per i corridoi vidi una cosa davanti a una stanza..." continuó

"si styles ma vai al punto" mi lamentai

"ok, vidi te, in ginocchio che piangevi, disperato, forse uno dei pianti più doloroai che abbia mai visto, eri distrutto... e beh... io mi sono fermato e mi sono inginocchiato affianco a te e semplicemente ti abbraciai..."

"ti chiesi cosa fosse successo e tu mi dissi che tua sorella felicitè eea appena morta, e che non potevi farcela senza lei e allora io ti andai a prendere una coperta e una cioccolata per aiutarti a riprenderti, c'erano anche lottie e le gemelle" disse scioccato

oh cazzo

"ma harry... tu hai sognato il continuo del mio incubo..." dissi semplicemente

"in che senso?" chiese lui

"ho sognato di andare in ospedale e vedere la morte di mia sorella in diretta, poi sono caduto in ginocchio piangendo e mi sono svegliato" risposi

"ok-"
"questo è strano"
"non è che posso sognarmi brad pitt? no mi sogno il continuo del sogno di un tizio che non sopporto" si lamentó lui

"tu in realtà mi ami ed é un dato di fatto" dissi io

"l'importante è crederci toplinson"

"toplinson?" chiesi

"ma ti chiamo un po' come voglio"

"comunque, come stai? quel sogno non credo ti abbia fatto stare bene"mi chiese

"non ero il tizio che non sopportavi?"

"non ho detto che tu mi stia simpatico, ora rispondi"

"okay, sincero? male, malissimo, mi sembrava di aver perso una parte di me, promettimi una cosa Harry..." inizai

"se davvero succederà qualcosa di brutto a fizzy tu mi starai accanto, ti prego Harry.."

"io uhm- ok promesso"

"vuoi la colazione?" chiesi

"no ehm io ora devo andare." disse uscendo e sbattendo la porta

"ciao eh" borbottai

decisi di andare a preparare una torta, si alle 4 30 del mattino

misi insieme farina zucchero burro e quelle cose lí come diceva la ricetta

risultato: ho bruciato la torta

e faceva anche schifo

mi serviva un cuoco
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poche ore dopo, appena possibile andai all'ospedale da fizzy

era sveglia e coscente anche se non aveva un bell aspetto

corsi ad abbracciarla il più forte possibile

lei sorrise e mi disse
"lou! sei arrivato!"

"come potevo non farlo.. ma che hai fatto tesoro?" risposi accarezzandole i capelli

"mi sei mancato tanto, non saresti dovuto tornare per me però.."

"ho preso un po' troppe medicine perché non mi sentivo bene e beh.. però non volevo acccadesse questo.." aggiunse

"sii sincera con me, eri fatta?" chiesi

lei semplicemente mi guardó e io capii di si, avrei dovuto farle una ramanzina su cosa fare e cosa no, ma, non ne avevo la forza e lei non srava bene ne psicologicamente ne mentalmente, non sarei stato io a darle il colpo di grazia

la abbracciai forte

"dovresti provare a smettere, fallo per me, e per te" dissi in modo calmo ed affettuoso

con le mie sorelle non riuscivo ad essere come ero fuori casa, non riuscivo a farmi rispettare o a fare il duro, con loro non sarei stato capace di fare del male ad una mosca

"comunque vi ho portato dei regali da Roma" dissi

"spendi troppo per noi lou lou" disse lottie entrando in stanza seguita da daisy e pheobe con i gemelli in braccio

"ecco proprio voi cercavo"

presi il mio sacchetto, tirai fuori un po' di cose

alle gemelle avevo preso 2 borse gucci, si, mi aveva costretto ad entrare harry

diedi quella bianca a daisy e quella rosa a pheobe

a lottie avevo comprato delle scarpe versace e ai gemelli caramelle

mamma non sarebbe stata d'accordo
perché 'i dolci fanno male' diceva sempre

comprai solo marche italiane per resrare in tema insomma

a fiz portai un profumo prada, il suo preferito, le diedi un bacio sulla fronte, era sorridente nonostante le flebo e la situazione, amavo
vederle felici, soprattutto lei

double life || Larry Stylinson  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora