double life || Larry Stylinson

19. you're a distraction Louis

buongiorno, da oggi cambio firma :)
-C

*****

"ma porca troia sono le 3 di mattino  la smettete di urlare?" mi lamentai dopo che ariel venne ad aprire la porta quando andai a bussare

"scusami tanto Louis tomlinson, non volevamo svegliarti" rispose cortese, troppo cortese

arrivó dietro di lui Harry con un espressione Seria a braccia incrociate
"cosa ci fai qui?" domandó

"i-" iniziai
"ah giusto sei qui per quella commissione che dovevamo fare, mi ero dimenticato" mi bloccò lui facendo spuntare un falsissimo sorriso sul suo volto

quale commissione? non AVEVAMO NESSUNA COMMISSIONE
ED ERANO LE 3 DI MATTINA
nessuno mi dice mai nulla qui

"uh si esatto" risposi
"ma dove dovete andare che sono le 3? perché non mi hai detto niente?" chiese Michael con lo sguardo confuso
"scusa mi ero dimenticato, ma comunque non ti riguarda" disse Harry con le sopracciglia aggrottate per poi portarsi la porta alle spalle lasciando ariel confuso all'interno

cosa cazzo era appena successo?

lui era vestito in tuta con una maglia normale e i capelli legati in uno chignon, era la prima volta che lo vedevo vestito così, di solito era sempre o in divisa o con degli skinny neri e una camicia mezza sbottonata

ci fu silenzio finché non arrivammo fuori dall'hotel, VOLEVA SERIAMENTE ANDARE DA QUALCHE PARTE CON ME ALLE 3 DI MATTINA

quando arrivammo fuori vidi Chloe qualche metro lontana appoggiata al muro che fumava una sigaretta, non sapevo fumasse

quando ci vide mi guardó facendo movimenti con le sopracciglia e facendomi l'occhiolino, io mi trattenni dal non scoppiare a ridere

intanto H neanche la aveva notatata era troppo occupato a fissare il pavimento

intanto continuavamo a camminare verso non so dove, però lui era la mia missione quindi "dove stiamo andando? che succede?" chiesi io

"docevo far ingelosire Michael e stare lontano da lui per un po', ora se puoi non parlarmi" rispose

"che cazzo vuol dire scusa?" mi lamentai
"vuol dire che devi stare zitto" rispose, il sorriso che aveva tirato fuori in camera ora esa sparito per lasciare spazio ad una facci a seria

andammo in un fast food aperto 24h su 24, in silenzio, io intanto avevo passato il tempo ad osservare ogni sua mossa, i suoi ricci perfetti legati e le sue bellissime mani con le unghie colorate un po' di nero e un po' di un verdino tendente al blu

lui non aveva fatto nient'altro che guardare o il vuoto o il pavimento, ad un certo punto aveva anche rischiato di andare a finire contro un palo

"cosa è successo con ariel- ehm Michael?" chiesi rompendo il silenzio

"come se non avessi sentito tutto" rispose lui

"effettivamente, ma era per fare conversazione" dissi io

"ma io non voglio parlare, lo capisci?"

"intanto non mi parli così, poi mi spieghi perché allora sono qui?"

"sei arrivato nel posto giusto al momento giusto" disse semplicemente fissando il menù pet non guardare me

"non sono il tuo giocattolo, ora vado in bagno" esordii lanciando il tovagliolo sul tavolo, okay era la mia missione ma io mi dovevo far rispettare

nel tragitto andai a sbattere contro un cameriere facendo cadere i due milkshakes che aveva sul vassoio addosso a me stesso

"SCUSA!" esclamammo contemporaneamente

"no davvero è colpa mia ero distratto" dissi io
"nono sono io, scusami" disse lui

poi iniziò a flirtare palesemente, mi gurai verso Harry che intanto mi stava guardando accigliato

mi allontanai poco dopo dirigendomi in bagno per provare a lavare la mia maglietta bianca ormai sporca di rosa

risultato, non ci riusciie mi ritrovai la tutta la parte anteriore della maglia completamente bagnata

quando tornai al tavolo ed harry mi vide sembrava avesse visto Gesù Cristo, si vede che gli piacevano le magliette sporche

ordinammo da mangiare, una volta aver finito il pasto 'completamente in silenzio' come richiesto dal signor styles uscimmo dal fast-food che ci aveva offerto il pasto per via di quell'incidente con il cameriere nonostante fosse colpa mia

"seguimi" disse semplicemente, io nel frattempo mi tolsi la maglietta, perché di certo non sarei andato in giro con la maglietta completamente sporca

e non per vantarmi ma con l'addestramento avevo un fisico da paura (💅🏻)

"dove andiamo?" chiesi
"lo vedrai tomlinson" rispose lui

stronzo misterioso

*

ormai si erano fatte le 4.30, quando arrivammo vidi beh... una grande ruota panoramica e un colorato lunapark sotto di lei

"perché siamo qui? e come facevi a sapere la strada?" chiesi

"tu fai troppe domande" rispose semplicemente andando avanti

"e tu dai poche risposte" dissi senza ricevere risposta

lo seguii come per tutta la fottuta sera e lui arrivó sotto l'enorme ruota, voleva fare un giro? e acquanto pare si visto che pagó PER ENTRAMBI [cosa che mi stupí molto] e mi fece cenno di salire

"tu ami Stanley?" mi chiese improvvisamente dopo un po' di silenzio

quasi mi presi un colpo

"perché?" chiesi alzando lo sguardo, quando incontrai il suo vidi qualcosa di diverso, era strano, spento, serio

"beh no, probabilmente lo lascerò a londra" risposi io nonostante avrei voluto rispondere il contrario

"tu ami Michael?" comtinuai
"mh..." inizió lui
"non credo in realtà... non come pensavo"