33.She was the one that was worth my time

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Ho sempre ribadito a tutti,che le feste o i locali,non sono il genere di cose che piacciono a me,ma tutti quanti,tendono a non ascoltarmi.Non ci trovo niente di male,anzi,sono un posto dove svagarsi magari fare conoscenze:peccato,che io non sono la persona adatta.Avrei preferito godermi questo sabato sera,a casa mia,a vedere una bella maratona di Twilight mangiando qualcosa.A causa di Alex,che mi ha trascinato qui con Adam e George,sono in un locale della città.Questa settimana,è stata particolarmente dura per me.I miei professori,mi stanno entrando in testa,perché vogliono il massimo da me,in quanto per andare a Oxford,non devi dare il 100%,ma come minimo un 110%.I miei genitori,hanno discusso ieri mattina e da quel momento mia mamma ha deciso di fare una presentazione a Philadelphia e di tornare tra qualche giorno:quindi io e Reggie siamo rimasti con mio padre.In questo locale inoltre,non c'è praticamente niente che mi piace.È pieno di gente che balla,beve e che sicuramente nei bagni o scopa,o tira cocaina.Alex e Adam,sono nella pista da ballo a divertirsi,mentre George è con qualche ragazza in un posto sperduto qua dentro.Sono rimasta io,tutta sola in questo piccolo tavolo a girare la cannuccia,della mia coca cola.
Da lontano però,vedo una ragazza che si avvicina a me.Ha i capelli di un corvino scuro,ed è vestita con una gonna,un top e delle calze a rete.Mi sembra di averla già vista,ma non ne ho memoria in questo momento.

"Ciao Marylyn,posso sedermi?"mi domanda,pronunciando il mio nome.Grazie alle luci,riesco a inquadrare la sua persona:è Layla.Non l'avevo mai vista in giro,forse soltanto quella volta al primo concerto di Gus,in cui mi aveva consigliato di andare da lui.Ai tempi però,era ancora la sua ragazza."Come stai?"mi chiede,un po' come se avessimo un qualche tipo di confidenza.

"Credo bene,te invece?"le domando io,cercando anche di capire perché sia venuta da me.

"Molto bene grazie."risponde vaga,sicuramente deve dirmi qualcosa."Sai,non sono quel genere di persona vendicativa o cose simili.Ma siccome sono stata anche io con lui,volevo chiederti come stava,non lo sento da tanto tempo e i suoi amici non mi dicono mai nulla."dice,spostandosi una ciocca nera di capelli.Pensa ancora che io e Gus stiamo insieme...peccato che non lo so nemmeno io.

"Veramente,in questo momento siamo in crisi,e non ci parliamo da un po' di settimane.Bex mi ha detto che sta bene,sta scrivendo e si divertente:penso sia già qualcosa."rispondo,nel modo più sincero che posso.

"Si,sicuramente è qualcosa di positivo."aggiunge lei."Cosa è successo fra voi,se posso chiederti?"mi domanda,forse anche curiosa.Solitamente,non parlo di niente con gli estranei o i semplici conoscenti,ma lei è la sua ex ragazza:magari può anche aiutarmi a capire meglio,un qualcosa che io non ho chiaro.

"Gli ho mentito su Oxford,non gli ho nemmeno detto che ci andavo.L'ha scoperto da solo e si è incazzato.Quando però,mi ha chiuso la porta in faccia e io l'ho rincorso mi ha detto che non potevamo stare insieme,per altri motivi,senza spiegarmeli."rispondo a Layla.Intanto,riprendo il giorno nella mia testa,facendomi mille domande sul perché non mi abbia dato una risposta più completa.

"Ah,giuro che mi dispiace.Spero che possiate risolvere."dice alzandosi e dandomi un bacio sulla guancia per salutarmi.

Rimango da sola,a continuare a girare la cannuccia che il barista mi ha dato quando gli ho esplicitamente chiesto una coca cola.Non capisco come queste persone,possano divertirsi così tanto e non pensare a tutti i problemi.Dio,non è per niente facile.Siamo così vulnerabili tutti quanti,sopratutto in questa età.Mi sembra quasi di essere sempre sola,anche quando magari sono con delle persone che ritengo amici.È una sensazione che non riesco a scrollarmi di dosso.Solamente Gus,riusciva a capirmi e con lui mi riuscivo ad aprire su ogni tipo di insicurezza che ho.Provabilmente,la maggior parte della colpa è sicuramente mia.Ho ascoltato in loop le nuove canzoni che fatto uscire da poco,e sono tutte davvero uniche e stupende.Ho pensato sopratutto,che magari stava male o era stressato per questo ed io non li sono stata abbastanza vicino.Tante volte,credo che la mia situazione in famiglia,abbia contribuito parecchio a questo lato di me,non sensibile a niente.Forse,perché i miei genitori non mi hanno mai mostrato particolari attenzioni e grandissimi gesti d'affetto.Mi sono abituata semplicemente.Poi,Gus ha cambiato tutte le carte in tavola,fin dal nostro primo incontro.Mentre sto per alzarmi,sento le note di una melodia,che conosco già bene.

𝘵𝘦𝘦𝘯 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘤𝘦.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora