non mi pentivo per quello che avevo fatto, Todoroki si era baciato con un'altra ragazza e mi aveva lasciato senza motivo, io non avevo colpe. Io e Dabi scendemmo e trovammo Toga seduta al tavolo che ci guardava sorridendo
Toga: <vedo, e sento, che vi siete divertiti> t/n: <Toga io..>
Dabi mi interruppe mettendomi una mano sulla bocca ma tenendo le sguardo fisso verso Toga
Dabi: <se non sbaglio si doveva tranquillizzare, io l'ho aiutata>
fece un sorrisetto maligno e se ne andò lasciando me e Toga da soli. Ci fu un silenzio imbarazzante che fu rotto da un:
Toga: <mi devi raccontare tutto!>
UNA SETTIMANA DOPO
Todoroki mi evitava in ogni modo e anche se la cosa non dovrebbe contare dopo quello che avevo fatto, mi dava fastidio. Dabi era partito per una missione con Shigaraki quindi non lo incontrai per un bel po'. La classe intanto aveva organizzato una uscita a mare per l'inizio dell'estate, quindi in un modo o nell'altro Shoto mi avrebbe rivolto la parola.
IL GIORNO DELL'USCITA
ci dovevamo incontrare in spiaggia e io decisi di mettermi qualcosa di non troppo scollato
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una volta arrivata in spiaggia mi sedetti vicino a Mina Ashido che era secondo me quella più simpatica della classe. La giornata passò molto in fretta se devo dire al verità anche se io evitai di fare il bagno poiché Mineta abbassava il costume a tutte.
A fine giornata se ne andarono tutti tranne Todoroki e mi trovai sola io e lui su un unico telo poiché ai altri erano tutti sporchi di sabbia, Shoto aveva ancora i capelli bagnati ed in mezzo a quel silenzio sentivo sempre di più l'imbarazzo che saliva.
t/n: <allora.. perché non te ne vai?> Shoto: <il pullman che mi viene a prendere ha spostato la partenza e parte alle 21>
annuì lentamente e a labbra strette, guardai la sabbia e le mie labbra si mossero da sole.
t/n: <chi avevi baciato?> Shoto: <non credo ti interessi mi avevi staccato in faccia> t/n: <e per sbaglio aggiungerei>
Shoto sbuffò e mi guardò
Shoto: <momo> t/n: <ah.. va bene..>
non sapevo perché ma tenendo gli occhi fissi sulla sabbia iniziai a tringerli con forza ed iniziarono a riempirsi di lacrime.
Shoto: <era per un gioco. Stavo giocando ad obbligo e verità maschi e femmine un pomeriggio a scuola mentre tu non c'eri e mi era uscito obbligo, io non volevo.> t/n: < e perché mi hai lasciata allora?>
Shoto si avvicinò a me e mi prese il volto tra le mani alzandolo
Shoto: <perché mi sentivo così tanto stupido che non mi meritavo il tuo amore>
intanto, lentamente, le nostre labbra si scontrarono formando un bacio, non era come i soliti baci ma più passionale. Mi sentivo una merda per quello che avevo fatto con Dabi, Shoto non si meritava tutto quello, ma non riuscivo a fermare il momento.
Dopo il bacio iniziò a brontolarmi la pancia quindi Shoto si alzò ed andò a prendere dei ghiaccioli. Passarono 2-3 minuti e in lontananza iniziai a vedere una figura con capelli neri e una lunga giacca. Mi alzai subito in piedi sorridendo e gli corsi incontro a braccia aperte, lui fece lo stesso e appena mi abbracciò mi sollevò in aria come facendomi girare come una ballerina, lo sentivo ridere come un bambino, il suono più bello del mondo.
Mi poggiò per terra e ci guardammo negli occhi ridacchiando, lui mi prese i fianchi e in un attimo mi ritrovai bocca a bocca con la sua. Senza esitare mi tolsi e mentre lui mi guardava storto io lo guardai con pietà, ma con la coda dell'occhio vidi una figura che mi guardava da lontano e girandomi vidi Shoto con due ghiaccioli mezzi sciolti in mano che ci guardava facendo balzare lo sguardo tra me e Dabi.
Shoto: <c'era tanta fila> t/n: <aspetta non è come credi->
Todoroki si girò facendo cadere i gelati sulla sabbia e si allontanò, io cercai di seguirlo mentre Dabi stava fermo a guardare Todoroki come se lo fosse uno zio che non vede da sempre. Presi per la spalla Shoto e lo feci girare, non potevo credere a quello che stavo vedendo, Shoto stava piangendo.
Una lacrima stava scendendo da entrambi gli occhi e mentre mi guardava negli occhi mi si spezzò il cuore come non mi era mai successo. Todoroki si rigirò, prese il suo borsone e andò via.