Suona la sveglia. Mi alzo di colpo per lo spavento e avendo la pressione bassa, non ci vedo niente e cado per terra.
-Merda!- dissi svegliando Rose.
-Che è successo Betty?- disse lei con voce roca.
-Ho giramenti di testa, niente di che.- dissi io camminando verso l'armadio per vestirmi.
-Certo! Non potresti un giorno non andare a scuola? Credo che in tutta la tua vita tu non abbia mai fatto un'assenza.- disse girandosi nel letto.
-No, non posso. Te invece? Rimani a dormire.- dico tirando su la cerniera dei jeans. Mi sono vestita normalmente, con un jeans blu e un maglioncino non troppo pesante, bianco.
-Non ho voglia, prendi gli appunti per me per favore?- disse facendo il muso.
-Sai che con me non funziona quel musetto, però puoi sempre copiare i miei appunti.- dissi prendendo lo zaino.
-SI PER FAVORE.- disse sistemando il cuscino.
-Va bene Rose, Ciao!- dissi aprendo la porta. Non ci fu nessuna risposta da Rose, tranne che un mugolio. Adesso vi chiederete, ma perché lei è qua. SEMPLICE. Dylan non c'è la faceva più a sopportarli e lei mi si è intrufolata dalla finestra.POV SIAMO AL PRIMO PIANO
Vado in classe e mi metto a sedere. Matematica UMHHHHH.
-Bene ragazzi, oggi ho corretto è riportato le verifiche. Sono andate bene ad poche persone, e alla maggior parte della classe, BEH, sono andate di schifo. A quelli farò un interrogazione a breve.- disse l'insegnante. Dylan era seduto dietro di me, e accanto avevo Thomas. Bisogna dire che la professoressa è molto giovane, 27 anni, quindi O'Brien ha visto bene di farsi pure questa. Lei consegna i compiti, uno a uno. Arriva a me, mi guarda con area snob e mi da il foglio.B+?????
MA COSA È STA LEGGE, guardo i fogli, 3 errori. Non ci credo, questa qui è pure una puttana, troia, egoista e viziata. Mi giro, vedo che fa l'occhiolino a Dylan e gli consegna il compito. Appena va più avanti la prof.essa, rubo il foglio a Dylan.
-Ehy!- disse lui ad alta voce.
-Sta zitto.- dissi io. Ha preso A? MA CHE CAZZO? Controllo i suoi risultati, vedo un errore. La puttana accanto ci ha fatto un cuoricino. MA FANCULO. Guardo le mie risposte, sono identiche alle sue. Adesso gliele faccio vedere io le risposte su su.
-Professoressa, può venire un attimo?- dissi alzando la mano, mentre con l'altra accendevo una registrazione con il telefono.
-Si certo ecco!- disse lei.
-Questo è il compito mio, invece questo di O'Brien. Le mie risposte le ha contate sbagliate, invece a lui no. Cosa vuol dire questo?- dissi ancora indifferente.
-E sentiamo, perché hai il compito di O'Brien signorina White?- disse la professoressa con aria di sfida.
-Beh professoressa, mica è vietato, no? E poi, volevo confrontare e vedere le risposte giuste, visto che lui è molto bravo e io qua non c'ho scritto il risultato corretto.- dissi io. Lei si avvicinò a me e appoggio una mano sulla mia ferita, tutta la classe ci stava notando, ma pochi erano veramente interessati e ci stavano guardando.
-Senti, puttanella del cazzo, ti meriti una lezione per quello che fai. Quindi se vuoi continuare ad avere voti belli, non parlare più con Dylan, stronzetta. Ah e comunque, piccolina, non ti alzo il voto anche se hai fatto bene.- disse lei facendomi il sorrisetto alla fine. La Troia mi stava tenendo sempre più forte e Dylan lo notò.
-La può smettere?- disse lui prendendomi per il braccio, la parte sopra la ferita, facendo togliere la mano alla Prof.
-Signorino O'Brien ritorni a posto.- disse lei guardandomi male.
-No, porto la signorina White in bagno, le riesce dal braccio il sangue.- disse Dylan facendomi notare il braccio. Piccolino, sembra maltrattato.
-Può andarci anche da sola lei, non crede.- disse l'insegnante.
-No.- disse lui portandomi, a passo svelto, fuori dall'aula. Non ho capito cosa è successo. Mi portò velocemente in bagno, manco mi avessero sparato.
-Vai piano.- dissi io.
-VAI PIANO.- dissi urlando. Non mi sentii nessuno, se non lui che si girò.
-Ti sto portando in bagno per pulire e disinfettare la ferita, quindi muoviti.- disse aprendo la porta. Stavo ferma in piedi ad aspettare che lui prendesse il tutto per il braccio.
-Perché fai così?- dissi.
-Perché sono stato io a fartela e perché se quella troia continuava, avrebbe potuto pure prenderti una vena.- disse con calma mentre sciacquava il mio braccio sotto il rubinetto.-Ora potrebbe fare male, quindi stringi questo fra i denti.- disse passandomi un asciugamano suo (?).
-Ok, però metti tutto in una volta.- dissi mettendomi il panno in bocca.
-Va bene.- disse lui. Rovesciò il disinfettante nel mio braccio. Non urlai per via del panno, però mi scesero due lacrime dagli occhi. Quello che cadeva per terra era il mio sangue. Si potrebbe pensare che io abbia il ciclo.
-Dai, è quasi finito.- disse Dylan asciugandomi le lacrime e mettendo apposto tutto quello che aveva preso per il graffio. Il dolore passo al suo tocco.TROPPO SDOLCINATA MA SI
Mi prese il braccio e mi bendò di nuovo la ferita, e poi rimise le bende dentro lo scaffale.
-Fa ancora male?- disse notando la mia espressione.
-No guarda. È solo che ti sei fatto ingannare perché, recito troppo bene.- dissi annuendo alla fine.
-Fanculo.- disse lui girandosi facendo un sorrisetto- entriamo, che i nostri compagni non possono stare senza di me. Genio di tutto.- disse l'ultima frase facendomi l'occhiolino.
-Fanculo anche a te ragazzo mio.- dissi sorridendo falsamente.
-Dai vieni.- disse prendendomi per la mano e uscendo dal bagno.LA MIA MANO STA TOCCANDO LA SUA? WHAT
-Sei gelida cazzo.- disse appena toccò la mia BELLISSIMA MANO ;).
-Credo per causa del graffio.- dissi io indicando la ferita. Entrammo in classe, la prof si gira e ci guarda male. CHE PALLE CHE È STA QUI, ADESSO CHE HO LA REGISTRAZIONE VADO DAL PRESIDE E BYE BYE BELLISSIMA.
-O'Brien, White, andate a sedervi.- disse indicando i posti. Ora ho capito perché ci guardava male, DYLAN MI STAVA TENENDO LA MANO. Quando disse la professoressa quella frase la lasciò, visto che i posti erano uno dall'altra parte della classe. Le lezioni proseguirono tranquillamente, presi un bel A- a chimica e un A a storia.SPAZIO AUTRICE
Il prossimo capitolo sarà esclusivamente un POV di Dylan!
-S
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Nient'altro? ~ Dylan O'Brien
RomanceElisabeth, una ragazza di 18 anni, bionda miele e occhi come il mare, si è trasferita con la sua migliore amica a Los Angeles per l'Università. È una ragazza dolce e timida, all'apparenza, e riesce sempre a tenere testa alla gente per la sua forte i...