Eravamo appena entrati in casetta, non era un granché ma mi sembrava accogliente.
I ragazzi che erano riusciti ad entrare erano: aka7even, Tancredi, deddy, sangiovanni, enula, alessandro, samuele, giulia, serena, leonardo, Tommaso, martina, rosa e raffaele.
Avevo parlato solo con tancredi, deddy, giulia, serena e sangio.
Tancredi era un ragazzo ricciolino con un sorriso davvero bello, era tenerissimo, timido e molto educato. Deddy era quel classico ragazzo per cui sicuramente mi sarei presa una cotta, rispecchiava tutti i miei canoni di bellezza. Gli altri ragazzi con cui avevo parlato erano simpatici ma niente di ché.
Con aka non avevo ancora parlato ma ci guardavamo sempre.
Dovevamo scegliere dove dormire, tutti avevano scelto già con chi condividere la camera, ma io, Tancredi, deddy ed aka eravamo indecisi così scelsi di condividere la camera con Tancredi con cui avevo già legato abbastanza, per evitare anche di provare imbarazzo a dormire nella stessa camera di aka o di deddy.
Il pomeriggio passò velocemente, eravamo tutti in salotto a parlare un po' di noi, quello che parlò di meno era aka, era molto riservato come se qualcosa lo bloccasse, scoprì solo che era di napoli, si chiamava Luca Marzano ed ha avuto parecchi problemi economici familiari. Parlando di me, non avevo detto molto, solo che il canto mi ha aiutata in un periodo di depressione che durò 4 anni, che ero sempre isolata da tutti a scuola, che la difficile situazione familiare con mio padre mi aiutò a diventare più forte. Quando lo dissi tutti si preoccuparono per me, ma non ce n'è era bisogno.
Era arrivato il momento della cena, io ero in cameretta con tancredi, eravamo abbracciati e ascoltavamo "le leggi dell'universo" nelle cuffiette mentre lui mi accarezzava i capelli. Vidi entrare aka, tancredi se ne accorse un secondo dopo di me: "piccioncini, la cena è pronta" disse aka. Ma con quanta presunzione e antipatia, questo ragazzo riusciva ad essere gentile almeno per una volta?
Io e tancredi ci alzammo dal letto per andare in cucina, Luca cucinava la pasta al sugo, sangio e deddy apparecchiavano, alcuni erano seduti a tavola a parlare, mentre altri sul divano. "Luca, hai bisogno di aiuto?" chiesi io, anche se sapevo che il piatto forte di Luca fosse la pasta al sugo. "Stai scherzando? Nessuno può toccare la mia pasta al sugo, altrimenti non è più buona" rispose aka in modo acido. "Ok biondino stronzo" risposi io provocandolo mentre guardavo quei suoi occhi nocciola e profondi e accarezzavo il ciuffo biondo. Qualcuno però ci interruppe: "Ehm Luca, si sta bruciando la pasta al sugo" ci informò alessandro, aka distolse subito lo sguardo da me e ritornò alla pasta al sugo, mentre giulia pronunciò il solito "mannaggia" ridendo.
