Passarono dei giorni e arrivò venerdì: il giorno prima del duetto con deddy al serale.
Io e aka ci ignoravamo da giorni ormai ed eravamo come estranei, io facevo finta che lui non esistesse e lui quando mi vedeva mi guardava con un sguardo misto tra irritazione e pentimento.
Io e Tancredi stavamo continuando a "fingere" ma stavolta non stavamo fingendo per qualcun altro, ma per noi stessi.
Ci piaceva così tanto essere l'uno dell'altra senza dare un nome e senza dare spiegazioni ne a noi stessi ne agli altri. Ma sono sicura che non fosse solo "finzione", la finzione dovrebbe fermarsi quando siamo soli e nessuno sa che siamo insieme, invece no, lì continua, continuiamo a stare vicini, a scambiarci parole di affetto, a prenderci dai fianchi, a stare con i visi quasi attaccati.
Ancora però non c'era stato un bacio, dopo quella volta che mi ha baciato ed io l'ho illuso, volevo risentire il sapore delle sue labbra ma questa volta assaporandole veramente.
Il bacio che c'era stato tra me e Tancredi quando mi piaceva aka era un bacio di conforto nei suoi confronti dato che non ricambiavo i suoi sentimenti ma stavolta era diverso, avevo voglia di baciarlo, di renderlo mio.
Ma non potevo iniziare a provare dei sentimenti per lui, nella mia testa ancora c'era quel maledetto biondino, quel napoletano che parla in dialetto quando si incazza e che a volte è incomprensibile ma quello stupido ragazzo mi aveva spezzato il cuore, lo aveva frantumato e penso che adesso i miei tanti e piccoli pezzi di cuore li abbiano entrambi e non andava bene.
