siamo soli

438 14 2
                                    

Adesso eravamo vicinissimi, chiuse la porta della sua camera a chiave e si avvicinò sempre di più al mio viso per poi spostarsi verso il mio orecchio, "siamo soli" sussurrò.
Io non risposi, ero terribilmente eccitata e decisi di baciarlo, era un bacio veloce, passionale, le nostre lingue danzavano insieme, e il desiderio di essere l'una completamente dell'altro era sempre più forte. Così, mi prese e mi spinse sul letto, si tolse velocemente la maglietta e lo feci anche io, era così bello cazzo, era mio, era fottutamente mio. Iniziò a baciarmi il collo e farmi dei succhiotti per poi scendere più giù e arrivare lì...
Iniziò a stimolare il mio clitoride, era terribilmente eccitante, non riuscivo a controllarmi, dei gemiti uscirono della mia bocca e lui sorrideva soddisfatto.
"l-lu-ca st-o v-ve-nendo" gli dissi tra un gemito e l'altro e così fu.
"È il mio turno adesso" gli dissi
Mi baciò, mi misi su di lui a cavalcioni iniziai a baciargli il collo, scesi sul petto e iniziai a leccare i suoi capezzoli, vedevo che stava godendo e questo mi faceva sentire al settimo cielo. Cominciai a scendere sempre di più fino ad arrivare al suo pene.
Iniziai a stimolarlo con le mani, muovendole su e giù sempre più forte
"bimba, brava più veloce ti prego" disse anche lui tra un gemito e l'altro, feci come ha detto lui e mi avvicinai anche con la bocca, gli leccai la cappella per poi prenderlo tutto in bocca, iniziai lentamente ma poi feci su e giù con la mia bocca e lui stava impazzendo, mi venne in bocca ed ero tutta sporca del suo sperma, così ingoiai ed era così buono cazzo.
"sei buonissimo, lù" gli dissi sorridendo, non lo avevo mai chiamato in quel modo e lui mi disse "anche tu, bimba, sei mia."
In quel momento prese un preservativo e mi entrò dentro, iniziò a dare botte sempre più veloci, continuammo così tra un gemito e l'altro fino a quando non raggiungemmo insieme l'orgasmo.
Eravamo sfiniti, mi diede un bacio a stampo e ci mettemmo distesi sul letto abbracciati.
Guardavamo il soffitto e sorridevamo.
"Vedi bimba, ho avuto la tua risposta alla mia domanda"
"Si Luca, l'hai avuta. Provo qualcosa di forte per te da quando ti ho visto in fila ai casting ma tu inizialmente non mi hai notata"
" ti sbagli, ti ho notata subito e mi ero anche accorto che tu mi guardavi, sapevo che saresti stata mia dal primo momento che ti ho vista e quando ti sei esibita ho provato le farfalle nello stomaco, quelle che provo ogni volta che canti in studio, tutte le volte che mi baci, mi abbracci, mi tocchi o anche solo tutte le volte che mi sfiori e mi parli" mi disse.
"i brividi.. " risposi sorridendo a bassa voce, lui concordò ma non capì che mi riferivo alla canzone che avevo scritto per lui.

tu mi mandi fuori...💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora