punto. A capo

Capitolo 4

Io e mamma siamo in viaggio per raggiungere lo psicologo.
Il viaggio sta durando da più di mezz' ora, ma a quanto ne so io c' era un centro a meno di venti minuti di auto da casa mia...
A quanto pare per: ti porteremo dal miglior psicologo della zona, non scherzavano...
Spero solo non sia un uomo...
Non voglio maschi...
Ho paura di non riuscire ad esternare il mio problema.
Paura...
Io odio avere paura...
Ma non riesco a fare niente per impedire a questo sentimento di venire fuori dalla mia, spero temporanea, apatia...
Ho paura...
Paura di rivivere tutto.
Paura di non riuscire ad andare avanti.
Paura di deludere mia madre.
Paura degli incubi che vengono a farmi visita ogni qualvolta mi azzardi anche solo a chiudere gli occhi.
Paura di non essere abbastanza forte...
Paura di non essere abbastanza...
Abbastanza e basta.

La paura è una brutta bestia dalle sembianze angeliche perché si mostra come un meccanismo di difesa personale...
La paura non ti fa emettere suono se sei nascosto dal nemico...
La paura ti fa scappare a perdi fiato senza sentirne il peso se sai di poterti salvare in questo modo...
La paura ti inganna... Pensi non sia vero... Che sia tutto un' incubo...
Invece è reale...
La paura ti illude...
Un effimera illusione, un' insensata speranza e una delusione quando ti rendi conto che nulla di ciò in cui hai sperato avverrà...
La paura ti paralizza...
Quando non hai la possibilità di salvarti  il tuo corpo entra in un paralisi temporaneo... Non senti nemmeno il tuo stesso respiro... Ti comporti come uno struzzo in piena regola: se io non li vedo loro non mi vedranno...
Serri gli occhi e lasci che l' illusione ti porti lontano da quel luogo a te ostile, da quegli esseri che si mostrano per il marcio che portano dentro...
Ho letto diversi testi sulla paura ma quello che sento più vicino a me è una poesia:
Correvo a piedi nudi
su di un prato di grano
appena mietuto.

Irti spuntoni uscivano dal terreno
penetrando la tenera carne
profonde ferite
lasciavano macchie di sangue
come di papaveri addormentati.

Correvo a piedi nudi
verso il fresco ruscello
nella verde boscaglia.

Grandi crepacci ricoprivano l'arso letto
la calda estate lo aveva seccato
l'aria era cruda e afosa
niente che potesse consolare il dolore
per dissetare una profonda sete di sapere.

Correvo a piedi nudi
verso la grande quercia
il cappio di seta ben intrecciato.

Austeri rami formavano la chioma
ne bastava uno solo per essere esauditi
tutto era pronto per giungere al termine
la seta tessuta il cammino percorso
il luogo trovato il desiderio sentito.

Finalmente siamo giunti a destinazione.
Guardo l' imponente struttura che si erge di fronte a me.
Continuando ad osservare ciò che mi circonda raggiungiamo la postazione della segretaria dove è comodamente stravaccata una signora intorno ai quarat' anni con una gomma da masticare in bocca.
WOW...
E pensare che la mia adorata genitrice si lamenta sul mio modo sgraziato di comportarmi in pubblico, se facessi come miss sono insostituibile che ho davanti, altroché tirarmi ciabatte dietro, mi prenderebbe a martellate.
Miss sono insostituibile universo ci annuncia ad un certo dottor Sanficu, e dopo aver constatato che fosse libero, mi invita ad entrare...
Fa che sia una donna, fa che sia una donna, fa che sia una don...n...
No.
È un uomo...
La sfiga mi perseguita!
"Ciao, sono il dottor Marco Sanficu. Accomodati pure sulla poltroncina."
Respira...
Calmati...
Non devi preoccuparti...
È un professionista, cazzo!
Non credo che uno psicopatico scelga di fare lo psicologo come mestiere ...
Insomma, è impossibile...
E poi a quanto ne so i professionisti del settore sono tenuti a sottoporsi a loro volta ad esami psicologici in modo costante.
Fai respiri profondi e non permettere alla paura e all' ansia di prendere il sopravvento...