Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l'ignoranza in cui l'avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima,
perché Lei la sa vedere,
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano,
ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli,
e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre.In piedi, sempre in piedi, miei Signori,
quando entra nella stanza e suona l'amore
e quando vi nasconde il dolore e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla
quando Lei crolla sotto il peso del mondoNon ha bisogno della vostra compassione.
Ha bisogno che voi vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia,
che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo.
E sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi su
in modo da avvicinarvi al cielo,
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove,
Signori,
non la strapperete mai.Avevo letto questa poesia per la prima volta durante una ricerca di inglese su Shakespeare. Mi aveva fatto tanto piacere il fatto che un uomo si rendesse conto degli errori dei suoi simili. Ogni essere umano ha bisogno di sostegno, lo so perché l'ho vissuto sulla mia pelle: tutto è più semplice, gli ostacoli meno grandi se hai una persona fidata, a cui puoi appoggiarti in momenti di affaticamento; è difficile lottare da soli...
Lottare contro la propria famiglia...
Essere zittiti dalle persone che dovrebbero starti accanto...Sento qualche lacrima bagnarmi le guance...
È la prima volta che verso lacrime dopo Roberto... è passato più di un anno.
"Lea...che ne dici di riposarti un po'? Io sarò qui ad aspettare i tuoi tempi. Non devi aver fretta di dire tutto e subito.
Io sono con te Lea...di me ti puoi fidare! I tuoi occhi celano tanto dolore quanto la forza che ti porti dentro. Butta fuori tutte le lacrime che hai accumulato e questodito gelosamente negli anni...
Io ti aspetto.""Il fatto di non riuscire più a trat-tenerm-mi mi dà fastid-dio, mi sento un fallita...e-e io non voglio più sentirmi in questo modo"
"Non sei una fallita: sei umana, sei forte nella tua fragilità e ti assicuro che questo è una qualità che pochi hanno, riuscire a trovare la forza di andare avanti nei momenti difficili non è da tutti."
"Ma io non sono andata avanti. Ci ho provato... lo giuro! Ma mi hanno sbattuto in faccia tutte le porte"
Guardandolo di traverso noto che ha un sorriso bonario stampato in faccia e questo mi rincuora. Inizio ad osservare ciò che mi circonda per la prima volta da quando sono entrata in questa struttura.
C'è una pianta per ogni lato della porta, un cactus sulla scrivania di mogano con dietro una sedia girevole troppo grande per la stazza del signor Sanficu. Già: è più basso rispetto alla media ed è abbastanza mingherlino, in compenso, però, ha uno sguardo vivace e un sorriso contagioso. La voce poi... è così rilassante, come una tisana alle erbe aromatiche, ciò di cui ho bisogno per fidarmi ed esternare finalmente ciò che custodisco gelosamente nel mio animo.
Continuando a guardarmi intorno, di sfuggita, vedo le stelle...
C'è una finestra sul soffitto ed è bellissimo vedere le stelle mentre si raccontano momenti dolorosi della propria vita.Il mio sguardo rimane incatenato lì e le lacrime smettono di scendere.
Un effimero sorriso illumina il mio volto, forse ho ancora una speranza...
Forse sta volta riuscirò a lasciarmi tutto alle spalle...
Perché adesso ho una persona dalla mia parte... Ho chi mi crederà e non mi darà della bugiarda schizofrenica...
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punto. A capo
RomanceLa vita è un viaggio, un viaggio che ha molteplici fermate ed ognuna di queste è una meta... desiderata o meno non fa differenza perché la metà successiva dipende da quella precedente ed il destino fa il gioco suo per farti raggiungere il capolinea...