✨capitolo 3✨

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Mi risvegliai su quel divano di colore bianco comodo non troppo grande e lussuoso ma giusto per l'ambiente di casa mia solo dopo vari minuti riuscí a tornare al mondo reale e a capire il perché fossi coricato su un divano con accanto il mio cane ancora perso nei suoi sogni e il perché fossi ancora vestito identico al giorno precedente
Stranamente questa mattina non ero stanco come gli altri giorni ero più attivo del solito sentivo il mio corpo più forte eppure non avevo fatto né palestra né una corsa mattutina o passeggiata avevo mangiato le solite cose non molto nutrienti come la pizza e un po' di latte la mattina fattostá che mi alzai da quel divano ormai il mio migliore amico e mi diressi verso il mio armadio prendendo una felpa nera con cappuccio rosso le scarpe abbinate e dei pantaloni bianchi per spezzare, cercavo di essere il più stiloso possibile per assomigliare a quel gattino ovviamente non mi scordavo di quella fantomatica sfida che io dovevo vincere a tutti i costi infatti non vedo l'ora di incontrare suo fratello e magari farmi aiutare da lui con qualche consiglio , sarà una sfida mooolto lunga 😼

La scuola non é molto distante da casa mia infatti come avevo già accennato prendo sempre la bici per arrivare a destinazione e come ogni mattina trovai Alex stavolta sembrava come imbambolato, scesi dalla bici sperando che non sia arrabbiato con me per l'ennesimo ritardo
C: c-ciao?
A:shhhh
C:che significa shhh?
A:SHHH!
C: buongiorno anche a te !
A:ok é inutile comunicare con te non capisci niente
C: parla quello dipinto di rosso in faccia ...ma che ti é successo?
A:🤤🥴
C: ok va bene non c'è bisogno che spieghi vieni con me !
A: ma sei scemo!-
Nemmeno il tempo di finire ciò che voleva dire Alex che lo spinsi da Giorgio così da farli cadere insieme
G:ma cosa-
A: scusa scusa scusa scusa...-!
prima che potesse continuare a scusarsi inutilmente Giorgio gli tappò la bocca con la sua mano per zittirlo e tranquillizarlo
G: Hey Hey non é successo niente !
Si guardarono per un po' erano persi a vicenda nei loro sguardi che mi fecero venire in mente un dubbio

...."ma veramente io e quel gattino ci guardavano così?"....

Per i miei dubbi non ci fu abbastanza tempo che la campanella li interruppe
DRIIINN DRIIINNNN DRIIINN

G: Alex che ne dici di alzarci da terra che inizia ad essere un po' scomodo
Disse Giorgio con tono completamente imbarazzato
A: sisisi!!
Rispose Alex balbettando pensando che non lo sentissi
Si alzarono piano piano e appena Alex si alzò lo presi per la maglietta e lo portai nel corridoio degli armadietti davanti alla classe
C:QUIIINDII???
A: QUINDI SEI UN CRETINO!
C: dai ti ho aiutato , eri come un peperone lo sguardo parlava già da solo!
A: DAIIII mi hai fatto cadere sopra di lui e la tentazione di baciarlo era troppa..
C: capisco...
A:capirai quando ti innamorerai follemente pure tu ora entriamo in classe!
"Innamorerai follemente"
....
Avevo tanti altri dubbi ..
Ma dovetti entrate in classe oppure la mia condotta finiva di male in peggio

Non avevo capito niente di quello di cui parló il professore e sinceramente non mi importava capirlo
La mia testa aveva un pensiero fisso
E non capisco il perché
Cosa c'è di così tanto importante in quel violetto che ho incontrato dal vivo solo ha volta nella vita ?
Devo togliermelo dalla testa!
A: amico oggi sei abbastanza sulle nuvole a che pensi?
C: eh cosa? Ah - no niente la verifica di matematica mi preoccupa abbastanza!!
A: tranquillo c'è mio fratello che ci fa copiare non ti preoccupare!
C: 💭é veramente impossibile che ogni volta finiamo a parlare di suo fratello.....💭
A: terra chiama Cico?
C: sisis ci sono ci sono!
A: se lo dici tu !
Cmq che ne dici di uscire con me e Giorgio ?
C: va bene va bene!

Il posto era veramente magnifico !
Lo stile dei colori erano stra originali quasi quasi verrei più spesso qui!
A: mentre aspettiamo Giorgio sediamoci!
C: ma non dovresti prendere tu il tuo amoruccio?
A: intanto calmo con le parole ...poi..
C: allora fidati di me se vuoi conquistarlo vallo a prendere ti presto la bici!
A:ok.. grazie però tu aspettami qua eh!
C: chi si muove
A questo punto Alex si alzò dalla sedia con decorazioni in oro e un cuscinetto veramente comodo ,uscì fuori dal bar prese la mia bici e mi salutò da dietro i vetri del bar
Io ero rimasto solo in questo posto incantevole finquando...
S:salve cosa vuole ordinare?
I miei occhi erano sconvolti e scioccati non riuscivo a credere a quello che stavo guardando
C: ci si rivede 😌?
Il violetto alzò la testa coperta da quel cappellino che faceva parte della divisa lo tolse con le sue mani delicate e piccole
E quando mi vide fece uno sguardo contento e stranito allo stesso tempo , si sedette nella sedia davanti a me che prima era occupata da Alex
S: contento di vedermi?
C: sempre micetto!
S: si però i tuoi soprannomi non mi erano mancati!
C: fatteli piacere micetto!
S: tu dimmi cosa vuoi ordinare però che qua devo lavorare!
C: cibo gratis?
S: dipende 😑
C: da cosa?
S: se mi offri un succo potrei farti uno sconto !
C: affare fatto
Ci stringemmo la mano molto delicatamente e ci guardammo negli occhi come ogni volta ...i suoi occhi erano unici ...lui era unico...
S: che fa ti alzi? Il succo non aspetta!
C: oh vero!
Ci alzammo tutti e due da quelle comodissime sedie e uscimmo dal bar strecatto togliendosi la divisa e io aspettandolo fuori
S: fatto!
Era vestito con una felpa viola e nelle maniche una fantasia a scacchi neri e bianchi infine pantaloni bianchi poco attillati

Ci stavamo per incamminare quando mi ricordai che Alex aveva la mia bici
C: c'è un problemimo-
S: sarebbe?
C: qualcuno che tu conosci bene ha la mia bici per andare a prendere il suo cuoricino
S: oddio
C: come se fa?
S: posso prendere la mia se vuoi!
C: ok perfetto
S: c'è un altro problemino !
C: sarebbe?
S: dovrai comunque camminare verso casa mia 😅
C: aaaaah daiiiiii
💭E menomale che ero energico stamattina 💭
S: le gambe le hai su forza!
C: MA
S: sono due passi all'aria aperta non fare storie come i bambini!
C: parla il gattino 😤
S: zitto e cammina!
C: tutto questo per il tuo succo eh!
S: eh certo!😌

Avevamo camminato parecchio ed eravamo arrivati davanti casa mia non capendo cosa stesse facendo il micetto gli chiesi : ma perché ti sei fermato?
S: siamo arrivati!
C: seriamente?
S: si la mia casa é quella accanto al palazzo bianco!
C: il palazzo bianco é casa mia 😳
S: oh eh wow che coincidenza
C: già !
S: tu aspettami qui che io prendo la bici!

In lontananza si vedeva il micetto che con faticava provava a prendere la sua bici di colore bianco splendente infatti si notavano dei piccoli glitter quasi come delle stelle nel celo il sedile era viola e quello dove dovrei sedermi io era celeste quei colori stanno veramente bene insieme!
S: eccola sali!
C: posso?
S: sisi basta che non cadi
C: tranquillo mi terrò stretto a te!
💭😳Cosa ho detto?-...💭
S: eh sì...non troppo però !
Disse Stre con voce alquanto imbarazzata ho paura di aver esagerato ...
Eravamo rossissimi menomale che non ci vedevamo essendo uno dietro l'altro
Infine partimmo verso il suo succo...

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