✨capitolo 12✨

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Cico's pov:
Il giorno dopo sembrava andare tutto bene o almeno credo...
Come tutti i giorni suonava la sveglia e quando avevo voglia di alzarmi mi alzavo e vestivo
Questa però era una mattinata diversa perché non ero da solo in casa ma c'era con me anche un'altra persona
La mia casa non era tutto sto granché, aveva poche stanze ma con tutte le comodità necessarie
L'unica camera da letto della casa era la mia quindi mio padre dovette dormire nel divano che quasi quasi era pure più comodo del mio materasso.
Arrivai al salotto in punta di piedi per evitare di svegliare mio padre ma evidentemente era già sveglio
Pc: dove vai?
C: a scuola perché?
Pc: così presto?
C: non é presto e se non mi sbrigo arrivo pure in ritardo
Pc: ok ma prima di andare dimmi un ultima cosa.
C:che ti serve?
Pc: a che ora esci da scuola?
C:ah giusto! Alle 14 e mezza.
Pc: ok a dopo
C: ciao!
Uscì di casa andando ormai come tutte le mattine a bussare a casa di Alex e il mio ragazzo.
💭Quanto é soddisfacente poterlo chiamare "il mio ragazzo"?!💭
Ogni volta che pensavo o pronunciavo quella parola avevo sempre un sorriso stampato in faccia.

"Din don"
A:ma ciao amico io e te dobbiamo parlare 😃
C:cosa significa-?
A:tranquillo tranquillo!
C:no così mi spaventi.
A: NONONONO accomodati
C:non é che ci sono trappole per orsi in casa?
A:non credo che mio fratello si sia fidanzato con un orso.
C: oh te l'ha detto?
A:no
C:e allora come?-
A: non é da tutti andare in giro con un succhiotto sul collo.
C:😳
A:eh già però ti perdono solo perché sei mio amico 😑
C:menomale
S: buongiorno!
Il gattino stava scendendo le scale era perfetto come sempre d'altronde pure lui era particolarmente felice per l'accaduto di ieri
Io lo guardavo con gli occhi a forma di diamante non smettevo di ammirare qualunque suo particolare
Alex stava fissando il mio sguardo quando a un certo punto inizió a sbattere le mani sulle mie spalle
A:sei innamorato perso amico!
C:si vede così tanto?😅
A:eh sì-
Il micetto sentendo le parole dette dall'azzurro si buttò tra le  mie braccia facendomi cadere a terra baciandomi dolcemente era aggrappato al mio busto con le mani dietro il mio collo  sembrava un koala.
A: a dopo le smancerie io e Cico abbiamo una questione in sospeso!
C:sarebbe?
A:mi hai promesso che mi aiutavi con Gio...
C: oh sì giusto andiamo!
Dissi mentre cercavo di alzarmi da terra mente il gattino mi aiutava tenendomi per mano

Eravamo arrivati a scuola puntuali molto stranamente
Io ero girato a parlare con Stre e Alex mentre aspettavamo il suono della campanella
All'improvviso una figura inizió a camminare verso di noi
Era Giorgio con quel suo capello grigio intonato alla felpa oversize .
G:ciao amici! Potete lasciarmi solo con Alex?...
C:certo!
Ovviamente io continuavo a controllarli in caso la situazione andasse a rotoli
S:che sono carini!
C:noi siamo meglio! 😌
S:per una volta hai ragione!
Io ero dietro il muro e qualche volta dallo spigolo del muro sbirciavo come stava andando la situazione Strecatto era aggrappato alla mia spalla e quando muovevo la testa per sbirciare lui faceva lo stesso.

G: hai presente quella volta che giocavamo insieme no?
A: ieri?-
G:credo di sì , ho la memoria di un topo!
A: anche la connessione
G: tornando a noi quella volta hai parlato molte volte da mutato no?
A:si?...
G:e se ti dicessi che non eri mutato?..
A:oh no... serio?...oddio che figura!
G: nono tranquillo...da tutte quelle cose che hai detto pensando di essere mutato ho veramente capito l'amore forte che provi per me...-
A:e tu non provi lo stesso vero?...lo sapevo...
G:Alex fammi finire di parlare.
A:si scusa..sono agitato
G:anche io provo la stessa cosa...non ho mai avuto il coraggio di dirti niente...sai ho avuto una situazione difficile con tutti i miei ex che non mi hanno mai amato veramente e credere ancora all'amore é difficile...ma da quando ho conosciuto te é cambiato tutto....
A:lo sai che in questo momento non sto altro che fissando le tue labbra vero?-
G:si;-;
A:posso?
G: vediamo chi mantiene il contatto visivo per più tempo! 😌
A:no ma così me fai morì 😩
G:vediamo vediamo
Alex e Giorgio si fissavano con occhi brillanti a volte dovevano chiudere gli occhi o guardare qualcos'altro era veramente impossibile tenere il contatto visivo per tutto questo tempo io a quest'ora avrei perso già da un pezzo
A:ok non c'è la faccio più !
Alex e Giorgio fecero unire le loro labbra in un bacio indimenticabile Giorgio finì con la schiena sbattuta su un armadietto, il bacio continuó per un po' finquando non finirono l'aria e quindi  dovettero staccare le loro labbra.

Alex era sconvolto a malapena camminava , stava venendo  verso di me e Stre
C: auguri amico! Non c'è stato bisogno nemmeno del mio aiuto
A: cosa é successo veramente?-
S: frate hai baciato l'amore della tua vita , si é successo!
A:OH CAZZO
Alex era letteralmente andato aveva urlato una parolaccia in corridoio e si beccó la sospensione di una settimana ma almeno il suo sogno si era avverato non credo gli importasse così tanto della sospensione.

Alla fine della scuola aspettai mio padre che in teoria doveva venirmi a prendere
S:sicuro che non vuoi che ti faccia compagnia fino all'arrivo di tuo padre?..
C: no tranquillo , porta a casa tuo fratello che pare ubriaco invece!
S:ok a dopo ❤️
Disse il micetto lasciandomi un delicato bacio a stampo sulle labbra.

Aspettai mio padre per un po' ma finalmente arrivò
C: ciao sei arrivato finalmente!
Pc: si tu sali in macchina io arrivo!
C: ma che cosa-
💭Mio padre non conosceva la scuola non era nemmeno di questa città come faceva a conoscere la scuola ...💭
Mi stavo iniziando un po' a preoccupare
Ero seduto sul sedile della macchina da un po' anche troppo , decisi di scendere per vedere cosa stesse succedendo si sentivano rumori non molto tranquillizzanti...
?:COME HAI FATTO A TROVARMI MOSTRO!! LASCIAMI STARE !!
?: SONO SICURO CHE TI SONO MANCATO VERO EH?-
non riuscivo ad identificare le voci...ne i rumori volevo andare a controllare ma alcuni collaboratori scolastici mi fermarono dicendomi di tornare a casa
Era così grave quello che stava succedendo?-
Perché mio padre era salito e io non potevo?-
Superai i collaboratori scolastici per salire le scale dell'edificio e andare nella stanza dove sentivo la voce di mio padre urlare e quella di una donna forse in pericolo  quello che visti mi traumatizzó ....

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