✨capitolo 8✨

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Cico's pov:
Il lunedì mattina é sempre la mattinata più traumatica di tutte ...
Non volevo che mezza scuola dovesse chiedermi del mio incidente , l'importante e che stavo bene e sinceramente mi seccava anche dare spiegazioni che non gli riguardano a persone con cui  non ho tanti rapporti ...

Il primo secondo in cui aprì gli occhi non pensai a nulla ..
Ma quando iniziai a svegliarmi per bene la mia testa esplose dai mille pensieri
Ero sdraiato nel mio letto con le mani sul petto a fissare il muro ..ero perso nei miei pensieri che come sempre vennero interrotti da un suono fastidioso
C: sicuramente se mettessi la voce di Stre come sveglia mi alzerei molto più velocemente
Sospirai toccando il display del mio telefono per staccare quel assordante suono che sentivo ininterrottamente nelle mie orecchie

Mi alzai cercando di evitare di accecarmi con la luce del sole
I miei piedi stavano vagando nel pavimento alla ricerca delle pantofole

Arrivai in bagno e dopo essermi rinfrescato il viso iniziai a vestirmi con dei vestiti che potessero coprire i segni rimanenti dell'incidente non volevo che la gente se ne accorgesse e soprattutto che Stre si preoccupasse per me ...
Avevo indossato una felpa abbastanza larga non troppo
Dei jeans neri che mia arrivavano fino alla caviglia
E infine come scarpe delle Nike

Uscendo di casa mi accorsi che la bici di Strecatto era ancora dentro il giardino di casa sua così decisi di aspettarlo per andare a scuola , tanto sapevo che lui non faceva mai tardi

Din don
Aprì la porta Alex che quando mi vide disse
A: hai seguito il mio consiglio allora 😉
C: me ne ero pure dimenticato
A: allora chi cercavi?
C: essendo un galantuomo sono qui per aspettare che la "principessa" scenda dalla torre
A: io sarei la guardia della torre?
C: tu puoi essere pure lo schiavo
Disse Cico ridacchiando
A: pf aspetta che ti chiamo la tua principessa
C: si bravo fai qualcosa schiavo!
Alex si diresse verso la porta della camera di Strecatto
Pronto per entrare
C: ma non bussi?
A: é mio fratello, sei geloso per caso?
C: nono! Però dovresti bussare comunque!
A: vuole farlo lei al posto mio?
C: lei é lo schiavo lei apre le porte per farmi passare!
Alex aprì la porta della camera
Strecatto era seduto nel letto per sentire quello che stavamo dicendo da dietro la porta
Aveva uno sguardo il meno serio possibile
C: cos'è questa faccia sua maestà?
S: rido per le vostre bagianate
S: comunque se lei é il principe , dovrebbe farmi scendere lei dalla torre non crede?
Disse Stre ridacchiando ancora  per quello che avevamo detto
A: sentito fai il gentiluomo !
C: come vuole sua maestà
Cico prese Strecatto come una vera principessa così da fare incrociare i loro sguardi per l'ennesima volta
S: lo sai che mi sta piacendo farmi trattare da principessa..
Sussurró il violetto guardando fisso negli occhi il rosso
C: a me un po' meno,approposito quando la finiamo di fare i cretini
Disse il rosso con voce bassa ridacchiando mentre si perdeva negli sguardi del violetto
A: mi dispiace dirvi che ci sono anche io in questa stanza
C: appunto chi ti ha inviato?
Dissi con sguardo puramente ironico
A: ok tolgo il disturbo !
Ribatté Alex uscendo dalla stanza
C: stiamo arrivando un attimo !
Dissi urlando sperando che l'azzurro ci sentisse dall'altra stanza

C: vuoi restare in questa posizione per sempre ?
Esclamai notando che il violetto si era accoccolato sulla mia spalla come un koala mentre iniziava a scombinare i miei capelli
Sentire il suo respiro sul collo é la prima cosa che vorrei sentire la mattina mi dava senso di sicurezza ...
Abbassai la testa per far toccare i miei ricci a Stre in maniera più comoda
C: magari se mi sistemi i capelli posso trattarti da principessa più volte
S: sono perfetti così i tuoi capelli , guai a te se ti metti il gel !
C: ai suoi ordini!
S: sarà meglio , senò per accarezzarli dovrò usare una pala
C: quanto senso dell'umorismo quest'oggi
S: si visto? So essere simpatico a volte
C: solo a volte
Risposi con un leggero sorriso in viso
Ci stavamo guardando così profondamente che riuscivo a pensare ad altro che il suo sguardo
A volte gli occhi scendevano alla bocca del violetto che stava aspettando un suo bacio ancora da tanto ma avevo paura ...paura delle reazioni sue ..dei pensieri...o delle risposte ...delle domande ...
Era la terza occasione che abbiamo avuto per fare il primo passo non poteva essere sprecata anche questa
Non ci pensai due volte
Iniziai ad avvicinarmi sempre di più al viso del micetto
E quando notai che lui non si stava allontanando allora feci sfiorare le nostre labbra fino a farle toccare molto delicatamente
Era il nostro primo bacio e volevo che fosse indimenticabile
Strecatto assecondò il bacio
Alla fine tutti quei dubbi di insicurezza sparirono grazie a quel bacio che esprimeva tutti i sentimenti nascosti che provavamo l'uno per l'altro
Il bacio durò poco ma era stato veramente un momento bellissimo
Mi staccai dalle piccole labbra del micetto
Eravamo entrambi imbarazzatissimi nessuno aprì bocca

C: mi stanno per cadere le braccia
S: almeno cadono con me!
Cercavo in tutto i modi qualche scusa per far scendere il micetto dalle mie braccia veramente non ce la facevo più a tenerlo , quel gattino sembrava leggero come una piuma ma invece era anche abbastanza pesante
C: C'è Alex che ci aspetta !
S: lascialo aspettare
C: ma arriviamo tardi!
S: okok ho capito
Disse Stre scendendo dalle mie braccia prendendo lo zaino e iniziando a scendere le scale per arrivare alla porta
A: cosa é successo la sopra ?
S: cose che non ti riguardano
Io ero lì a guardare gli sguardi perversi dell'azzurro che in quel momento stavano pensando il peggio 
C: niente niente non é successo assolutamente niente!
Dissi asciugandomi la fronte che stava iniziando a gocciolare sudore
Presi il micetto per mano e lo accompagnai fuori dall'abitazione pronti per incamminarci
S: hai la mano sudata..
Disse il violetto sussurrandomi all'orecchio codeste parole
A: esisterei anche io!
Io mi girai verso l'azzurro e gli dissi con molta calma
C: per farmi perdonare ti aiuterò a metterti con Giorgio !
A: nonono
C: vuoi metterti con quel topo o no?
A: si però...
C: niente però , fidati di me!

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