she loved you.

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Il giovane Thranduil girava la spada tra le mani ad una velocità impressionante, ma alla fine un' elfa mora lo bloccò e lo atterrò.
"Thranduil, vai troppo veloce. Se continui così in meno di 5 minuti sei già stanco, e a quel punto.. Sei morto" disse, poi porse la mano flessuosa al Principe. Lui sorrise, e si mise composto in piedi da solo.
Linwë si era distratta, così il suo maestro -un elfo biondo di nome Marthar- le fece perdere l'equilibrio e lei cadde dall'albero su cui era appollaiata fino a poco prima.
"Oh sei la nuova tu.." Disse la Guardia che allenava il figlio del Re. Sorrise beffarda, poi prese una finta spada di legno e la passò a Linwë. Quest'ultima capì dove l'altra voleva andare a parare, così si alzò velocemente con la finta arma in pugno.
Nel frattempo Thranduil rideva con alcuni suoi compagni.
"Il mio nome è Tamilien. Qual è il tuo, elfa?" Chiese la mora.
"Io sono Linwë di Gondolin, la Dama Bianca. " Ribatté Linwë, cercando di suonare altezzosa. "Oh.. Gondolin eh?" Rise Tamilien, poi parti all'attacco. Linwë si scansò subito,evitando la spada scintillante che mirava al suo fianco sinistro. Tamilien fece un rapido giro di polso, e Linwë si trovò la spada sulla traiettoria del suo viso; così senza pensarci si abbassò per evitare il colpo e fermò il colpo avversario con la spada di legno, che a sorpresa resistette. "Oh.. Ti alleni allora! da quanto? Da 10 lune ?" Chiese beffarda la mora, causando delle risate da parte dei ragazzi. Linwë si concesse un piacere che non aveva mai osato e ribatté :"oh, credo che dovresti aggiungere giusto qualche 0 dietro a quel 10. E tu invece? Da 5 lune?" E sorrise.
A quel punto ebbe una sorpresa: Tamilien si infervorò e si scagliò su Linwë. Chi mai avrebbe scelto una Guardia così suscettibile per allenare il proprio figlio? Di certo non Linwë.
Tamilien si rialzò, e caricò nuovamente: Linwë si oppose con la lama di legno con forza facendo barcollare l'avversaria, poi usò l'arma di legno per scagliare lontana la spada nemica, che si schiantò con forza contro un masso. Tutti guardavano Linwë con fare imbarazzato e alcuni riverente, e quando Linwë guardò la lama della guardia capì : l'aveva spezzata. Era riuscita a spezzare un'antica spada elfica con una semplice spada di legno usata dai piccoli per i primi allenamenti. Tamilien prese furiosa ciò che rimaneva della sua arma, poi sparì nel folto del bosco.
Thranduil ammiccò a Linwë, la quale incrociò il suo sguardo per poi guardare altrove, imbarazzata.
A cena, la Dama Bianca capì perché Tamilien fosse stata scelta come Guardia per il principe: semplicemente era la guerriera migliore del regno.
Ma da quel giorno non lo sarebbe stata più, e Linwë più tardi fu addirittura lieta di aver sconfitto una nemica ancor prima di scoprire che lo fosse.
"Linwë, il Re ti desidera" disse all'improvviso una voce alle spalle della giovane. Lei si voltò ed annuì alla guardia immobile alle sue spalle. L'elfo la guidò fino alla sala del trono, dove poi la lasciò con il suo Signore.
"Eccoti qui Linwë. "
"Mi desiderava, Signore?" Rispose Linwë.
-"oh,si. Sei qui da poco tempo..." Disse Oropher, mentre prendeva un chicco d'uva da un recipiente d'oro finemente decorato-".. E già sei forte. Hai già battuto la guerriera più temibile del mio esercito.. Mi domando come. Ti sei già allenata precedentemente, non è forse  vero?"
Linwë abbassò lo sguardo.
"Si, Signore. "
-"oh bene. Però mi sembra strano che il re di Gondolin lasci la piccola sorella del temibile Fanian allenarsi. "
Ma.. Cos'è, qui sono tutti beffardi? Pensò Linwë. Poi rispose. "Infatti il Re non sa. La luna sola sa cos'ho fatto, solo l'astro del buio sa quanto, e solo la Regina della Notte sa cosa sono capace di fare. "
Il re sorrise nuovamente.
"Bene, credo che sia ora che questo non sia un segreto ammirato solo dalla Madre Notturna. Ho un compito per te. "
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