"Non è rientrato ieri sera con noi?", chiese Hongjoong sedendosi a tavola.
I due si guardarono perplessi.
"Che sia rimasto al luna park?!", esclamò Yoongi spalancando gli occhi.
"Ovvio che è rimasto lì! In macchina non c'era", li informò Jongho entrando in cucina con una tazza di caffè in mano.
Hongjoong rimase sbigottito. "Cioè, vuoi dire che Jimin è rimasto per tutta l'intera serata al luna park?"
"Impossibile. Lo avrebbero visto quando dovevano chiudere.", disse Yoongi convinto.
"Ma allora dove si è cacciato?", domandò Hongjoong massaggiandosi il mento. "Possibile che non ci siamo accorti che mancava?!"
Toc, Toc!
"Ma... chi è a quest'ora?", si stupì Yoongi.
"Non saprei. Se non andiamo ad aprire non lo sapremo mai!", disse Jongho.
"Tranquilli, vado io", li informò Jin scendendo le scale del secondo piano.
Quando aprì la porta alzò un sopracciglio confuso.
"Ma tu.... non sei rientrato con noi ieri sera??", domandò a Jimin ritrovandoselo davanti.
"Chi è? Jimin?!", esclamò Hongjoong facendo un rumore terribile con la sedia.
I tre ragazzi che stavano in cucina accorsero subito da Jin.
Sì, era Jimin il ragazzo che aveva appena bussato alla porta... di casa SUA.
"Scusate ragazzi, è che ieri sera...ehm... ho incontrato un vecchio amico che voi non conoscete e mi ha invitato a mangiare a casa sua. Così... ehm... beh sono rimasto pure a dormire lì. Sul divano del suo soggiorno.", spiegò Jimin balbettando dall'inizio alla fine.
Era ovvio che stava mentendo.
I ragazzi lo guardarono perplessi.
"Mmh. Se lo dici tu..", disse Jongho alzando le spalle.
Jimin entrò in casa. E si accovacciò in un angolo del soggiorno, vicino alla finestra. Poi chiamò il suo gatto e se lo mise sulle ginocchia.
Era parecchio felice.
Non smetteva di pensare e ripensare alla serata con Jungkook.
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Lo aveva visto nudo, lo aveva toccato, baciato, i loro corpi si erano toccati. E poi aveva pure toccato e assaporato il suo membro.
Si era divertito come non aveva mai fatto prima d'ora.
"Jimin? Sei tra noi??", domandò Yoongi scuotendolo da una spalla.
Il gatto fece un balzo e andò a rintanarsi nella sua cuccetta.
Jimin si alzò di scatto.
"Dov'è Jay?", chiese in generale, "Devo parlargli"
"Sta ancora dormendo.", lo informò Jongho.
"Di cosa gli devi parlare?", gli domandò Hongjoong.
Jimin arrossì di colpo.
Si mise a ridere per mascherare l'imbarazzo.
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"Devo... devo raccontargli una cosa. Tutto qua."
Hongjoong lo guardò attentamente.
"Bene. Ma fai presto.", gli ordinò. "Perchè io ho una cosa più importante da dirgli"
