Di Nuovo Mio [YamiXHono]

Cinque

Il giorno seguente.

Hono si sveglia e corre in bagno a vomitare.
Per tutta la notte ha continuato a ripensare all'accaduto con Yami.
Hono: "Sei un coglione Hono... Come hai potuto fare questo a Yakuza." Esce dal bagno e vede il suo ragazzo in piedi tutto spettinato.
Yakuza: "Tutto bene?" Gli accarezza il viso dolcemente.
Hono: "Si si..." Sente il suo cellulare squillare e si avvicina al comodino.
Legge il nome sullo schermo e risponde.
Soh: "Vieni da solo all'indirizzo che ti ho inviato." Riattacca subito.
Yakuza: "Va tutto bene? Chi è?"
Hono: "Devo uscire. Tranquillo non è nulla di che." Si avvicina all'armadio e tira fuori uno delle sue tute.
Yakuza: "Hono che succede? Ieri non volevo farti domande, perché eri in pessime condizioni.
Cosa è successo all'interno del camerino? Di chi era quel sangue?"
Hono si cambia e poi lancia un'occhiata a Yakuza.
Hono: "Era solo trucco, ho spaccato io lo specchio.
Mi sono ricordato qualcosa che mi fa fatto perdere la testa.
Scusami se ti ho fatto preoccupare." Si avvia alla porta per mettersi le scarpe.
Hono: "A dopo." Esce di corsa, per non rispondere ad altre domande.
Yakuza stringe i pugni e decide di seguirlo, ma gli arriva una chiamata importante da suo padre.
Yakuza: "Papà?"
Denki: "Vieni subito all'indirizzo che ti ho inviato. Ci serve il tuo aiuto figliolo."
Yakuza: "Arrivo." Riattacca e impreca qualcosa sotto voce.

Hono prende un taxi e dopo qualche minuto, raggiunge un locale nei bassifondi di Tokyo.
Si mette le cuffie nelle orecchie per non sentire i pensieri disgustosi della gente.
Entra nel locale, con tutti gli sguardi puntati su di lui.
X: "Ma che bel bocconcino." Si leccano le labbra.
Hono trova Soh seduto in un angolino e lo raggiunge.
Hono: "La prossima volta, invitami in un locale di villains."
Soh: "Questo è quello che ti meriti. Un posto marcio come la tua anima."
Hono a quelle parole trattiene la rabbia.
Si siede di fronte e lo guarda freddamente.
Hono: "Vai dritto al punto. Cosa vuoi?"
Soh: "Dimmelo tu. Secondo te, come la prenderà Yakuza quando scoprirà che il suo ragazzo stava per scopare un altro nel camerino. Bene o male?"
Hono lo afferra per il colletto minaccioso.
Hono: "Figlio di..."
Soh si libera dalla sua presa e lo spintona.
Soh: "Ho avuto una lunga chiacchierata con Yami. Devo ammettere che quel ragazzo è diventato dicisamente sexy."
Hono gli tremano le mani e abbassa lo sguardo.
Hono: "Mi ha costretto lui..."
Soh: "Ed io sono vergine.
Hono smettila di prenderti in giro.
Lo sanno tutti quanto hai follemente amato Yami. Il vostro era un amore malato e profondo.
Hai cercato in mille modi per farti fuori, perché non riuscivi a vivere senza di lui.
Le cicatrici che hai sui polsi sono la prova.
Non hai mai... Mai amato Yakuza. Quello che provi per lui e solo gratitudine perché è riuscito a farti tornare a vivere normalmente.
Non ti rendi conto che lo stai facendo soffrire... QUESTO NON POSSO TOLLERARLO.
Se vuoi tornare con Yami fallo, ma senza giocare con i sentimenti di Yakuza, perché non te lo permetterò Hono." Sbatte il pugno contro il tavolo.
Hono: "Sei solo geloso perché ha scelto me e non te." Cerca di mantenere l'auto controllo.
Hono: "Ieri è stato tutto uno sbaglio. Ma non si ripeterà più.
Io ci tengo a Yakuza, e non voglio più tornare con Yami.
Anche lui non mi vuole più,mi ha anche rifiutato.
Mi ha ritenuto una feccia...se hai finito posso tornare a casa." Si alza.
Soh: "Hono non capisci che in questo modo, stai solo facendo soffrire le persone che hai intorno.
Lo sai... Era meglio se sparivi." Lo spintona e si allontana per primo.
Hono a quelle parole ci rimane malissimo.
Rimane completamente pietrificato.

Davvero, sarebbe stato tutto più bello se fosse morto?

Hono esce da quel posto e si tiene il petto.
Il cuore comicia a battere all'impazzata.
Hono: "Sono stanco... Basta!" Appoggia la schiena contro un muro e cerca di prendere fiato, andando nel panico.
X: "Vuoi una mano piccolino!"
Hono attiva il suo Quirk e lo scaraventa contro un locale a distanza con la forza del pensiero.
Poi comicia a correre verso casa.