Sette

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Base segreta

Zero appoggia il corpo di Hono privo di sensi su un letto pulito di un laboratorio.
Zero: "Legatelo per bene e soprattutto copritegli gli occhi."
X: "Perché boss?"
Zero: "Hono Bakugo, ha la capacità di sentire e leggere la mente. In più può sollevare oggetti di ogni dimensioni, anche essere umani tutto questo con uno sguardo."
I due tirapiedi tirano fuori delle cinture di cuoio pesante e lo legano per bene, tenendolo ben saldo a letto.
Poi con una benda gli coprono gli occhi.
Zero si siede accanto a lui su una sedia girevole, immesrso a leggere le informazioni sulla vita privata di Hono.
Zero: "Scusami bellezza, in verità non credevo di portare un bel bottino a casa.
Però... Ora che sei qui, lui potrebbe trovarmi finalmente.
Il mio unico scopo e riavere indietro il mio giocattolo preferito, nonché Yami Todoroki.
Il tuo ragazzo o ex ragazzo?
Bah!... Chissà che faccia farà se tocco il tuo magnifico corpo.
Secondo te si arrabbierà?" Continua a parlare da solo, divertendosi un casino.
Zero: "Oh il mio Yami! Aveva un corpo cosi perfetto ed io l'ho reso ancora più splendido.
Ho passato un anno ad osservarlo e ho sperato che si unisca alla nostra famiglia.
Ti svelo anche un segreto." Si alza, inchinandosi verso l'orecchio di Hono.
Zero: "Speravo in tutti modi di essere sadomizzato e dominato da lui.
Ha davvero un gran bel cazzo per non parlare di quanto è alto, ma credo che tu la sappia benissimo.
Sento il suo odore su di te e la cosa mi fa arrabbiare un pochino." Sogghigna.
Zero: "Dormi tranquillo mia bellissima star, presto verrai trasferito in un laboratorio di esami." Si allontana insieme ai suoi due uomini ed escono chiudendo la porta alle loro spalle.
Zero: "Preparate il necessario, molto presto avremo visite." Si accende la sigaretta e si gusta la sua nicotina, per alleviare lo stress dentro di sè.

Nel frattempo...

Yami ha raggiunto il vecchio posto dove un tempo si trovava la base segreta della Shie Hassaikai.
Ma ormai è solo una normalissima casa stile giapponese.
Yami: "Bastardo di un padre,poteva dirmelo che non sono più qui!" Colpisce un sassolino dalla rabbia e si siede a terra a fissare quella casa, dove anni fa ci è stata una grossa battaglia in cui ha partecipato anche Deku, quando era solo un liceale.
Yami: "Ho bisgono di riflettere." Si accende una sigaretta e dopo aver aspirato un pò di fumo, sbuffa tutto fuori.
Yami: "Almeno so che quel figlio di puttana fa parte della Shie Hassaikai. Quindi è qui in Giappone, ma dove?
Tomura ha detto che sono molto asstuti nel nascondere le loro posti.
Dovrò avere fantasia e pensare ad ogni posto immaginabile."
Un passante si accorge di Yami seduto a terra.
X: "Va tutto bene?" Chiede preoccupato.
Yami si rialza e butta via il mozzicone di sigaretta ormai spento.
Yami: "Si, stavo solo riflettendo." Infila le mani in tasca dei pantaloni e si allontana.
Il vento gli accarezza i capelli argentati con un leggera brezza.
Alza gli occhi verso il cielo, provando una strana sensazione di angoscia.
Yami: "Hono, chissà cosa ha combinato con quel biondino.
Dovrò chiedere a quello sfigato di Soh."

Il giorno dopo

Yakuza apre gli occhi e trova una strana figura che lo osserva.
Cerca di mettere a fuoco la vista ed incorcia due occhi scuri.
Yakuza: "Soh... Che ci fai tu qui?"
Soh: "Mi sono preoccupato. La porta era chiusa e non rispondeva nessuno.
Così mi sono intrufolato e ho visto la casa tutta sotto sopra.
Ho preso un colpo e poi... tu eri sdraiato a terra... Ti ho chiamato svariate volte ma non mi rispondevi, ho avuto paura..." Lo abbraccia, fingendo di non sapere nulla.
Soh: "Cosa è successo? Dov'è Hono?"
Yakuza a quel nome abbraccia più stretto l'amico e si lascia sopraffare dal dolore e comincia a piangere.
Yakuza: "Mi ha... Tradito... Soh lui mi ha tradito... Non ce la faccio... Non ci riesco, io lo amo davvero tanto..." Si lascia andare con un pianto liberatorio, colmo di dolore.
Soh per un attimo si sente in colpa, dopotutto è anche colpa sua, se Yakuza è in quello stato pietoso.
Non sa proprio che dire, si limita solo ad abbracciarlo e confortarlo con delle dolce carezze.
Almeno ora è rutto suo.
Yakuza: "Non ce la faccio...."
Soh: "Non è vero Yaku, tu sei molto forte, non lasciarti trascinare in un abisso senza ritorno.
Tutto ha una soluzione, tranne la morte."
Yakuza lo guarda con i suoi occhi distrutti.
Ormai rossi e gonfi per il pianto.
Soh gli accarezza dolcemente il viso e si avvicina al suo viso.
Soh: "Vai a farti una doccia mentre io sistemo un pò questo casino." Gli lascia un casto bacio sulla guancia.
Yakuza a quel gesto smette di piangere e si alza da terra, dirigendosi in bagno, barcollando un pò.
Soh: "Perdonami amico, ma l'unico modo per separati da quello stronzo e mostrarti il suo vero aspetto.
Lui non ti ha mai amato, tu meriti molto di più." Stringe i pugni e prende il cellulare.
Nel display appaiono circa venti messaggi da parte di Yami.
Yami: "FIGLIO DI PUTTANA RISPONDI SUBITO. DOV'È HONO? IL SUO CELLULARE È IRRAGGIUNGIBILE."
Soh lancia un'occhiata al bagno poi digita la risposta velocemente.
Soh: "Che cazzo ne so.
Hanno litigato e a casa non c'è nessuna traccia di lui.
Forse è andato a sfogarsi da qualche parte insieme ad altri ragazzi.
È fatto cosi!" Invia la risposta con un ghigno ed inizia a ripulire un pò quel macello.
Crea dei uomini d'ombra con la sua unicità per farsi aiutare.
Entra nella loro camera da letto e guarda quel immeso letto matrimoniale, immaginando Yakuza e Hono nudi abbracciati, uno avvinghiato sull'altro.
Sente una rabbia accecante ribollire nelle sue vene.
Sfila con forza le lenzuola e le getta via, poi apre la finestra per far cambiare l'aria viziata che circola.
Caccia via i brutti pensieri e riprende a sistemare la stanza, finché il suo occhio non cade su una strana scatoletta rossa sotto il letto.
La tua fuori ed il suo cuore per un attimo smette di battere; è un cofanetto con dentro l'anello di fidanzamento.
Yakuza: "Volevo fargli una sopresa e chiedergli di sposarmi" Appare in camera con addosso solo un asciugamo, attorno alla sua vita.
Soh: "T...Tu lo ami fino a tal punto?"
Yakuza: "Si, volevo creare una famiglia con lui. Ed amarlo fino alla fine, ma a quanto pare è un amore senza futuro." Trattiene le lacrime, stringendo i pugni.
Apre l'armadio e tira fiori i primi abiti che gli capitano sott'occhio.
Soh comincia a sentire un immenso senso di colpa e con mani tremanti appoggia il cofanetto sul letto.

Che cosa ha fatto? Ha rovinato la felicità del ragazzo che ama?
Tutto per per gelosia ed egoismo, due bestie assetate di vendetta. Che ovunque vanno causano sofferenza e dolore.

Soh guarda Yakuza e sente il suo cuore andare a pezzi.
Ora che ci riflette è colpa sua, se non sorride più.
Almeno con Hono era sempre cosi solare ed eletrizzato, invece ora sembra spento come una stella morente.
Ancora scioccato, il suo viso si riga di lacrime.
Tutta la merda che porta dentro, comincia a salire a galla senza freni.
Cade in ginocchio ed inizia a piangere.
Yazuka si gira e guarda per la prima volta Soh in quello stato, contorto dal dolore.
Yazuka: "Soh... Che ti prende?" Si avvicina preoccupato.
Soh: "È colpa mia... È solo colpa mia. Ho rovinato la tua felicità, io... Scusami..." Scstta in piedi.
Soh: "Vado a cercare Hono..." Esce di casa lasciando Yakuza scombussolato.
Yakuza: "Soh aspetta! Soh..." Gli corre dietro.
Yakuza: "Soooh!"

Intanto....

Hono apre gli occhi, ma vede solo il buio totale.
Sente il suo corpo legato a qualcosa.
Hono: "CHE SUCCEDEEEE..." Inizia a dimensarsi, agitato e spaventato.
Zero: "Eii Star, ti sei svegliato."
Hono ricosce la voce dell'uomo che ha incontrato ieri.
Hono: "CHI SEI?"
Zero: "Come chi sono? Yami non ti ha parlato di me?"
Hono: "Y...Yami. Cosa c'entra Yami?"
Zero: "Ooh, allora non ti ha detto proprio nulla. Che peccato. Bhe, intanto che aspettiamo ti racconto una bella storia che dici." Inizia a ridere.
Hono: "LASCIAMI ANDARE!"
Zero: "Shhh! Mettiti in posa. Ops è vero non puoi muoverti." Si avvicina e si fa un selfie con Hono legato.
Zero: "Questa la mandiamo al tuo ragazzo, vediamo se riuscirà a trovarmi questa volta.
Poverino, sono due anni che mi cerca senza risultati." Invia la foto con messaggio; "Ti sono mancato. Ti piace la mia nuova cavia?"
Zero: "Bene Hono Bakugo è ora della storiella del buongiorno."

Yami stava rispondendo a Soh, finché non gli viene un messaggio da un nemero sconosciuto.
Apre il messggio e dilata gli occhi.
Le mani iniziano a tremargli mentre la mente cerca di accettare quello che gli occhi continuano a vedere.
Yami: "H...Hono... Zero..." Ripensa a tutta la merda che ha passsto in quel posto.
Yami: "Impossibile..."

Continua...

____
Ciao gente come state?
Allora, in molti mi hanno chiesto; "Perché Hono fin dall'inizio non ha voluto leggere la mente di Yami?".
Semplice, altrimenti la storia sarebbe già finita da un pezzo.
Non mi piacciono le cose semplici, per questo non ho voluto che Hono leggesse fin da subito la mente di Yami.
È più bello vedere questa coppia che soffre e che cerca (a modo loro), di lottare per tornare insieme.🥰
Detto ciò, spero vi piaccia il nuovo capitolo🌺❤











Di Nuovo Mio [YamiXHono]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora