Capitolo 18 | Per l'eternità

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«Ragazze non capisco veramente il motivo di questa cosa, non è un matrimonio umano e quindi non valgono le stesse regole!» sorrido guardandole mentre si scatenano nelle danze seguendo il ritmo della musica che risuona nella casa del lago. Ognuna di loro ha una bottiglia di bourbon in mano tranne Belle e serpeggiano sensualmente sopra il tavolo da caffè del salotto.
«Mamma, in due settimane abbiamo preparato il tuo matrimonio e domani in pratica ti sposi, festeggiare mi sembra il minimo» beh, non è che ci sia molto da preparare per un matrimonio vampiresco, almeno di solito non c'è molto da preparare, ma le mie sorelle hanno insistito affinché facessimo qualcosa di speciale, quindi andremo al ballo dei fondatori di Mistick Falls. Penso che sia stata solo una scusa per indossare lunghi abiti da sera. Rido sommessamente, sì penso proprio che sia così.
«Andiamo sorella, vieni a ballare con noi!» Beki mi afferra per la mano e mi tira sul tavolino. Non posso trattenermi dal ridere e comincio anche io ad ancheggiare insieme a loro. Caroline mi passa la bottiglia di bourbon e mi fa un occhiolino.
«Avanti, scatenati.» afferro la bottiglia e bevo un sorso lasciandomi andare e ballando al ritmo della musica. Una musica a dir poco movimentata. Non so da quanto balliamo, il tempo sembra volato da quando ho cominciato a scatenarmi, ma adesso ho decisamente bisogno di una pausa. Scendo dal tavolinetto e mi siedo sulla poltrona. Le ragazze mi imitano e abbassano la musica fino a farla diventare un piacevole mormorio di sottofondo.
«Sei felice sorella? Domani ti unisci al tuo uomo!» oh, sì che sono felice.
«Caroline, credo che non ci siano parole per descrivere quanto sia felice.» mi fa uno dei suoi sorrisi smaglianti a cui non posso fare altro che ricambiare.
«Allora sorellina, parlaci di quello che senti quando stai con il tuo uomo.» sorrido.
«Beh, Beki anche per questo non ci sono parole! Quando siamo nella stessa stanza i brividi attraversano la mia spina dorsale, anche solo quando mi sfiora sento un fuoco divampare dentro di me e quando vedo i suoi occhi talmente belli è come se mi perdessi in essi.» le vedo guardarmi con estrema dolcezza e comprensione. «Ragazze che c'è?»
«Niente solo che queste sono parole di una vera donna innamorata del suo uomo.» annuisco lentamente.
«Già, lo amo infinitamente e non vedo l'ora di unirmi a lui!» non riesco a smettere di sorridere.
«Scusate, ma precisamente, l'unione tra due vampiri come avviene?» guardo Caroline e rido, certe volte dimentico che è nel nostro mondo da poco tempo.
«Non c'è gusto se te lo spiego, domani lo vedrai.» squilla il mio cellulare, guardo il display e vedo la foto di Damon.
«Lupus in fabula!» dico sorridendo. Accetto la chiamata e porto il cellulare all'orecchio mentre esco di casa andando in giardino.
«Pronto»
«Ciao cerbiatta, cosa fai?» la sua voce è erotica anche al telefono. Almeno lo è per me. Dannazione, quest'uomo mi farà bruciare tra le fiamme per tutta l'eternità.
«Ho finito solo cinque minuti fa di sculettare e ancheggiare a ritmo di musica avvinghiata alle mie sorelle.»
«Mmh» immagino il suo ghigno malizioso dipinto sulle labbra in questo momento e quello inferiore che viene morso dai denti mentre si immagina la scena. «avrei voluto essere lì ad ammirare lo spettacolo» mmh, scenario invitante!
«Damon se tu fossi stato qui lo spettacolino non sarebbe durato molto.»
«Probabilmente hai ragione, non avrei resistito.» sento le fiamme dentro divampare a questa velata proposta. In sottofondo sento della musica e i ragazzi che parlano.
«E tu Damon che stai facendo?»
«Niente di che, sto bevendo e giocando al biliardo del Grill con i tuoi fratelli e Stefan, ma preferirei di gran lunga giocare con te.» la sua voce maliziosa fa intendere perfettamente il doppio senso.
«Basta una parola e vengo.» lo sento ridacchiare per il mio di doppio senso.
«E allora vieni Elena!» nella sua voce c'è desiderio e bisogno di vedermi. Maledizione, non riusciamo a stare lontani nemmeno un giorno. Guardo la casa e in un battito di ciglia sono nel bagno del Mistick Grill. Ancora non ho chiuso la chiamata. Raggiungo il tavolo da biliardo, faccio segno ai miei fratelli di non dire niente e sorrido. Apro la bocca per rispondere, ma Damon si gira e mi attira contro il suo petto baciandomi famelico.
«Secondo voi daranno spettacolo in pubblico?» rido contro le labbra del mio uomo che mordo, afferro una pallina dal biliardo e la lancio a mio fratello Kol che con i suoi riflessi pronti la afferra al volo. Mi fa il suo solito ghigno e io non posso non ridere. Arrivo con le labbra a sfiorare quelle di Damon che mi guarda con il suo mezzo sorriso.
«Hai visto, tu mi hai chiesto di venire e io sono venuta.» gli rubo la stecca di mano e mi piego sul tavolo, lui mi spiega con me attaccato al mio corpo, mi bacia la guancia e imbuchiamo la palla insieme. Mi bacia il collo e ci rialziamo.
«Adesso devo tornare dalle ragazze, se scoprono che sono qui daranno di matto.» ride e mi bacia di nuovo con passione. Morde il mio labbro inferiore e in un battito di ciglia sono di nuovo al lago. Entro in casa e mi vado a sedere su una poltrona.
«Tutto bene?» annuisco sorridente a Caroline e Beki mi passa un drink che comincio a sorseggiare lentamente. Belle ci comunica che va a letto e passa a darci un bacio all'uno.
«Credo che andrò anche io ragazze.»
«Assolutamente sì, domattina devi essere riposata.» lascio un bacio sulla guancia di ognuna di loro e salgo al piano di sopra, mi spoglio e mi metto sotto le coperte. Dopo le ultime due settimane è strano stare in un letto dove non c'è il mio Damon, è come se mancasse qualcosa, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Mi giro e rigiro fino ad addormentarmi con l'immagine del volto stupendo mio uomo in mente. Il cinguettio degli uccelli mi sveglia, apro gli occhi e sorrido, è arrivato il giorno tanto aspettato, mi alzo, metto la vestaglia e in un secondo sono al piano di sotto. Le ragazze già truccate e con i capelli acconciati mi sorridono e corrono ad abbracciarmi
«Ehi, buon giorno sposina. Belle è già andata, sta' tranquilla è con Damon.» annuisco, guardo l'orario ed è mezzogiorno. Ho dormito davvero tanto. Rebekah mi porge un bicchiere di sangue e si scambia un sorrisetto con Caroline.
«Allora, adesso fai colazione e poi andiamo in camera tua. Trucco e parrucco ci attendono.» oddio! Alzo gli occhi al cielo e mi scolo il bicchiere di sangue. Prima iniziamo e prima finiamo. Andiamo nella mia stanza e Caroline esce un abito blu elettrico dall'armadio, lo ha scelto lei, non mi dimenticherò mai la tortura-shopping che mi ha inflitto, stava per mollare la spugna quando mi ha visto addosso questo e mi ha detto che ero uno schianto. Lo mette sul letto e prende un intimo da abbinarci e le scarpe. Mi fanno sedere davanti la specchiera e cominciano a truccarmi e acconciarmi i capelli. Guardo l'orologio ed è già passata un'ora da quando hanno cominciato.
«Il trucco è a posto!» sorride Rebekah soddisfatta del suo lavoro.
«Anche i capelli! Passiamo all'abbigliamento.» Caroline mi fa segno di seguirla, in un attimo vado ad indossare l'intimo in pizzo che ha scelto e poi torno da loro che mi aiutano ad entrare nel vestito come se non fossi capace di farlo benissimo da sola. Credo che tutto questo sia esagerato, vorrei solo unirmi a Damon nell'intimità di casa nostra, ma loro si stanno divertendo tanto e sembra che ci tengano davvero, quindi le farò contente.
«Sei meravigliosa Elena»
«Grazie stellina, possiamo andare adesso?» non vedo l'ora di vedere Damon e loro sembrano capirlo perché si guardano e ridono. Indossano i loro abiti e andiamo in macchina. Casa Lockwood è piena di gente in abiti lunghi e smoking. Entro dall'entrata principale e subito vedo Damon in tutto il suo splendore. A quanto pare mi stava aspettando anche lui impaziente di vedermi. Lo smoking gli sta da dio. È bellissimo, una vera e propria visione. Non mi accorgo nemmeno di aver camminato fino a raggiungerlo.
«Sei di una bellezza abbagliante Lena.» i suoi occhi brillano mentre mi guarda. Mi fa sentire veramente la donna più bella al mondo quando mi guarda in questo modo e con quegli occhi.
«E tu Damon di una bellezza disarmante.»
«Vogliamo andare?» mi porge la mano come un vero gentiluomo, sorrido e la afferro con la mia. Andiamo nel giardino dove tutti sono riuniti e la musica comincia a diffondersi il tutto lo spazio. Damon mi sorride e mi bacia la mano lasciandomi subito andare. Una di fronte all'altro con i suoi occhi per orizzonte. Iniziamo a girare con le braccia alzate e la mia mano destra e la sua sinistra che semplicemente si sfiorano. I suoi occhi non abbandonano i miei. Ci allontaniamo ancora una volta e ci riuniamo cominciando a ballare normalmente. Con un braccio mi stringe contro il suo corpo e sentirmi così vicina a lui dopo una notte solitaria mi fa diventare un fuoco.
«Sta facendo pensieri poco casti signorina Elena?» sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.
«Sempre, quando si tratta di lei signor Salvatore.»
«Vale lo stesso per me» ghigna malizioso e mi stringe ancora di più facendomi scapare un piccolissimo gemito. Continuiamo a ballare, gli altri intorno a noi sembrano essere scomparsi. Ci siamo solo noi sulla pista. Noi e i nostri cuori che battono forte. Io posso sentire il suo e lui può sentire il mio. Come passo finale mi fa fare un casquè e mi bacia famelico come se con le labbra mi stesse promettendo una nottata di fuoco. Passiamo l'intera giornata in mezzo ad un casino di persone, cercando sempre un momento per stare da soli, ma senza riuscirci. Balliamo ancora un po', a giro ballo con i miei fratelli e Damon invece balla con le mie sorelle e Belle. Finalmente stiamo tornando a casa. Il cielo ormai è buio e la luna illumina la notte insieme alle amiche stelle. Salgo velocemente in camera e mi tolgo questo vestito di dosso mettendomi qualcosa di più comodo. Damon fa lo stesso e scendiamo di sotto. Il momento è arrivato. Davanti al camino ci guardiamo negli occhi annullando del tutto la presenza degli altri intorno a noi. Mi avvicino alla ragazza umana tra di noi. Trasformo il mio volto, le sposto i capelli dal collo e affondo i canini nella sua giugulare, l'istinto del predatore si sveglia subito. Guardo Damon negli occhi e gli porgo la mano invitandolo ad unirsi a me nella caccia. Afferra la mia mano sorridendo malizioso e azzanna il collo della ragazza dalla parte opposta alla mia. Intreccio le dita con i suoi capelli e lui con i miei. Per i vampiri condividere una preda è una cosa davvero intima e che scaturisce eccitazione. Mi stacco dal collo della ragazza ansimando e la consegno a mio fratello Elijah che subito la cura e la soggioga. Lecco le labbra sporche di sangue di Damon e lui fa lo stesso con me.
«Tutto ciò che è mio da adesso è tuo.» sussurriamo all'unisono con gli occhi negli occhi. Piega leggermente la testa di lato lasciando il suo collo esposto a me. Mi sento completamente avvolta dalle fiamme. Diavolo, questo rito è così eccitante! Affondo i denti nel suo collo lentamente sentendo un ansimo che gli sfugge dalle labbra. Allaccio le braccia dietro il suo collo e intreccio le dita di una mano con i suoi capelli mentre il suo sangue mi scende in gola.
«Ti dono me stesso. Sono tuo adesso e per sempre.» sussurra con la voce roca e pregna di desiderio. La passione divampa e lo spingo contro il muro, lui mi accarezza i capelli e ansima spingendomi contro il suo collo regalandosi a me. Mi stacco leccando la ferita che si cicatrizza, ma non scompare. Lui mi sorride e io sposto i capelli dal mio collo lasciandolo esposto per lui. Si avvicina, mi stringe tra le braccia e affonda i denti nella mia carne. Ansimo non riuscendo a trattenermi. Sento il mio sangue passare dal mio corpo dalla sua bocca. Mi stringe più forte contro il suo corpo e intreccia le dita con i miei capelli stringendoli lievemente.
«Ti dono me stessa. Sono tua adesso e per sempre.»
L'unione vampiresca consiste in questo, lo scambio di sangue per noi vampiri è come coccolarsi nudi sul letto, ma quando si c'entra una vena concentrandosi sul proprio amore per l'altra persona, si crea un legame e da quel momento in poi ognuno riesce a percepire i sentimenti dell'altro e si riescono persino a sentire i pensieri e le emozioni. Non si riesce a capire la logica di questo atto, ma nella magia non c'è logica. Si stacca ci baciamo con ancora le labbra sporche del sangue dell'altro. Belle ci porta le fedi d'argento sorridendo emozionata.
«Ti amerò per l'eternità Elena!» prende la fede destinata a me e la infila nel mio anulare senza allontanarsi nemmeno di un millimetro.
«Ti amerò per l'eternità Damon!» parliamo l'uno sulle labbra dell'altro, gli metto la fede al dito e ci baciamo di nuovo. Ci dobbiamo fermare, non siamo da soli. Sento gli applausi della nostra famiglia che ci circonda.
«Mr. e Mrs. Salvatore.» interrompiamo il bacio sorrido agli altri mentre Damon continua a darmi piccoli baci e morsi sulla guancia e sul collo.
«Damon ci sta ignorando in modo a dir poco palese.»
«Sì, Elijah, con il suo comportamento credo che ci stia dicendo che vuole restare solo con sua moglie.» Damon si stacca dal mio collo con un ghigno malizioso sulle labbra
«Sai piccolo Mikaelson mi stai sempre più simpatico.» ridiamo tutti insieme. I miei fratelli uno alla volta vengono ad abbracciare me e a minacciare con lo sguardo Damon. Belle ci viene ad abbracciare e la stringiamo tra di noi.
«Sei sicura che non ti scoccia andare a dormire dagli zii?»
«Mamma, smettila, non sono più una bambina» mi sorride dolcemente. Ha ragione, mi preoccupo ancora molto per lei come se fosse ancora una piccola e fragile bambina. Vanno tutti via e in casa rimaniamo solo io e Damon.
«Siamo soli adesso signora Salvatore.» sentirmi chiamare così mi fa battere il cuore all'impazzata. Mi piace!
«Sì, signor Salvatore, abbiamo la casa tutta per noi.» ci guardiamo negli occhi, mi porge la mano, io la afferro e ci mettiamo a ballare davanti al camino lentamente. Mi fa fare una giravolta e quando torno vicino a lui ci baciamo appassionatamente. Ho una sensazione di déjà-vu, anche la prima volta che abbiamo fatto l'amore è successa questa cosa. Ci abbandoniamo alla passione che ci travolge completamente. In un attimo lo sbatto contro il muro, lo bacio e gli strappo la camicia.
«Sei selvaggia. Un'altra cosa che amo di te.» torniamo a baciarci.
«Tu ami tutto di me Damon?» sussurro tra un bacio e l'altro. Mi stringe con le sue braccia forti.
«Ogni più piccola sfaccettatura.» e adesso è lui che mi sbatte con la schiena contro il muro accanto al camino, prende la mia coscia e se la porta su un fianco. Stringe la mia coscia con la mano e la graffia come a voler confermare che è roba sua. Non so nemmeno come, ma ci ritroviamo in camera da letto. Ci strappiamo tutti i vestiti di dosso, mi fa girare di schiena e mi accarezza tutta baciandomi il collo.
«Il tuo corpo è un tempio» mi giro di nuovo verso di lui e intreccio le mie labbra con le sue leccandole e mordendole. Accarezzo il suo corpo.
«Anche il tuo corpo è un tempio Damon. Un tempio al quale sono devota.» mi da una lieve sculacciata sulla natica e ansimo nella sua bocca. Ci buttiamo sul letto. Bacia la mia pelle e appena sotto al mio seno poggia la fronte su di essa e sospira accarezzandomi con il suo fiato.
«Hai un profumo così buono Elena.» un battito di ciglia e capovolgo la posizione. Lui mi guarda estasiato dalla mia presa di potere. Gli bacio il petto e lui geme.
«Mi piace quando ti lasci andare con me. Mi piace sentirti ansimare per merito mio.» sussurro contro la sua pelle. Salgo verso sopra, lo bacio sulle labbra e lui mi morde quello inferiore. Si mette seduto con me a cavalcioni e ci baciamo con estrema passione. Capovolge nuovamente la posizione e finalmente entra nelle profondità del mio essere con un'unica spinta poderosa. Bacia il mio collo e non posso evitare di ansimare sentendomi completa. Si spinge in me e io continuo a baciare la sua pelle che profuma di menta. Il suo ritmo è sempre selvaggio e rude. Gli piace così e anche a me piace e lui lo sa benissimo.
«Damon»
«Vieni Elena, vieni per me» e lo faccio come se il mio corpo fosse comandato da lui che viene insieme a me. Si sdraia accanto a me e mi guarda. Salgo sopra di lui che sorride malizioso.
«Signor Salvatore, già esausto?»
«Oh, cerbiatta, con te ballerei tutta la notte.»

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