SCUSA

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"Norman aspetta!"

Lei non poteva accettarlo, mai e poi mai avrebbe lasciato che il suo caro fratello si sacrificasse per la riuscita del piano.
Così decise di compiere un atto disperato, anche se con la gamba rotta si buttò tra le braccia dell'amico.
Tuttavia non alzò lo sguardo, era troppo dura accettare la situazione.

"Emma"

"Sì..."

"Ti ringrazio"

"Sì..."

"Scusa se ho mentito"

"Sì..."

"Attenta a non rifarti male"

"Sì..."

"Non stancarti troppo"

"Sì..."

"Mangia come si deve"

"Sì..."

"Mi raccomando"

Norman decise di abbracciarla un'ultima volta, la stretta di mano non era abbastanza per comunicarle tutto l'affetto nei suoi confronti.

"Sì"

"Andrà bene, non devi arrenderti mai"

"S-sì..."

Ma come poteva andare bene se lui non c'era?

"E scusami per questo"

"S-sì... aspetta per cosa?"

"Perchè mi piaci"

Probabilmente era meglio tenerselo per se, ma prima di morire voleva togliersi un ultimo peso dal cuore.
Essere egoista almeno una volta nella vita.

"Norman è ora di andare"

"Sì mamma"

E così se ne andò, Emma non poteva fare altro che crollare a terra.
Un po' stordita da quelle ultime parole e devastata da un addio che voleva evitare.




















A soli undici anni non poteva capirne il significato, doveva pensare solo a far sopravvivere la sua famiglia.
Anche due anni dopo, che si erano ricongiunti, non aveva tempo per quello.
Ma ormai aveva compreso cosa volesse dirle Norman prima di andare via.



















"Andremo nel mondo umano!"

Erano tutti pronti e felici, finalmente potevano uscire da quell'inferno.
Vivere una vita normale, tra pochi istanti tutto questo sarebbe stato possibile.

"C'è qualcosa che non va Emma?"

"Niente, è che volevo darti un ultimo saluto"

"M-ma che dici? Tu verrai con noi vero?"

Ma Emma non rispose.

"V-vero Emma? Ti prego?"

"Era l'unico modo"

La rossa non riusciva ad alzare lo sguardo per la vergogna, anche se era convinta che fosse davvero l'unico modo per salvare tutti.
Era un dejavu che faceva molto male ad entrambi.
L'albino crollò a terra per la realizzazione di quello che sarebbe successo dopo, Emma si accucciò accanto a lui per dargli conforto.

"Perchè deve andare per forza così?"

"Vorrei che le cose fossero più semplici"

Qualche secondo dopo Emma si rialzò e gli tese la mano, le parti si erano capovolte rispetto a due anni prima.
Norman la accettò volentieri, era uno degli ultimi contatti che avrebbe avuto con lei.
Tuttavia non riusciva ad alzare lo sguardo, era troppo dura da accettare la situazione.

"Norman"

"Sì..."

"Non sentirti in colpa"

"Sì..."

"Aiuta tutti a scuola"

"Sì..."

"Confidati con gli altri"

"Sì..."

"Promettimi che guarirai"

"Sì..."

"Cerca di sorridere di più"

"S-sì..."

Emma lo abbracciò un'ultima volta, mentre l'altro piangeva sulla sua spalla.

"E scusami per questo"

"S-sì... aspetta per cosa?"

"Perchè anche tu mi piaci"

Anche lei voleva essere egoista per una volta, non voleva lasciarlo senza essersi tolta quel peso dal cuore.

"Addio Norman"

"E-Emma..."

Tuttavia, Norman non poteva esaudire tutte le promesse che aveva stretto con Emma.
Come avrebbe fatto a sorridere in un mondo senza di lei?






















I due anni successivi non furono affatto facili, oltre ad ambientarsi nel nuovo mondo sentiva continuamente la mancanza di una certa persona.
E oltre al danno anche la beffa, lui le piaceva davvero.
Ma doveva farsi forza, aiutare la sua famiglia a vivere al meglio era la cosa più importante.
Nonostante le cose miglioravano giorno dopo giorno, e la sua malattia era ormai stata sconfitta, non riusciva comunque a sorridere.
Almeno fino ad un freddo pomeriggio.






















"Grazie al cielo!"

L'avevano trovata, finalmente ce l'avevo fatta.
Forse non era la stessa ragazza che avevano lasciato nel mondo dei demoni, ma a lui non interessava.
Voleva rivederla, così avrebbe potuto raccontargli di come era riuscito a mantenere le promesse che sembravano così impossibili da mantenere fino a qualche tempo fa.
Perchè anche se lei non ricordava nulla, lui non aveva mai smesso di amarla.
E avrebbe avuto tutta la vita per farglielo ricordare.

"Viviamo insieme"

"Sì"

Raffica di colpi || NOREMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora