THEM

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Sono ormai passati tre anni dall'arrivo nel mondo umano, tutto stava andando nel migliore dei modi.
Anche la nuova Emma si stava adattando nella nuova realtà in cui è stata catapultata, Norman non avrebbe chiesto di più alla vita.
Tuttavia, una sera, lui ed il suo migliore amico si trovavano sul balcone della grande casa che li ospitava.
Ray era stato strano nell'ultimo periodo e questo l'albino l'aveva capito, ma come al solito aspettava che fosse lui a tirare fuori l'argomento.
Fortunatamente per entrambi, il corvino decise che era arrivato il momento.

"E se ti dicessi che non voglio più essere Ray?"

A Norman quasi cadde a terra la sigaretta che aveva appena acceso, sicuramente non si aspettava questo.
Ne estrasse un'altra dal pacchetto e la diede al compagno, ne aveva sicuramente bisogno.
Non riusciva a capire davvero le parole di suo fratello, però vedeva nei suoi occhi che stava soffrendo.

"Spiegati meglio"

"È da un po' di tempo che mi sento strano, mi piacciono le ragazze non fraintendermi"

Continuava a non capire.

"Non so come spiegartelo, ma da un anno a questa parte sento che il mio corpo non mi rappresenta più"

"Non ti senti uomo, giusto?"

"Non è solo quello, neanche il sesso femminile mi rappresenta. È complicato"

Qualcosa Norman l'aveva intuita, durante il periodo scolastico aveva stretto nuove amicizie.
Si era accorto che molti adolescenti avevanoproblemi di ogni tipo, chi l'alcolismo, chi la sessualità, chi i disagi familiari.
Norman era il primo, il vizio del fumo era solo uno dei tanti esempi.

"Mi stai dicendo che non sei binario?"

Si pentì subito della poca delicatezza che aveva usato, la faccia ferita del suo amico ne era la prova.

"Scusa Ray, è solo che non ne so molto. È un terreno nuovo e molto complicato per me, puoi spiegarmelo meglio?"

"C'è poco da spiegare idiota"

"Un riassuntino?"

Norman sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori, ma a nulla servì per placare lo sbuffo del fratello.

"Anch'io non ne so moltissimo, è da poco che ho deciso di informarmi. Avevo paura di quello che avrei scoperto, internet non è un bel posto per quelli come me. Soprattutto nei social, quello che dicono le persone può fare molto male. Comunque, quello che ho capito è che il non binarismo rappresenta le persone che non si identificano in nessuno dei due generi, va oltre l'essere transessuale. È come se la mia mente fosse completamente distante dal mio corpo, la mia concezione di me stesso va oltre avere il cazzo o meno. Mi capisci? È qualcosa di più complicato, io non so chi sono"

Norman ci mise qualche istante a comprendere, era molto più di quello che si aspettava.
Ray non gli diede nemmeno il tempo di continuare il ragionamento.

"Mi capisci cazzo?! Ovviamente no... come puoi d'altronde? Tu sei una persona normale, mica un deviato come me"

"Ray..."

"Ray cosa?! Non c'è niente che puoi dirmi per stare meglio, lascia stare era meglio se non ti dicevo nulla"

Ray si alzò intento ad andarsene, lasciando suo fratello un po' scosso per quella sfuriata.
Tuttavia sentì una mano stringergli il polso.

"Non pensare di svignartela così, tu non ti alzerai da qui finchè non ti calmi"

Il tono severo di Norman non lasciava molto spazio di azione.

"Dammi un'altra sigaretta"

"Stai passando al lato oscuro"

Il tempo per entrambi di accenderla, e la conversazione continuò.
Non c'era modo che Norman lasciasse suo fratello in quello stato.

Raffica di colpi || NOREMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora