i superiori

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R/a(ragazza)
R/o(ragazzo)

T/N

Oggi è il primo giorno di superiori. Io e Miya ci siamo iscritti nella scuola di Reki e Langa, loro sono al terzo e ultimo anno. Almeno ho altri amici nella scuola oltre a Miya.
Arrivammo a scuola e cercammo i cartelloni con le classi scritte e... io e Miya siamo in classi differenti? Non ci credo... ora si che mi sento davvero in ansia, non sono brava a fare amicizie... mentre mi disperavo qualcuno mi tocca la spalla, ma non era Miya. Mi giro e mi ritrovo Izumi Tsukiyuki davanti.
Izumi<Un altro anno insieme>
<Ma non siamo...> mi giro leggo bene il cartellone e noto di avere sia Izumi che Erika in classe. Miya sarà nella classe accanto a quanto pare. Vado da Miya con gli occhi lucidi lui mi abbraccia e mi guarda negli occhi.
Miya<Sta tranquilla andrà tutto bene. Passeremo la ricreazione e il pranzo assieme ok?>
Io annuii e entrammo in classe dopo un bacio di incoraggiamento da parte di Miya.
Mi sedetti nel posto che mi sembrò più lontano da tutti, nell'ultima fila lato finestra. Nel banco accanto al mio si sedette Erika con mia grande sorpresa, mi guardò con un ghigno e poi si girò non ci diedi peso e mi girai mettendomi le cuffiette. La gente iniziava ad entrare nella classe e i gemelli sembrarono farsi molti amici.
Il prof entrò e ci disse di dirigerci nella palestra per la cerimonia di apertura. In palestra vidi Miya con la sua classe, ad essere sincera prestai più attenzione a lui che alla cerimonia. Sentivo qualcuno ridere alle mie spalle ma non sapevo per cosa e lo ignorai. Finita la cerimonia tornammo tutti a casa, io tornai con Miya ovviamente mano nella mano, sotto lo sguardo dei gemelli che sembravano non aver perso le speranze nel vedere una rottura tra di noi. 
Apppena arrivati a casa lo invitai da me perchè i miei zii non c'erano per tutto il giorno, entrati in casa poggiammo lo zaino e io gli misi le braccia al collo avvicinando le nostre labbra ma senza baciarlo per scherzo. Miya sembrava impazzire era così carinoo.

Miya pov

Mi stava facendo impazzire volevo le sue labbra sulle mie ma lei continuava a prendersi gioco di me. Allora rinuncia nella mia impresa e feci il suo stesso gioco. Stetti fermo con le nostre labbra vicinissime, so che non durerà assai, cosi mi godetti il suo sorriso compiaciuto diventare triste e cominciò a cercare di baciarmi e io mi scostai.
T/n <Dai Miya>
<No ora tocca a me divertirmi>
T/n <uffi>
Dopo di ciò si arrese e tolse le braccia dal mio collo ma io le afferrai i fianchi e ora ci stavamo guardando dritti negli occhi.  La baciai e lei ricambiò, mettendo di nuovo le braccia attoro al mio collo solo che e mi tirò verso di sè... mi sbilnciò e caddimo come due cretini. Ci guardammo e ridemmo. Passammo il pomeriggio fra film e video giochi.
Poi verso cena tornai a casa. Il giorno dopo ci aspettava l'inizio delle lezioni da liceali.

T/N pov

Arrivata in classe mi sedetti al mio posto ma alcuni ragazzi e ragazze arrivarono e si misero attorno al mio banco.
R/a1<Ciao come ti chiami?>
<T/c T/n...>
R/o1<Non sei giapponese vero?>
<No...>
R/o2<Da dove vieni? Come mai sei qui in giappone?>
<Sono italiana ma i cavoli tuoi?>
R/a1<È come dicono. Scontrosa perchè essendo straniera si sente superiore>
<Cosa?>
R/a2<Lo sa tutta la scuola che te la tiri perchè sei straniera e non ti piace fare amicizia solo perchè pensi che siamo peggiori di te>
A quel punto risi<Ah si? E il mio fidanzato perchè è giapponese?>
Si guardarono straniti come per dire "fidanzato?" E io me la ridevo.
Entrò Miya nella nostra classe, dopo aver posato lo zaino nella sua classe e si avvicinò al mio banco.
Miya<Ti sei fatta degli amici>
<No, in realtà erano venuti solo a rinfacciarmi il fatto che io me la tiri perchè straniera>
Miya<In che senso?> fulminò un ragazzo con gli occhi. I ragazzi spaventati se ne andarono.
<Ora sarò quella con il fidanzato geloso e spaventoso ahaha> dissi ridendo.
Miya mi guardò divertito.
Miya<Almeno ora sanno di doverti stare alla larga>
Quando suonò la campanella Miya si diresse nella sua classe e incominciarono le noiosissime lezioni dei superiori.
Alla ricreazione qualche ragazza mi lanciò un'occhiataccia, mentre a pranzo fu peggio.
R/a1<Ruba ragazzi>
R/a2<Puttana>
R/a3<Sta con te solo perchè può farti quello che vuole>
R/a1<Già, chissà quante volte lo hanno fatto>
Le ignorai e andai da Miya che mi aspettava sul tetto insieme a Reki e Langa. Fu un pranzo tranquillo ma non dissi niente a nessuno di quello che mi avevano detto prima le ragazze, in fin dei conti si divertivano così e io le ignoravo e basta, non è un problema.
Usciti di scuola Miya scappò agli allenamenti e io mi avviai insieme a Reki e Langa verso il negozio dove Reki lavora.
Delle ragazze mi mormorarono qualcosa passandomi vicino.
R/a1<Ora anche i più grandi ti fai?>
R/a2<Ahaha si tengono per mano i ragazzi. Faranno cose a 3 ahaha>
R/a3<Sicuramente lei lo prende sia dietro che davanti ahaha>
Diedi un'occhiata ai ragazzi accanto a me che sembravano non aver sentito nulla e allora ignorai di nuovo quelle offese. Ma la dovevano smettere di dire certe cose sui miei amici.

~skip time~

Il giorno dopo si ripetè l'accaduto del giorno prima.
<Allora parliamoci chiari. Lasciate fuori Miya, Reki e Langa perchè non si meritano dette certe cose. Poi i fatti vostri mai? Che ve frega di come, quando, dove e perchè la gente fa i propri cazzi> dissi andandomene.
Le ragazze rimasero a bocca aperta per poi andarsene.
Tutte<Tch>
Io risi e andai sul tetto con gli altri. All'uscita le ragazze si tennero alla larga da me, o almeno così pensavo. Due secondi dopo mi arrivò un gavettone bagnandomi tutta. Le risate di tutti i ragazzi della scuola riecheggiarono per tutto il cortile. Miya si affrettò a darmi una felpa e Langa un asciugamano, mentre Reki cercò l'autore dello scherzo.
<Ragazzi basta. Sto bene è solo un po' di acqua>
Miya<Sto cavolo di "è solo dell'acqua" ti potresti prendere un raffreddore>
<Grazie mamma della preoccupazione> gli dissi baciandolo.
Reki<Niente non ho trovato nessuno che potrebbe essere>
<Reki tranquillo non è niente>
Reki<Ma sei bagnata fradicia>
<Tranquillo ora vado a casa e mi asciugo subito>
Sapevo chi era stato e anche chi l'aveva istigato. Era stata Erika con la sua combriccola.
Perchè dico questo? Perchè chiunque mi abbia colpito è stato attento a non far bagnare Miya. Se 2+2 fa 4 allora l'artefice è lei, Erika. Domani le farò capire che così non funziona.

~angolo autrice~
Erika. Ci libereremo mai di lei? Ahaha chissà chissà. Niente le gare si avvicinano e io muoio di ansia mentre scrivo ahaha. Comunque spero vi stia piacendo il continuo:3 ci sentiamo presto ciauu.

il suo sorriso miya×reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora