Lenghty Encounter

553 32 2
                                    


Quelli di voi che hanno avuto la fortuna di essere a Hogwarts nello stesso periodo dei futuri sposi, ricorderanno gli eventi del loro secondo anno di scuola.
L'evento più memorabile fu la festa di San Valentino organizzata da quell'autore caduto in disgrazia, Gilderoy Allock. 

Il castello era rosa, il professor Piton non era mai stato così felice e nani vestiti da Cupido si aggiravano per la scuola, costringendo gli studenti ad ascoltare romantici messaggi di San Valentino dai loro ammiratori non tanto segreti. I più ricordati sono i biglietti di San Valentino che Harry Potter ricevette da persone sconosciute. 

La signorina Parkinson, presto Weasley, sembra aver preso ispirazione dai suoi giorni di scuola nell'organizzazione del suo matrimonio.
Perché non solo la futura sposa ha scelto il colore rosa come tema, ma sono giunte all'attenzione di quest'autrice voci che affermano che i nani-cupido faranno un grande ritorno.

Se tutto va bene, ora che il testimone, il signor Potter, è felicemente sposato, questo San Valentino non vedrà una replica di "I tuoi occhi sono verdi come un rospo fresco in salamoia". 

Tuttavia, le mie fonti mi fanno sapere che Draco Malfoy è in grado di eseguire la canzoncina a comando. Se gli ospiti del matrimonio saranno più disturbati dalla voce canterina del signor Malfoy o dal rivivere il trauma infantile del signor Potter è solo da teorizzare. 

- Febbraio 2009, The Social Snitcher, in Witch Weekly

Draco trasalì quando la Granger si sedette senza tante cerimonie sulla sedia accanto a lui. Quella donna aveva davvero tutta la grazia di un ubriacone. 

Sembrava essere appena arrivata al Ministero, il che, visto che era ora di pranzo, significava che era molto, molto in ritardo, oppure che era già entrata e uscita dall'ufficio per supervisionare qualcosa che aveva a che fare con le Creature Magiche. Indossava un disgustoso bozzolo marrone che poteva essere scambiato per un cappotto da chiunque non vedesse bene, e una sciarpa rossa estremamente brillante che urlava talmente tanto "sono Grifondoro" che le mancavano solo i pon-pon.
Sulle sue mani c'erano guanti di pelle nera, che stringevano saldamente una borsa di perline come se contenesse in qualche modo la biblioteca perduta di Alessandria.

I guanti erano ben fatti, probabilmente italiani, ed eleganti in un modo che si scontrava nettamente con l'aggressiva praticità del resto del suo abbigliamento, con cuciture ordinate e tre bottoni perlati che gli facevano l'occhiolino sotto l'orlo delle maniche del cappotto. 

Non sarà stato un corsetto o degli stivali alti fino alla coscia, ma c'era qualcosa di accattivante nel modo delicato in cui la pelle nera metteva in risalto le sue dita sottili, la leggera aderenza delle cuciture e il contrasto scuro di quel colore contro la sua pelle... 

Aveva davvero bisogno di smettere di pensare alla Granger in pelle.

Draco alzò lo sguardo dalle sue mani e rimase sconcertato nello scoprire che, oltre a essere semi-vestita di pelle, Hermione aveva un aspetto piuttosto seducente e irato, il che era sicuramente un segno del fatto che fosse passato troppo tempo da quando aveva avuto un vero appuntamento e stava iniziando a perdere un po' la testa.

"Malfoy -" cominciò lei, ma Draco la interruppe. 

Le agitò il dito davanti al viso come si farebbe per rimproverare un bambino cattivo.
L'espressione sul volto della ragazza suggerí che stava studiando tutti i  modi possibili per separare quel dito dal resto del suo corpo.

Abbassò rapidamente il dito. 

"Ora, ora", disse lui, allontanandosi da lei di qualche centimetro, "siamo in preda a una passione intellettuale. Non ci si può riferire a un uomo che si devasta cerebralmente con il suo cognome. Siamo così profondamente innamorati l'uno dell'altra che non dovrebbero esserci barriere alla nostra intimità".

Cordial Enemies [Traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora