Some Like it Freezing On A February Evening

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I suoi capelli profumavano di fragole. Draco desiderò non averlo mai saputo.
Avrebbe preferito trascorrere il resto della sua vita senza sapere che i capelli di Hermione Granger profumano di fragole, crema Devonshire e dolci estivi, e che se premeva il palmo della mano in un punto preciso alla base del suo collo, le sue labbra si aprivano come se stesse davvero succhiando la panna su una fragola. 

Le sue labbra erano tinte di rosso e deliziosamente aperte, un piccolo sospiro le sfuggì dalla bocca quando le massaggiò lentamente la testa, le dita sepolte in profondità nei suoi morbidi ricci color cioccolato.
Fu costretto a  voltarla e a iniziare a raccoglierle i capelli per impedire alla sua mente di pensare a quanto sarebbe stato semplice avvolgere le mani intorno ai suoi ricci, tirandoli leggermente e facendola sospirare in un modo completamente diverso. 

Cosa c'era di sbagliato in lui? 

Beh, secondo la maggior parte delle persone che conosceva, apparentemente, molte, molte cose. Ma farsi delle allettanti e dubbiamente esplicite fantasie mentali su Hermione Granger - che a malapena lo tollerava, tra l'altro - non era una di quelle cose.
Almeno non quando si trovava nel bel mezzo di un evento.

Molto semplicemente, Draco non riusciva a comprendere completamente la Granger, e questa cosa lo disturbava fino al suo suo frivolo e superficiale midollo. 

Le persone, secondo la sua non troppo modesta opinione, diventavano più semplici se esaminate da vicino; le loro motivazioni e i loro desideri spesso si riducevano a una o due cose, che generalmente riguardavano il suo denaro. 

La Granger, d'altra parte, racchiudeva più misteri di una formula di meccanica quantistica, e decisamente più fascino. Ogni volta che aveva una conversazione con lei, o che la guardava con la coda dell'occhio, le variabili sembravano aumentare a un ritmo esponenziale, fino a farlo arrivare al punto di chiedersi se l'avesse mai conosciuta davvero. 

Da quando l'aveva conosciuta, era sempre stata isterica.
Aveva cambiato la sua uniforme scolastica in una giacca da tailleur, ma il suo intento verso di lui era rimasto lo stesso: rendergli la vita il più inutilmente complicata possibile. Apparentemente quell'obiettivo non era cambiato, solo che adesso non stava rendendo eccessivamente complicato solamente il suo lavoro, ma anche la sua vita privata. E la sua sanità mentale. E aggiungiamoci, come bonus, la sua libido. 

Hermione Granger stava incasinando la sua libido. Oh, non lo avrebbe mai ammesso ad anima viva... se solo tutti non pensassero già che era irrevocabilmente innamorato di lei. 

Aveva dato per scontato che fosse incapace di essere interessante. O divertente. O stranamente sexy quando lasciava andare tutto il suo rigido autocontrollo e si abbandonava brevemente alla gioia dei sentimenti.
Per esempio, quando aveva lasciato che le sue mani accarezzassero i suoi capelli e che le sue dita le massaggiassero  la tempia. 

Dopo una settimana ad ascoltarla fingere gemiti di piacere, era in grado di riconoscerne uno vero. Era splendido, e sarebbe stato la sua rovina. 

Hermione Granger del Dipartimento per la Regolamentazione delle Creature Magiche era stata rinchiusa in una bella scatolina nella sua testa. Questa scatola era stata rietichettata di volta in volta, ma la frase principale era sempre rimasta qualcosa come: NON APRIRE. MANEGGIARE CON CAUTELA. CONTIENE PREDICHE. 

Le cose che uscivano dalla bocca di Hermione Granger erano di solito noiose ed importanti: una citazione di qualche regolamento del Ministero, qualcosa che aveva letto in un libro, oppure la parafrasi di qualche antica legge dimenticata e decisamente sconveniente. Ma ora, a quanto pare, diceva anche cose divertenti e spiritose che lo facevano sorridere, ridere e di tanto in tanto ridacchiare. 

Cordial Enemies [Traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora