14º CAPITOLO

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ZAYN'S POV
"Liam davvero non ho tempo"

"Zayn ti prego, dobbiamo parlarne" mi guarda dritto negli occhi, scrutandomi, e proprio mentre stavo per rifilare la solita scusa un rumore ci fa sobbalzare entrambi.
Entra Louis.
Grazie a Dio, penso subito.

"Di cosa dovete parlare?" ci chiede curioso

"Di nulla, Liam stava infatti andando via. Vero Lì?"

"In realtà no Zayn" s'impunta lui, incrociando le braccia e guardandomi incazzato (al dir poco furioso in realtà).
Louis ti scongiuro salvami tu!

Proprio mentre credo che il mio migliore amico mi stia per salvare il culo, dato il mio sguardo supplicante, Liam aggiunge
"Zayn ti prego...". Lo vedo, in più, abbassare lo sguardo e tremare leggermente. Sta davvero così male nel non parlarmi?

"Liam mi dai solo 2 minuti con lui? Non andartene, ti assicuro che son giusto pochi minuti e levo il disturbo" gli sorride gentilmente;
il ragazzo, però, non sembra intenzionato ad alzare lo sguardo e né tantomeno accennare una qualsiasi risposta: lascia infatti la stanza in completo silenzio e continuando a guardare il pavimento.
 
"Ma si può sapere cosa gli hai fatto?" mi domanda accigliato.
Scrollo le spalle in risposta, incapace di dargli una risposta appropriata.
Insomma cosa avrei dovuto dirgli?

"Non fare il finto menefreghista con me Zayn! So benissimo quanto in realtà t'importi di lui, ti conosco e quindi capisco tutti i tuoi stupidi comportamenti. C'è stato un bacio vero?"

"Non propriamente"

"E tu ora stai cercando di allontanarlo."

"È meglio così, è per lui" sussurro.

Dopo svariati secondi di silenzio assoluto, dice
"È meglio per lui, per l'ultima volta? Perché era una cosa completamente diversa quella Zayn. Con Jesy eri confuso."

"L'ho fatta soffrire Tommo.
Io non voglio che Payne soffra come ha sofferto lei. Forse non era solo il pensiero del mio orientamento ad essere errato, forse sono io ad esserlo.
Forse sono io a non essere in grado di amare, ti ricordo di James, sono io ad essere nato per ferire le persone e questa volta ti ricordo di Will; o, infine, probabilmente sono io a non meritare di essere amato, e prima che tu aggiunga qualcosa ti ricordo la mia famiglia."
Subito i ricordi mi colpiscono come fossero coltelli.

Sei sbagliato Zayn!

Ricordo i pezzi di vetro sulla mia pelle, dovuti dallo schiantarsi della bottiglia di vino lanciata amorevolmente da mio padre

Stai portando solo guai e tristezza in questa famiglia, ti senti fiero?
Lo sguardo afflitto di mia madre, che non poteva fare altro che stare a guardare i continui maltrattamenti di mio padre.

Va' via Zayn, fai un favore a tutti gli abitanti di questa casa.
Le lacrime di mia madre nel capire che per la prima volta dopo anni lo avrei ascoltato, nel vedermi andare via.

"Il passato non se ne va mai, lo so, ma non appigliarti ad esso, Zayn.
Non fare di questo la tua unica ancora, non permettergli di abbatterti.
"Tutti hanno una guerra dentro di sé ragazzo, sta a te decidere se uscirne vincitore", me l'hai detto tu. Ricordi? – mi guarda dolcemente, come a volermi accarezzare.
"So che fa male ricordare Zayn, e che a volte è più semplice allontanare invece che avvicinarsi a qualcuno, ma per quanto vorrai recitare la parte del lupo solitario?
Per quanto ancora vuoi far durare questa tristezza?
Ricorda i momenti belli delle tue vecchie relazioni e intendo prima che <<il peggio arrivasse>>; ricorda la felicità della consapevolezza di essere amato, la sensazione di sicurezza, la sensazione di essere sempre a casa. Ricorda delle cosiddette farfalle nello stomaco che provavi ogni volta che c'era un bacio. Non ti sto consigliando di liberarti dei ricordi brutti, ma a volte beh... lasciali andare. Accetta chi sei e libera il coraggio che non ti manca assolutamente.
Permetti Liam di scaldare la tua pelle, sempre così fredda, permettigli di rompere quel ghiaccio.
Rischia, ama e vivi: meglio una conseguenza dovuta all'amore piuttosto che continuare a vivere in vestiti che ormai non ti vanno più."
Gli sorrido e lo abbraccio.
La sua uscita è immediatamente seguita dall'entrata di Liam, più a pezzi di prima.

"Smettila di allontanarmi, mi ferisci" mi sussurra.

"L'obiettivo era non farlo Liam, io... è difficile da spiegare." Gli dico accarezzandolo,

"Ho ascoltato Zayn, ho sentito tutto"
M'irrigidisco.

"Non farlo. Non smettere di accarezzarmi, non continuare ad avere paura. Cambia quei vestiti che Louis dice starti così stretti e permettimi di farti avere fiducia in me..."

"Liam io non so fare altro che rovinare. Non so neanche come amare qualcuno davvero"

"Sai benissimo come farlo Zayn"

"No Liam, io non so neanche cosa sia l'amore.
Non ho mai avuto amore dalla mia famiglia, solo schiaffi.
Non ho mai avuto dimostrazioni su cosa sia, perché anziché vedere i miei amarsi io non ho visto altro che l'odio negli occhi di mia madre nel guardare mio padre, anziché baciarla mio padre non faceva altro che urlarle contro, gli unici regali che si scambiavano erano quelli delle parole che si "donavano" a cena, dinanzi agli occhi di un bambino!
Per le altre madri non c'è regalo più bello al mondo, per la mia io sono solo un doloroso ricordo di un atto avuto contro la sua volontà per tutta la sua vita.
E poi, a distanza di anni, io non ho ancora imparato. Tutte le cose che Louis mi ha elencato, le sensazioni e le emozioni, io non le ho provate.
Quindi Liam non dirmi che <<so amare>> perché io non so neanche cosa significhi"

"Ami Louis, ami Niall, ami Harry e ami me.
Non per forza amore è una relazione, Zayn – mi dice dolcemente – non per forza."

"E se ti ferissi?" parlo talmente piano che non so neanche se mi abbia realmente sentito, fino a che non mi sorride.

"Perché sorridi Payne?" sbotto incazzato,

"Sorrido perché so che lo farai e perché so che io lo farò con te.
È inevitabile che succeda, siamo umani e sbagliamo"
Non lo meriti, apri gli occhi! Come puoi pensare che lui ti possa amare realmente?

"Zayn io non pretendo che tu ti fida di me, ma dammi almeno una possibilità" aggiunge tristemente.

Penso a Jesy:
SEI UN MOSTRO, MI HAI USATA PER TUTTO QUESTO TEMPO!
Tu non sai cosa significhi amare.

Penso a James:
Dio Zayn, ma almeno tu mi ami un minimo?

Penso a Will:
Ti odio! Mi hai sentito, mh? IO TI ODIO E DOVRESTI FARLO ANCHE TU!
Alla fine rimarrai avvelenato anche tu, Zayn, dal tuo stesso veleno, dal tuo stesso scudo.

Lo bacio. Semplicemente decido di baciarlo.
Dopo poco mi prende per i fianchi stringendo il suo corpo al mio e inizia una scia di baci sul mio collo, in particolar modo dà attenzioni alla mia mascella.

"Sei così bello" dice improvvisamente spiazzandomi.

"Mh non so se voglio parlare della mia bellezza o fare altro sai, Payne?" ammicco in sua direzione, facendo cadere i miei occhi lungo tutto il suo corpo e soffermandomi sulla lieve erezione presente.

Mi stringe con forza i fianchi e inizia a baciarmi quasi famelicamente e facendo vagare le sue mani ovunque sul mio corpo, mi prende poi in braccio portandomi sul letto.
Entrambi restiamo senza maglia.
"Liam..." gemo leggermente quando inizia a succhiare con delicatezza un lembo della mia pelle, facendo scendere poi le mani lungo tutto il mio busto per arrivare al bottone del mio pantalone,

"Posso..?"
Annuisco.
Con calma mi sbottona i pantaloni e me li fa scivolare lungo le cosce con una lentezza incredibile, iniziando a tastare queste ultime con amorevolezza. Alza poi la testa in mia direzione, incastrando i suoi occhi con i miei e leggo tutto il desiderio in quelle iridi spettacolari.
D'un tratto, decido di prendere in mano la situazione.

Capovolgo le posizioni e lo bacio desideroso di quelle labbra, iniziando poi una lunga scia di baci fino all'elastico dei suoi boxer per poi guardarlo, come a cercare un consenso, e lui mi sorride: in un gesto veloce abbasso i boxer e inizio subito a dargli piacere con la mia mano, facendo su e giù per tutta la sua lunghezza.
Avvicino il viso al suo membro e schiudendo le labbra, inizio a stuzzicare la punta; non appena lo accolgo nella mia bocca, quasi completamente, geme leggermente e butta la testa indietro. Faccio scivolare la testa lungo tutto il membro, sentendo il suo respiro farsi più pesante, e alzo lo sguardo verso di lui: ci guardiamo nuovamente negli occhi e capisco che devo aumentare la velocità, accompagno quindi i movimenti della mia testa con quelli della mano (lì dove non riesco ad arrivare) e in pochi minuti si svuota nella mia bocca.

Sorprendendomi mi bacia, togliendomi il fiato per un paio di secondi, e mi stringe in un abbraccio caloroso, entrambi restiamo in silenzio lasciando parlare i nostri sguardi. Con ancora il respiro leggermente affannato, mi accarezza delicatamente le guance e mi sorride.

"Grazie Lì" gli dico sinceramente

"Così tanto impaziente di farmi un pompino, che sei tu a ringraziarmi?" afferma con tanto di occhiolino.

"Sei uno stupido" scuoto la testa e mi allontano, fintamente imbronciato

"Non mettere il broncio piccolo" dice, ancora ridendo, e poi mi bacia di nuovo.

"Grazie a te, Zayn"
E con il cuore un po' più leggero (ed un sorriso un po' più sincero), ci abbracciamo.
Forse Louis aveva ragione, forse ha sempre avuto ragione.

Two Wounded Minds In One Heart|| L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora