12º CAPITOLO

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HARRY'S POV
È a un centimetro da me, riesco a sentire il suo respiro pesante sulle labbra.
Il cuore mi batte all'impazzata e non riesco a staccare gli occhi dai suoi, che percorrono il contorno delle mie labbra lentamente.

"Sei bellissimo Harry. In ogni dettaglio del tuo viso, ogni linea del tuo corpo; sei fantastico in ogni cosa che fai e merda mi fai impa-" un rumore lo interrompe.

"HARRY SONO A CASA!" oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo!!

Harry scappa, il Messico è un bel luogo

Okay respira Harry, respira lentamente.

"Ehm curly, se vuoi me ne vado. E credo anche che tua madre voglia salutarti dato che urla il tuo nome pensando tu non sia a casa; quindi prima che ti mandi a Chi l'ha visto penso convenga scendere giù, io dirò che ero qui perché avevi bisogno degli appunti di letteratura ed io te l'ho portati. Per te è ok?"
Annuisco semplicemente.

Una volta scese le scale, in notevole imbarazzo, troviamo mia mamma alle prese con il fornello.
"Harry! Quante volte ti ho detto che devi rispondermi quando ti chiamo, mh? Vuoi per caso far prendere un infarto a tua mad-" si blocca per un istante "Abbiamo un ospite vedo".
E oh dio mio ha una faccia pervertita, dannato me che le ho detto che potrebbero interessarmi i ragazzi!

Potrebbero interessarti? Solo?

Sta' zitta che non sei d'aiuto.

"Ah sì, mamma lui è Louis e Louis lei è mia mamma e mh credo tu l'abbia già, sì ecco, l'avevi già capito"

"Piacere signora" dice educatamente

"Ah nono eh! Non invecchiarmi, chiamami pure Anne tesoro" risponde mia madre, con un gesto alquanto strano del polso.
Mi ricorda Louis.

E comunque ti ricordo che gliel'hai detto quando avevi 12 anni.

E quindi?

Sei stupido lascia stare, strano che tu non sia biondo.

"Harry ma è bellissimo!"

"Mh?" stupida vocina interiore che non mi fa seguire i discorsi, guardo Louis che mi guarda imbarazzato. Ha le goti leggermente arrossate e un mezzo sorrisino a contornargli il viso,
"Ah sì certo, mamma, è davvero bellissimo" dico come se sapessi di cosa stavano parlando.
Mia mamma ride sotto i baffi e Louis ha spostato lo sguardo verso i suoi piedi, forse interessanti.

"Louis mangi qui?"

"Mi piacerebbe tanto, ma davvero non posso. Sarà per la prossima, grazie mille per l'ospitalità"

"Figliolo vieni pure quando vuoi, magari aiuti anche mio figlio con lo studio" mi guarda sorridendo "ne ha bisogno"

"MAMMA!!" sento le goti arrossarsi "Ti ricordo anche che ho già un tutor ad aiutarmi"

"Two is better that one" mi fa l'occhiolino e capisco in realtà dove vuole andare a parare.

"Beh Haz in realtà tua madre non ha tutti i torti" aggiunge ridendo Louis, dando anche un cinque a mia mamma.
Già sono amiconi, grande. Si salutano e noto Louis rivolgere il suo sguardo a me, ed ora che gli dico?

Di lasciare stare e non passare il guaio

"Louis vieni dai, che ti accompagno alla porta".

Non so assolutamente cosa dirgli, da cosa iniziare e come continuare; si stava per dichiarare ed io sono rimasto impassibile, bloccato dalla mia inutile timidezza dalla fottuta sorpresa per il tutto.

"Per me non sei solo un amico Harry"

"Lou io-"

"Haz tranquillo. Lascia stare e fa' come se non fosse successo nulla. Penseremo insieme a Josh/ Aidan o in qualsiasi modo si chiami, non voglio darti altri pensieri o preoccupazioni; voglio solo che tu sappia che per qualsiasi cosa sono qui e che devi dirmi sempre tutto, e non parlo solo della situazione 'nonsocomediavolochiamarlo'." mi accarezza il viso
"Ci vediamo domani, ok?"

Two Wounded Minds In One Heart|| L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora