4º CAPITOLO

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HARRY'S POV
Non è possibile. Non può essere qui.
Era andato via, Niall me lo aveva promesso, mi aveva promesso che non avrei mai più rivisto i suoi occhi eppure lui era lì.
Ricomincio a piangere, tanto che gli occhi mi bruciano, e torno a rivivere per l'ennesima volta quella sera.

È colpa mia, è solo colpa mia...
Troppo debole, troppo me.

-FLASHBACK-
Vergogna. Mi sento umiliato, violentato, sporco. 

Mi riempie la bocca, sento goccioline del suo liquido caldo fuoriuscire, mi arrendo all'idea di respingerlo. Non sono abbastanza forte, non lo sono mai stato e lui lo sa bene...
Eppure è qui a costringermi a fare una cosa di cui non sono pronto, non ancora. 

I suoi gemiti mi fanno ribrezzo, le sue mani vagano ovunque sul mio corpo ed io così impotente e incapace di fare qualcosa, chiudo gli occhi e penso che tutto finirà presto.
Nella mia testa cerco di far emergere i ricordi più belli che ho, cerco di non piangere, ma è proprio in questo momento che sento le sue dita infilarsi dentro di me e un senso di fastidio si espande immediatamente nel mio corpo facendomi trovare finalmente il coraggio di parlare. "Non voglio, per favore, NO!", ride alle mie parole e il mio cuore si spezza ancora di più.

Lo amo, mi fidavo di lui e nonostante le promesse di non farmi mai del male è qui a provocarmi dolore, e al ricordo di tutto urlo più forte che posso
"Quanto mi fai schifo!"

Mi dà uno schiaffo ed entra in me, violentemente e tutto in una volta.
Non riesco a sentire altro che dolore mentre lui continua a spingersi dentro di me e a dirmi quanto aspettasse questo momento da sempre.
Piango disperatamente ma non parlo, non ho niente da dire e non faccio altro che sperare che tutto finisca il prima possibile. 

Una volta finito, lui semplicemente mi guarda e ride sguaiatamente.
Se ne va così, senza dirmi nulla, lasciandomi su quel letto, tremante e con il ricordo di uno stupro che avrò per tutta la vita.

-FINE FLASHBACK-

Lacrime calde mi rigano il viso e non faccio altro che rivivere la sensazione di quell'atto subito, mentre mi convinco che sia tutta colpa mia.
Se solo fossi stato più forte o un po' meno stupido non sarei qui a piangermi addosso e pensare a quanto abbia una paura fottuta di uscire e ritrovarmelo davanti. 

Quel ragazzo, Louis, mi ha seguito eppure non è entrato. Perché se n'è andato?
Solitamente quando si sente una persona piangere le si va vicino e si cerca di consolarla o perlomeno di capire quale sia il problema, invece lui se n'è andato e basta. 

Perché in un modo o nell'altro mi ritrovo Aidan sulla strada?
Niall nemmeno sa chi è, sa cosa ha fatto anche se non ho avuto la forza di raccontargli tutto, non posso parlarne con lui.
Per la prima volta devo essere solo ad affrontare Josh. Ce la posso fare, ce la devo fare.

LOUIS'S POV
Perché è scappato così?
E soprattutto perché è scoppiato a piangere? 

Non ho nemmeno avuto la forza e la decenza di andargli vicino e chiedergli il motivo, troppo spaventato dalla risposta.
Quel ragazzo ha demoni all'interno che lo stanno distruggendo, ne sono sicuro, chi meglio di me può capirlo?
Forse è a questo che Niall si riferiva quando parlava di Harry, sono così tanto curioso di sapere cosa sia successo, ma al contempo ho così tanta paura.

Tra un pensiero e l'altro, torno a casa lasciando a Zayn un messaggio in cui gli dico che me ne sarei andato.
Ennesima notte in cui non riesco a dormire; con la differenza che questa volta non è il solito incubo a farmi rimanere sveglio, ma il ricordo di un ricciolino con occhi verdi tristi e vuoti che mi guarda da lontano e il suono del suo disperato pianto.

Two Wounded Minds In One Heart|| L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora