Mi svegliai abbracciata ad Alex, stava ancora dormendo.
Alex o Nicole?
Non voglio illuderle.
Belle entrambe.Alex mi ha fatto sorridere per la prima volta dopo tanto.
Alex mi ha dato il primo abbraccio dopo tanto e ne avevo bisogno.
Alex ha pianto per me.
Alex mi accetta per quello che sono.
Alex mi capisce.
Alex mi ama."Buongiorno." la sua voce mi risveglia dai miei pensieri.
Ed eccola lì, in tutta la sua bellezza, con quegli occhi, con quel sorriso di sempre, con quella voce che mi fa sorridere anche l'anima.
Riesce a rendere felice e bello anche l'inferno.
"Giorno." dissi guardandola, anzi ammirandola.
"Dormito bene?" chiese sorridendo.
"Si e tu?" continuai a guardarla.
"Si, eri accanto a me, tra le mie braccia. Ti sentivo mia, volevo proteggerti e l'ho fatto e lo farò." mi strinse di più a sè.
Sorrisi, come non mai.
Sorrisi per davvero.
Sorrisi e basta, non m'importava più di nessuno, lei era con me e mi voleva proteggere.
"Che bel sorriso che hai, è il più, credo, sincero che ti ho mai visto fare." sorrise anche lei.
"Infatti hai ragione. E tu..tu sorridi sempre." dissi accarezzandole la guancia.
"Sorrido perché tu sei la causa di questo sorriso." mi guardò negli occchi.
Sorrisi...ancora..
Con lei accanto sorridevo, mi sentivo felice davvero. Mi sentivo come in Paradiso.
"Sorridi sempre anche tu?" rise di poco.
"No, solo quando ci sei tu." dissi senza accorgermene.
"Oh.."-disse.-"Sai che quando sorridi il mondo si ferma, a guardare anzi ammirare il tuo sorriso, fai sorridere anche chi non sa farlo. Vedere il tuo sorriso è come vedere la parte più bella del Paradiso." concluse.
Eh si, sorridevo anche stavolta.
Con lei era tutto più bello, era tutto più facile, era tutto più...alla Alex.
Era tutto perfetto.
La baciai.
Le sue labbra.
Era come se non le assaggiassi da molto, era come se senza di esse non potevo farcela.
Senza Alex non potevo farcela.
Mi staccai.
"Andiamo in centro, devo comprare una cosa." scesi dal letto.
Sbuffò.
"Va bene." scese da letto e mi seguì ib cucina.
Pov's Alex...
Era lì, vicino alla cucina e quanto era bella..
E quanto l'amavo.
"Cosa devi comprare?" dissi.
"Una cosa." sorrise.
Il suo sorriso.
"Max?" la chiamai.
"Dimmi principessa." disse continuando a preparare la colazione.
Mi avvicinai e l'abbracciai da dietro.
"Ho bisogno di te." dissi.
Si girò.
Mi guardò.
"Sai, Alexandra Rodriguez..anche io ho bisogno di te. Mi rendi forte. Mi rendi felice." disse sorridendo.
"E io...ti amo." dissi.
"E io..ti amo." ripetè lei.
Sorrisi.
Sorrise.
Ci baciammo.
Andammo in centro.
"Ci incontriamo qui tra mezz'ora. A dopo." mi baciò la guancia e andò via.
Pov's Max...
Avevo scelto lei, sapevo che era un'ottima scelta.
Entrai in un negozio, comprai un vestito nero corto e senza maniche, un paio di tacchi neri e pagai.
Entrai in un altro negozio, comprai un anello e lo misi nella borsa.
Chiamai il ristorante più bello e popolare di New York e prenotai un tavolo per due sulla terrazza.
Andai da Alex.
"Eccoti!" stava seduta su una panchina con un paio di buste accanto che poi tolse per farmi sedere.
"Comprato qualcosa di elegante?" chiesi.
"Un vestito blu, perché?" chiese curiosa.
"Mettilo stasera, ho una sorpresa per te." dissi.
Andammo a casa, posai le buste di entrambe.
La presi e la baciai sorridendo.
Rise.
Sorrisi.
Ci baciammo, ancora..