Mi svegliai erano le 8.10
Cazzo!
Mi voltai per svegliare Alex ma non c'era.
"Alex.." dissi scendendo in cucina.
Nessuno rispose.
Notai un biglietto sul frigo:
"Buongiorno amore, oggi non vado a scuola. Sono in giro e torno stasera. Ti amo."
<< Che bella cosa. >> pensai ironicamente.
Mi preparai e andai a scuola.
"Signorina Devine si rende conto di che ora sono?" disse il prof di chimica.
"Hei calma nonnetto, ho fatto tardi capita anche a te no?" mi misi seduta accanto a Josephine.
Continuò la lezione che poco dopo finì.
"Come mai hai fatto tardi?" mi chiese Jo.
"Non ho sentito la sveglia." dissi.
"Come sta Alex?" sorrise.
"Bene." almeno credevo..
"Okay." sorrise ancora.
Ma qua di mattina sorridono tutti? E che cazzo!
Misi la mano, anzi il braccio sul banco e "ascoltai" la lezione di storia.
Non stavo per niente attenta, volevo sapere solo dove cazzo stava Alex.
Finì anche quell'ora, presi il telefono e inviai un messaggio a Alex:
"Dove cazzo stai?:)"
"Vieni?" mi chiamò Jo.
"Si.." la seguii.
Andammo sul terrazzo, il mio anzi nostro, luogo preferito.
"Tu e lei state insieme?" mi chiese Jo guardando le sue scarpe.
"Si.." risposi sedendomi a terra.
"Da quando?" mi chiese sedendosi accanto a me, senza guardarmi.
"Un paio di giorni.." dissi semplicemente.
"Sai Max.."-disse-"Volevo essere io la tua ragazza, sai...tu mi piaci, però sono arrivata troppo tardi. Non hai provato niente quando ci siamo viste, né quando ci siamo guardate, né quando ti ho sorriso, né quando ti ho dato quel bacio sulla guancia.." mi guardò con gli occhi lucidi.
"Jo.." dissi, ma non sapevo che dire.
Josephine.
Nicole.
Alex."Vuoi lei, va bene. Ma non voglio vederti soffrire, per me sarebbe davvero troppo." disse sorridendo appena.
L'abbracciai.
"Andiamo." disse quando la campanella suonò.
Andammo in classe, ascoltammo la lezione di arte e quelle successive ma più che ascoltare stavamo giocando, ridendo e ci stavamo organizzando per fare i compiti di oggi.
"Vieni a casa mia alle 16.00 okay?" mi disse prima di andare via.
"Va bene." aspettai qualche minuto e poi mi avviai anche io.
Sentii la mia gamba vibrare.
Era un messaggio:
"Hei, tranquilla sono in giro con delle amiche. Arrivo per cena o forse prima..ciao amore."
Lessi il messaggio e entrai in casa.
Mi feci una doccia, mi cambiai con qualcosa di più comodo e aspettai che si facessero le 16.00
Non me lo sarei mai aspettato da Jo..come potevo piacerle? Perché proprio io? Lei è così bella e io così innamorata di Alex..
Si fecero le 16.00 e andai da Jo, che subito venne ad aprire.
E cazzo era bellissima.. Aveva solo una maglia lunga che le arrivava fino a sopra il ginocchio.Non le dissi nulla ed entrai.
Facemmo quei pochi compiti tra risate, sguardi, pettegolezzi, ancora sguardi e sorrisi.
"Staresti mai con una come me?" mi chiese ad un tratto.
"Bhe si, ma come sai sto con lei.." dissi.
"Già." disse avvicinandosi a me.
Sorrise.
La guardai.
Si sedette su di me.
"Sei così fottutamente bella." mi disse.
Sorrisi.
Mi stava mandando gli ormoni a puttane, ma dovevo trattenermi.
La spostai e mi alzai.
"Scusa." disse.
"Non hai fatto niente, devo andare." dissi.
Mi avvicinai alle porta, le baciai la guancia e me ne andai.
Erano le 20.00 provai a chiamare Alex.
"Chi è?" chiese una voce a me sconosciuta.
"Sono Max, dov'è Alex?" chiesi.
"Oh ciao Max io sono Ariana." disse.
"Beato a chi se ne frega, dimmi dove cazzo sta Alex." dissi quasi urlando.
"Aspetta.." disse.
Aspettai dieci minuti..
"Non c'è." disse di nuovo quella voce.
"Perché hai il suo fottuto cellulare?" dissi.
"L'ha dimenticato.." disse.
Staccai.
Dove cazzo era?
Andai a dormire, si ma si fa per dire..
Pensavo a dove cavolo poteva essere, a quella sua amica, a cosa le fosse accaduto.
Dopo molto mi addormentai.
Mi svegliai alle 8.00 e mi preparai.
Alex non era ancora tornata..Chiamai di nuovo sul suo cellulare.
"Max." disse.
"ALEX PORCA PUTTANA DOVE CAZZO SEI?" dissi arrabbiata e urlando.
"Calmati Max, sto fuori alla porta." disse.
Andai subito ad aprire e c'era lei che mi guardava.
"Dove sei stata?" le chiesi.
"Dalle mie amiche." mi rispose andandosi a sedere.
"Ieri mi ha risposto una tua amica e tu non c'eri." le dissi.
"Si avevo dimenticato il telefono ed ero andata a fare una doccia." non mi guardò.
"Come vuoi. Ci vediamo dopo." la baciai, notai che aveva un sapore strano sapeva di alcool..
"Ciao." mi disse.
Andai a scuola, ma non vidi Jo.
Passarono le ore e tornai a casa."Sono a casa." dissi.
Mi si avvicinò lei..
"Scusa per ieri okay? Volevo solo uscire con le mie amiche, non volevo farti preoccupare. Ti amo e scusami ancora." disse abbracciandomi.
"Non preoccuparti." dissi posando la borsa.
Mi baciò e mi fece cadere sul divano.
"Ti amo." mi tolse la maglia continuando a baciarmi.
"Anche io." continuai a baciarla.
Facemmo l'amore per la seconda volta, l'amavo e lei amava me non importavano gli altri.
Lei era mia.
Io ero sua.
Ci amavamo.
Non volevamo perderci.
Era tutto per me.