"Amore.." una voce dolce e melodica mi svegliò.
Aprii un solo occhio e la guardai, stava sorridendo.
"Buongiorno." mi baciò la fronte.
"Giorno." dissi.
"Dobbiamo andare a scuola." sorrise.
Sbuffai e scesi dal letto.
Scesi giù in cucina con lei che mi seguiva. Avevamo solo gli slip e una maglia a mezze maniche.
Preparai la colazione, mangiammo e dopo esserci preparate andammo a scuola.
"Max!" mi venne incontro Josephine.
"Hei." dissi, con ancora Alex accanto a me.
"Io sono Josephine." porse la mano ad Alex.
"Alexandra."le strinse la mano.
"Ci vediamo in giro." andò via.
"Come la conosci?" mi chiese Alex.
"Ci siamo incontrate sul terrazzo della scuola." dissi entrando nell'istituto.
"Va bene." disse raggiungendo la sua classe.
La fermai.
"Che ti prende?" la guardai.
"Niente, devo andare." mi baciò e andò via.
Entrai nella mia classe, prima ora matematica.
Passarono le ore, suonò la campanella e andai direttamente a casa senza badare a nessuno.
Mi sedetti sul divano, accesi la televisione e chiamai Josh.
"Piccola!" urlò.
Risi.
"Ciao coglione." sorrisi, mi mancava.
"Come stai?" chiese.
"Bene, tu come stai?" chiesi.
"Bene, salutami Alex." disse.
"Si e tu salutami Denise." dissi.
"Nicole?" chiese.
"Si anche lei, devo andare." lo salutai e staccai.
Alle 16.30 finii i compiti.
Bussarono alla porta.
Aprii.Mi saltò addosso senza dire nulla, potei sentire che piangeva. Chiusi la porta, andando in camera con lei in braccio.
"Alex.." dissi piano.
"Amore...scusa per stamattina." singhiozzò.
La misi sul letto.
"Hei..non è successo nulla. Tranquilla." le asciugai le lacrime.
Le sorrisi.
Mi baciò.
"Mi sei mancata, il tuo sorriso mi è mancato. Non posso resistere senza te." disse.
L'abbracciai. L'amavo davvero.
"Che ne dici di venire a vivere qui?" le chiesi.
"Cosa? Dici sul serio?" chiese.
"Si." le dissi.
"Si. Se vuoi si." sorrise.
"Certo che voglio, amore." sorrisi.
Andammo a casa sua per prendere tutta la roba e tornammo a casa.
"Dove dormirò?" mi chiese.
"Nel letto con me." le risposi sistemando la sua roba.
Sorrise.
"Max..io.." disse.
"Tu?" la guardai.
"Ti amo." sorrise abbracciandomi.
Mi morsi il labbro e la baciai.
Verso le 19.20 ordinammo la pizza, vedemmo un film e andammo a dormire.
"Max?" mi chiamò.
"Dimmi." risposi.
"Non riesco a dormire." disse.
Mi girai verso di lei.
"Vieni qui." la strinsi a me accarezzandole la schiena.
"Grazie." disse.
"Per cosa?" chiesi.
"Per avermi fatto innamorare di te." sorrise.
Le strinsi la mano e le baciai la fronte.
"Buonanotte amore, ti amo." mi baciò e si accoccolò a me.
"Notte principessa, ti amo anch'io." la strinsi e ci addormentammo.
L'amavo.
Non sapevo stare davvero senza lei.
Era tutto ciò che volevo.
Era ciò di cui avevo bisogno.