Lunedí mattina feci una visita, cosí saltai scuola, erano 3 giorni che non vedevo il mio bro e necessitavo di farlo.
Per fortuna avevamo deciso di vederci al solito posto quel pomeriggio.
Arrivato al luogo di incontro, un bar pressoche abbandonato vicino al ponte vecchio, appena mi vide mi corse incontro.
Ci abbracciammo.«Brooo, mi sei mancato»
«Pure tu Gianlù»Decidemmo di fare un giro e dopo qualche minuto arrivammo dove l'ultima volta avevamo visto i due gay.
«Fra ti ricordi i frocetti qui l'altro giorno? hahaha»
«Madonna me li sogno ancora la notte, che schifo fra, erano lí che si ficcavano la lingua in gola»
«Mamma miii, ti ricordi come facevano? hahaha»Detto questo lo presi per le spalle e mimai un bacio. «Bro ma magari facessero solo cosí, ho visto quello moro che faceva tipo...» Mi mise una mano sul fianco, l'altra dietro la testa e mi cacciò un morso sulla mascella, poi uno sul labbro.
«Minchia frà animali proprio, dovrebbero rinchiuderli nei canili»Continuammo il solito giro, mentre camminavamo incontrammo la coppia dell'ultima volta. Li vedemmo in lontananza, il più alto sbatté al muro l'altro e gli si lanciò sul collo.
Io guardai marco disgustato poi risi.
«Marcoooh guarda come sono frocio, sbattimi al muroh»
Rise anche lui e mi spinse contro la parete appiccicandosi addosso a me.
Questa volta le mani le mise sul culo e mi baciò il collo come aveva visto fare dal tipo.Una volta che si fu staccato ci guardammo un attimo senza dire niente, poi scoppiammo a ridere.
Nello stesso momento però scoppió anche a piovere e ci toccò correre a casa mia che era la più vicina.
........
«Mammaaaa, io e Marco andiamo su che gli do i vestiti puliti che abbiamo beccato l'acqua»
«Siii, non mi bagnare le scale però»Salimmo in camera.
Diedi un asciugamano e dei vestiti asciutti a Marco, poi li presi per me.«Fra, ma se dormi qui, tanto sono le sette, prendiamo la pizza e torni a casa domani tanto c'è sciopero»
Accettò e poi chiamò i suoi per confermare.
Decidemmo di farci una doccia, ordinammo le pizze e ci mettemmo a letto.«Dopo mangiato che facciamo?»
«Film?»
«Film»Finita la pizza facemmo partire un film a caso e ci stendemmo nel mio letto.
«Nooo fra, ne hai scelto uno gay, guarda sta andando a scopare con quello»
«AAAA che schifo aspetta che chiudo»
«Vabbe se è una scena aspetta»
Entrambi con la faccia disgustata aspettammo che la scena finisse, poi finimmo anche il film.«Bro ma come cazzo fa uno a prenderlo in culo, che merda» Dissi.
«Ma infatti, poi erano messi strani»
«Ma immagina di essere gay, hahaha, io non uscirei più di casa»
«Che schifo, poi andare in giro con i tuoi amici tipo amio, che figo che sei, che big dick che hai, però il culo è meglio»Mentre lo diceva mi aveva preso e messo a cavalcioni sulle sue gambe per stringermi il culo.
Lo spinsi via ridendo, poi dopo un po' di chiacchiere andammo a dormire.........
Mi svegliai nel cuore della notte un po' sudato.
Avevo sognato Marco.
E ci stavamo baciando, lui poi mi palpava il culo.
Che schifo.Nel sentirmi muovere il bro si era svegliato.
«U zii ma t'appost?»
«Eh sisi, ma una cosa zio»
«E dimmi fra»
«Basta film omosex che se no me li sogno la notte»
«A bro calmati, alla fine pensa agli attori che l'hanno pure dovuto mimare»
«Bro basta che merda»Marco fece un sorrisino, odio quando fa cosí, succede quando vuole darmi fastidio.
«Gianlucaaah, me lo dai un bacettoo, dai che faccio il video e diventiamo famosi»
«Marco che schifo basta»
Mi stava mettendo a disagio, anche perchè si era appena svegliato e aveva la voce strana, troppo profonda.Si stava avvicinando sempre di più sempre con la stessa faccia. Decisi che naturalmente non lo avrei fatto vincere.
«Ma ovvioh amoræ»
Arrivò a un soffio dalle mie labbra e ci appoggiò le sue. Questa volta andó un po' più a fondo, leccandomi il labbro mentre si staccava.
Ridemmo e tornammo a dormire........
La mattina mi svegliai con uno di quegli alza bandiera che i lampioni sono storti in confronto.
Mi girai nel letto e guardando Marco vidi che era messo uguale.«Svegliati coglione che ce l'hai duro»
Aprí gli occhi lentamente, sbuffando.
Avevo sempre dormito con le tapparelle mezze aperte quindi la luce filtrava e lo prendeva in piena faccia.
Aveva le labbra gonfie per il sonno, gli occhi che con la luce erano più blu del solito e i capelli spettinati.
Rimasi un po' a fissarlo poi quandò parlò per poco non collassai.
«Bro non sei messo meglio»
La voce era ancora più roca e profonda della sera prima e mentre parlava aveva la cadenza da "persona appena sveglia che non voleva svegliarsi".«Guardati, sei proprio gay, dormire con me ti fa effetto»
«Disse lui»
Poi mi riguardò, anzi, mi guardò il cazzo.
«Però ce l'ho più grosso io»
«Ma vaffanculo brutto abominio, tu non lo sai usare però»
«Si si, come no»Mi alzai sbattendogli il cuscino in faccia.
Dovevo ASSOLUTAMENTE parlare con Camilla.-Spazio autrice
Ma salve, guardate che brava, pure il capitolo mattutino. Sono strabiliante.
Ho aggiunto pure "u zii" come nel tik tok, nel prossimo entra in scena la psicologa Camilla che fa dare una svegliata a sto rincoglionito forse.
Detto ciò grazie per i voti, le letture e i commenti, love you all <3
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bro
HumorSta cagata di storia prende ispirazione da un video tik tok che vi lascio sotto, per capire la trama guardate lí o altrimenti pensate alla fine che fanno tutti gli omofobi, in questo caso si parla di due ragazzi Gianluca e Matteo davvero molto etero...